Confusione

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La flebile luce dell'alba che illuminava la stanza passando tra gli spiragli delle persiane fece pizzicare gli occhi di Miyuki che, dopo tutto quel tempo, si era abituata all'oscurità del luogo in cui era rimasta bloccata per chissà quanto tempo.

Cercando di capire da dove provenisse, cercò a fatica di spostare lo sguardo anche se tutte le lacrime che aveva versato fino a qualche minuto prima le avevano indolenzito gli occhi tanto da non permetterle di mettere a fuoco.

Si sentiva ancora completamente senza forze e nonostante i polmoni fossero nuovamente pieni d'aria, continuava a sentire quell'orribile blocco in gola che non le consentiva di respirare per bene.
Provò a muovere le dita delle mani e dei piedi e con scarsi risultati, riuscì a muoverle quel tanto che bastava per permetterle di rendersi conto di essere uscita, in chissà che modo, da quel limbo che l'aveva tenuta prigioniera.

Chiuse e riaprì gli occhi lentamente per un paio di volte e quando sentì di avere le forze necessarie per farlo, girò lentamente la testa verso la sua sinistra - la direzione da cui era provenuta quella voce.
Una volta giratasi quel tanto che bastava, sbatté nuovamente le palpebre per cercare di mettere a fuoco quella figura che le stava seduta accanto ma le ci volle ancora qualche secondo per riuscire a capire di chi si trattasse.

"P...profes... - continuava a mancarle il fiato e la gola continuava a bruciarle come se qualcuno le avesse dato fuoco – Aiza.." perse di nuovo i sensi.
Aveva così poche energie in corpo che erano bastate due parole pronunciate a stento a rimetterla fuori gioco.

Quando finalmente si risvegliò, Miyuki si ritrovò per l'ennesima volta nella stessa stanza buia da cui fino a qualche minuto prima pensava di essere riuscita a fuggire. 

Era ancora stesa per terra, nella stessa posizione in cui era caduta nel tentativo di raggiungere i suoi ultimi ricordi ma, a differenza di come si sentiva prima, adesso era come se tutte le energie che aveva perso le fossero tornate in corpo e con loro, anche un enorme mal di testa.

Si rimise in piedi a fatica "Cos'è stato?" pensò poi ricordandosi di quel breve istante in cui aveva visto il professor Aizawa seduto accanto a lei chissà dove. 

Che qualcuno stesse cercando di rianimarla? No, doveva essere la sua testa che le giocava brutti scherzi.
Si strinse le braccia al petto e si guardò intorno: i suoi ricordi sembravano essere spariti e con essi anche le voci che le chiedevano di svegliarsi. 

Rimase immobile nello stesso punto per un bel po' mentre cercava di capire come mai fosse ritornata lì e più passava il tempo, più iniziava a pensare che avrebbe finito per passarci l'eternità. 

Quasi rassegnata arrivò dunque alla conclusione che se davvero era quello il suo destino, tanto valeva capire che razza di posto fosse.

Riacquistate le forze e appurato che il suo quirk fosse tornato, prese a farsi luce creando una fiammella e iniziò a camminare in lungo e in largo fino a quando non andò a sbattere contro una superficie dura e fredda.

Spostò la mano verso il punto in cui aveva sbattuto e davanti a lei si presentò una parete.
Confusa ma, comunque decisa a capire fin dove sarebbe arrivata, spostò la fiamma dalla mano destra a quella sinistra e tenendo l'altra poggiata sulla parete, proseguì nella stessa direzione che aveva percorso fino a prima.

Mantenne la mano poggiata sul muro finché con le dita non finì in quello che sembrava un buco e nello stesso istante in cui lo toccò, nella sua mente, come se il suo cervello avesse aperto un cassetto e tirato fuori un'informazione, si risvegliò il ricordo di quel punto esatto, della sua forma e soprattutto della sua posizione.

Avvicinò la mano sinistra e quando la zona fu illuminata corrugò la fronte: nella sua testa iniziarono a nascere delle ipotesi, una più inverosimile dell'altra ma decidendo di dar ascolto al suo istinto, sempre tenendo la mano poggiata sul muro, iniziò a correre per almeno dieci metri e una volta arrivata dove voleva arrivare si fermò di botto.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora