Oscurità

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Ciao amici! Lo so, lo so, questa parte dovrebbe essere alla fine del capitolo ma ci tenevo a metterla adesso perché volevo ringraziarvi un* ad un* per aver fatto arrivare la mia storia a più di MILLE letture! 

Sono davvero tanto felice di questa cosa anche perché, giorno 4 Marzo è il mio compleanno e avrei tanto voluto che, come regalo, la mia storia arrivasse a 1K e voi lo avete fatto!
Non so come ringraziarvi per aver letto, commentato e votato la mia storia, significa davvero tanto per me e il fatto che la storia vi piaccia così tanto mi riempe il cuore!

Grazie grazie grazie!

Spero che questo capitolo vi piaccia tanto quanto gli altri e spero che continuerete a rimanere con me fino alla fine!

Baci, Ems xx

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Il giorno seguente, Miyuki uscì di casa mezz'ora prima del solito. Aveva bisogno di pensare e, per sua sfortuna, nella sua stanza non ci riusciva proprio.

Da quando era tornata a casa dopo la sua esercitazione, ovviamente senza incrociare nessuno e rendendosi il più invisibile possibile, non aveva lasciato la sua stanza nemmeno per un secondo e ciò aveva rischiato di farla impazzire.

Lì dentro non si sentiva più al sicuro: prima quella strana sensazione provata in bagno, poi il tipo invisibile che l'aveva colpita e marchiata senza che nemmeno se ne rendesse conto e infine lo sguardo di Midoriya, Shoto e Bakugou fissi sulla sua cicatrice, era tutto un casino. 

Era tutto troppo.

Aveva bisogno di passare un po' di tempo da sola senza che nessuno la interrompesse con stupidi convenevoli o che si mettesse ad indagare sull'origine di quella cicatrice e, il suo dormitorio, era proprio l'ultimo posto che le potesse essere d'aiuto.

Camminò per una quindicina di minuti senza una meta vera e propria ma, a quanto pareva, i suoi piedi sapevano esattamente dove andare e perciò la portarono davanti l'ingresso della scuola, la quale, dato l'orario era ancora chiusa agli studenti.

Miyuki s'infilò le mani nelle tasche della giacca della divisa e facendo un respiro profondo si sedette su una delle panchine posta davanti l'ingresso principale. Aveva la testa che le scoppiava per la nottataccia e ormai non aveva la minima idea di cosa fare.

Era così confusa da aver persino dimenticato di avvertire il professor Aizawa di ciò che le era successo ma, quando se ne ricordò, pensò che fosse inutile allarmarlo dato che, il bersaglio, era solo lei.

"Un'ottima combattente e anche un'ottima mattiniera" asserì una voce interrompendo il flusso di pensieri che vorticavano nella testa di Miyuki facendole scuotere la testa per tornare alla realtà e cercare chiunque avesse parlato.

"-Shoto non poteva farsi un'amica migliore." continuò; Miyuki girò leggermente la testa verso la sua destra e quasi rimase accecata dal bagliore delle fiamme provenienti dal corpo di Endeavor che le si era piazzato accanto.

"Mi scusi?" gli domandò confusa; Endeavor la guardò dall'alto verso il basso "Dove hai imparato a muoverti così?" Miyuki abbassò lo sguardo non era proprio nel mood per questo tipo di conversazione "Ho imparato sul campo, signore" rispose con la testa bassa.

"Beh per aver una tale padronanza devi aver avuto un ottimo maestro." Miyuki lo guardò con la coda dell'occhio e pensò di aver assunto un'espressione spaventosa data la reazione di Endeavor, il quale, nonostante la sua rinomata sicurezza di sé, sembrò un po' a disagio "Diciamo che non ho avuto scelta." rispose lei tornando a guardare per terra.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1]Место, где живут истории. Откройте их для себя