"Nessuno morirà oggi."

138 21 4
                                    

Più tardi quella stessa mattina, a Miyuki vennero fatti gli ultimi accertamenti e nonostante le infermiere non fossero molto convinte nel lasciarla tornare a casa, i risultati delle analisi e dei test effettuati mostravano che qualsiasi fosse la condizione che l'aveva tenuta in quella sorta di coma per almeno quattro giorni, ormai era sparita e con essa anche l'instabilità del suo quirk.

Miyuki quindi, con l'aiuto di Bakugou, Kirishima e Kaminari, prese le poche cose che si erano accumulate nella sua stanza in quei giorni – fiori, caramelle, peluches e dei vestiti per quando si sarebbe svegliata – e, anche se riluttante nell'ammetterlo, con ancora un po' d'ansia addosso lasciò la sua stanza e si diresse verso l'uscita.

Man mano che tutti e quattro percorrevano i corridoi dell'ospedale, Miyuki stava ben attenta a non perdere nessuna delle reazioni delle persone che andavano incontrando.
Se davvero suo padre aveva mostrato la sua faccia al Giappone o, forse anche a tutto il mondo intero, non poteva più andare in giro come se nulla fosse, anzi, adesso doveva stare più attenta del solito.

"Puoi rilassarti? - fece scocciato Bakugou rallentando per aspettare che lei lo raggiungesse: oltre a studiare ogni minima cosa, Miyuki si stava muovendo anche più lentamente del solito – Mi stai facendo innervosire" concluse prendendo a camminare alla sua stessa velocità.
Miyuki lo guardò per una frazione di secondo per poi tornare a studiare ciò che la circondava "Perdonami ma è come se avessi un mirino puntato costantemente addosso-" un signore si alzò di scatto e la fece bloccare poi, quando si diresse da tutt'altra parte riprese a camminare.

Bakugou roteò gli occhi "Secondo me hai bisogno di qualcosa di fresco da bere!" asserì Kaminari girandosi verso di loro "Sono sicuro che dopo una bella bevanda fresca ti sentirai più rilassata!"

"Siamo a Dicembre, con questo freddo penso che una bevanda fresca non sia il massimo" commentò Kirishima; Kaminari ci pensò su per qualche secondo "Beh allora una cioccolata calda sarà l'ideale! - la guardò – Ti piace la cioccolata calda?"
Miyuki si girò verso di lui, non stava prestando attenzione poiché stava studiando attentamente i movimenti di un uomo che, dall'altro lato del corridoio, continuava a guardarli e a borbottare chissà cosa al telefono "Come scusa?" gli domandò poi.

"Ti piace la cioccolata calda?" ripeté Kaminari sempre sorridente; Miyuki strinse le spalle "Sì, abbastanza... perché?" chiese dato che non aveva seguito la breve conversazione che i due avevano avuto poco prima.

"Perché secondo me potrebbe aiutarti ad essere meno tesa!" ripeté "Dato che ti piace comunque, perché non ci fermiamo alla macchinetta che c'è qui vicino?" indicò con il pollice una direzione poco chiara.

"Non credo che ne siano." rispose secco Bakugou; Kaminari alzò un sopracciglio "Non siete andati lì quando dovevi comprarti da bere?" si rivolse a Kirishima, il quale, concentrato a scrivere un messaggio annuì semplicemente.
"Beh allora andiamo, sono sicuro che ti sentirai meglio dopo!" e afferrando Miyuki per il braccio, Kaminari iniziò a camminare velocemente verso la direzione designata mentre Bakugou, dietro di loro li seguiva imprecando a bassa voce.

Una volta arrivati lì però, Kaminari parve molto confuso "Giurerei che fosse integra quando siamo arrivati" commentò poi triste; Miyuki si sporse oltre le sue spalle: era come se qualcuno vi avesse tirato un pugno ammaccando metà dai tasti.
"Ehi – si girò verso gli altri due che finalmente li avevano raggiunti – quando siete venuti qui prima funzionava?" Bakugou lo guardò con la solita espressone seria "No." rispose poi prima che potesse farlo Kirishima; Kaminari sospirò "Mh... dev'essere per questo che non avete preso nulla" strinse le spalle "Già, e anche perché non avevo i soldi" continuò l'altro.

Nonostante quella conversazione avesse poco senso, Miyuki vi prestò poca attenzione dato che, l'uomo che aveva visto nel corridoio sembrava averli seguiti anche lì.
"..mi dispiace, Miyuki" sentì provenire dalla bocca di Kaminari; la ragazza fece cenno con la mano che non c'erano problemi "Sarà per un'altra volta Denki, ora voglio solo andare via" asserì continuando a fissarlo.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1]Where stories live. Discover now