Sorprese

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Bakugou continuò ad alternare lo sguardo sulla mano sinistra di Miyuki e sui suoi occhi.

Non aveva mai visto nulla del genere né per quanto riguardasse il suo quirk né per quanto riguardasse i suoi occhi: sembravano vuoti eppure, quando l'aveva guardata in faccia poco prima, dopo aver scaraventato Midoriya a terra, non gli erano parsi così. Era come se quando usasse il suo quirk, parte della luce che glieli illuminava sparisse risucchiata da esso. Quasi come una maledizione.

"Hai qualche problema con me?" Bakugo incatenò il suo sguardo a quello di Miyuki e per un momento si sentì a disagio.

"Va bene Miyuki, può bastare." alle parole di Aizawa, Miyuki come svegliatasi improvvisamente da un sogno, distolse lo sguardo da quello di Bakugou e fece un cenno con la testa verso il professore mentre, dietro di lui, gli altri studenti erano rimasti totalmente attoniti.

Miyuki tornò a guardare Bakugou - non aveva ancora allentato la presa - e con un impercettibile movimento del sopracciglio destro annullò entrambi i quirk di gamba e braccio sinistro per poi allontanare il braccio destro dal suo collo e la coscia destra dal suo bacino.

Fatto un passo indietro Miyuki si guardò la parte sinistra del corpo e si accorse che parte del body che stava indossando per coprirle il braccio si era lievemente rovinato come anche la parte inferiore del pantalone.

"Ma tu guarda" disse poi con tono dispiaciuto "mi hai fatto rovinare i vestiti nuovi" continuò riguardando Bakugou il quale, notò subito la differenza nei suoi occhi: erano di nuovo come accesi.

"Direi che per oggi le dimostrazioni finiscono qui." asserì Aizawa "Domani, se a nessuno viene in mente di scagliare il proprio quirk contro Miyuki, riuscirete a farvi vedere tutti" s'infilò pigramente le mani in tasca "detto ciò, è ora di andare. Filate a lavarvi. Miyuki-" la chiamò e la ragazza distolse lo sguardo dal compagno "vieni con me." lei annuì e lo seguì senza dire una parola.

Nel momento esatto in cui i ragazzi varcarono la soglia dello spogliatoio maschile un'esplosione di voci confuse si fece largo nel silenzio.

"E' stato assolutamente incredibile!" urlò Kirishima "Avete visto come si è lanciata su Bakugou?!" indicò l'amico con entrambe le mani. Bakugou gliele colpì facendogliele abbassare "E' riuscita a farlo solo perché avevo deciso così!" rispose sedendosi su una delle panche.

"Dai Bakugou ammettilo" disse un altro ragazzo con un sorriso a trentadue denti "ti ha proprio preso di sorpresa" incrociò le braccia e rise. Bakugou lo fulminò con lo sguardo "Vuoi vedere come ti prendo di sorpresa io? EH?! FACCIA PIATTA?"

Il ragazzo smise di ridere "Dai, stavo scherzando. Anche la tua bomba di fuoco è stata fantastica" cercò di farlo calmare ma ottenne l'effetto contrario "Mi lecchi il culo adesso EH?!" fece per saltargli addosso ma Kirishima lo bloccò prontamente "Cerchiamo di calmarci..." disse poi nervosamente.

"Potete continuare a sbraitare quanto volete, non cambia il fatto che il quirk di quella ragazza sia davvero forte" asserì una voce dall'altro lato dello spogliatoio. I tre si girarono verso il ragazzo che aveva parlato "mi piacerebbe sapere come fa a controllarlo." concluse aprendo uno degli armadietti per prendere la divisa scolastica.

"Hai ragione Tokoyami" rispose Midoriya mentre si slacciava le scarpe "non credo di aver mai visto nessuno padroneggiare in quel modo quattro elementi." si girò verso un suo altro compagno "Tu non riesci a controllare così ghiaccio e fuoco vero, Shoto?" Todoroki non rispose.

Da quando aveva visto Miyuki lanciarsi dagli spalti verso Bakugou grazie all'esplosione di fuoco partita dai suoi piedi seguita poi dal manifestarsi del suo quirk in quel modo, non aveva proferito parola. Com'era possibile? Come faceva a controllare tutti e quattro gli elementi in una volta sola? Pensò ancora a quell'esplosione, lui non era in grado di fare una cosa del genere.
Forse l'unica persona in grado di farlo era suo padre. Sì. Non aveva mai visto nessun altro spostarsi in quel modo e con tanta velocità e poi, unire due quirk alla volta senza che si respingessero - si guardò le mani - lui era a malapena in grado di usarne uno alla volta, figurarsi insieme e con la stessa mano.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora