Primo giorno di tirocinio

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Quando il professor Aizawa ebbe finito di spiegare la lezione del giorno, distribuì al proprio interessato i fogli che aveva sulla cattedra e congedandosi con la mano uscì dalla porta lasciando esplodere i ragazzi di felicità nel notare da chi fossero stati presi in considerazione.
Miyuki, che non aveva smesso di pensare al fatto che Endeavor volesse lavorare con lei da quando lo aveva scoperto, continuò a fissare il foglio incredula.
"Wow Miyuki, è una cosa incredibile!" esclamò Kirishima dopo aver letto che tra le motivazioni per cui lui la volesse presso la sua agenzia c'erano la sua grinta, la sua attitudine e soprattutto la sua sicurezza.
Ripensando a come gli aveva risposto parecchio tempo prima quando lo aveva incontrato fuori dalla scuola, Miyuki rimase ancora più spiazzata da quella sua decisione dato che pensava di avergli mancato di rispetto.

"Tu lo sapevi?" chiese poi a Shoto quando lui s'inclinò sulla sedia per riuscire a leggere il foglio che ora stava posato sul tavolo; Shoto fece di no con la testa ma Bakugou, che continuava a guardarli da quando la campanella aveva smesso di suonare, non credette per niente alla sua risposta.
Miyuki lo guardò un po' pensierosa mentre con la penna che teneva nella mano destra continuava a tamburellare sul banco.
"Che tipo è tuo padre?" gli domandò sperando che la sua risposta potesse aiutarlo.
Shoto contrasse le labbra come se stesse cercando le parole più adatte "E' un tipo" rispose poi convinto che la sua risposta non fosse proprio ciò che lei si stesse aspettando "in un certo senso potrebbe avere degli ideali come tuo padre..."
Miyuki lo guardò sgranando leggermente gli occhi e portando inevitabilmente lo sguardo sulla sua cicatrice "No – fece Shoto prima che lei potesse dire ciò che sicuramente stesse pensando – questa non è colpa sua" s'indicò la cicatrice "non direttamente almeno."

"Onestamente la sua scelta ha sorpreso anche me." commentò Shoto quando quel pomeriggio i due si ritrovarono a parlarne in soggiorno "Solitamente Endeavor non è avvezzo a certi comportamenti a meno che non sia io a chiederglielo" continuo sedendosi difronte a lei e poggiando sul tavolo la tazza di tea che si era appena preparato.
Miyuki sospirò "Posso chiederti come mai lo chiami Endeavor?" lo guardò.
Shoto tamburellò con le dita sui bordi della tazza "Diciamo che tra me e lui non c'è mai davvero stato un rapporto padre figlio – strinse le spalle – si da quando ho memoria l'ho sempre visto come una persona fredda, paradossalmente..." le sorrise "Ogni momento passato con lui comprendeva il mio allenamento per diventare il migliore e, a causa di ciò, non credo di essere mai riuscito ad avere un rapporto decente con i miei fratelli." soffiò sul tea e poi ne bevve un sorso.
Miyuki lo guardò con in volto un cenno di curiosità – il fatto che Shoto le stesse raccontando i fatti suoi la fece sentire più vicino a lui ma, nello stesso tempo, non voleva fare altre domande non rischiare di metterlo a disagio.
Al contrario però, dopo aver finito di bere, Shoto riprese a parlare.
"Come per te, anche i miei quirk derivano dai miei genitori – alzò entrambe le mani – la mia parte di ghiaccio proviene da mia madre, l'altra da Endeavor e, sin da quando hanno iniziato a nascere i miei fratelli, lui ha sempre sperato che almeno uno dei suoi figli fosse in grado di padroneggiare anche il fuoco. - strinse la mano sinistra – Purtroppo però i miei tre fratelli hanno ereditato, per la maggior parte, solo il quirk di mia madre. Tutti tranne me" la guardò alzando un angolo della bocca.
"Quindi a causa di ciò, tuo p- s'interruppe – Endeavor ha puntato tutte le sue aspettative su di te?" chiese lei poggiando la guancia sul palmo della mano sinistra.
Shoto annuì "Ho fatto come voleva lui per anni ma..." si fermò come se un ricordo spiacevole gli fosse tornato alla mente.
Tornando con entrambe le mani sulla tazza, accennò un altro sorriso "Tuttavia come te, ad un certo punto anche io ho deciso che non avrei seguito ciò che lui aveva preso in considerazione per me – strinse le spalle – e così per anni ho smesso di usare la sua parte del quirk."
"Eppure ti ho sempre visto usarlo" asserì lei; Shoto annuì "Devo ringraziare Midoriya per questo" bevve un altro sorso di tea "se non mi avesse spronato facendomi notare che quello che mi scorre in corpo non è il quirk di mio padre ma, bensì, il mio, ad oggi continuerei a non usarlo."

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1]Where stories live. Discover now