Cioccolato e Peperoncino

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Il rumore della porta che si apriva alle loro spalle fece girare Shoto e Miyuki che come il Venerdì precedente, si stavano spogliando dei loro indumenti superiori per permettere ad Ayumi di attaccare sulla loro pelle quei fastidiosissimi cerchietti adesivi.
"Allora – asserì Kuro avvicinandosi a loro con una pila di fogli con sopra stampate le onde cerebrali e l'elettrocardiogramma di Miyuki – lo scorso Venerdì è stato un successo." gli sorrise porgendo a lei i fogli.
"In base a ciò che vedi possiamo iniziare a partire per capire se da ora in poi i tuoi ricordi inizieranno a vertere verso sensazioni più negative o positive – indicò con la penna due curve molto simili ma disegnate con colori diversi – fondamentalmente, se questa curva rossa, che è una copia di quella di riferimento – indicò la curva blu – tende a salire, allora i tuoi ricordi inizieranno a diventare più negativi, nel caso in cui scenda o rimanga nello stesso punto, invece vorrà dire che saranno positivi."
Miyuki e Shoto si passarono i fogli "Partendo da queste semplici osservazioni poi, in base ai diversi picchi che si presentano nel tuo encefalogramma – indicò le curve di quello – possiamo andare ad indagare su cosa li ha fatti sviluppare."

"E se non dovessi ricordarlo?" chiese lei riporgendoglieli; Kuro li prese e li incastrò sotto la sua ascella sinistra "Solitamente ricordi la maggior parte di ciò che vedi no?" lei annuì.
"Allora andrà benissimo anche se dovessi ricordati poche cose."

Ritornato al piano di sopra per potersi risedere alla sua postazione, successivamente Kuro prese a parlare tramite microfono mentre i due si riposizionavano come qualche giorno prima.
"Mi raccomando – i due lo guardarono di nuovo – non strafate." ma, conoscendo i due ragazzi, era un po' come gettare parole al vento.

Shoto e Miyuki infatti si rilanciarono in un combattimento pieno di attacchi, schivate, scivolate e chi più ne ha più ne metta e, a differenza della volta precedente, Miyuki sembrava meno scossa e un po' più presente tanto che, anche l'amico poté notare il cambiamento nell'intensità dei suoi attacchi.
"Come procede?" chiese Endeavor che quel pomeriggio era arrivato un po' in ritardo dati alcuni imprevisti sul lavoro, dopotutto era pur sempre un Pro Hero nel pieno della sua carriera.

"Oggi sembra già andare meglio – rispose Kuro indicando i movimenti delle onde cerebrali di Miyuki – sembra meno sconvolta."
"E' un bene?" chiese l'altro incrociando le braccia e guardando verso il ring in cui Shoto stava schivando un suo attacco e rispondendo con il fuoco "Sì – asserì Kuro – a Miyuki basta combattere per far sì che le sue emozioni vadano in subbuglio, sia positivamente che negativamente. A quanto pare combattere con Shoto è come se la caricasse."
"Pensi che se dovesse toccarlo come la scorsa volta riuscirebbe ad entrare di nuovo in quella dimensione?"
Il ragazzo annuì "Decisamente." e infatti, dopo un'altra serie di colpi, Shoto si fermò di botto e Miyuki, inevitabilmente finì per toccarlo nel tentativo di arrestare il suo ultimo attacco.

Proprio come accadeva ogni singola volta, Miyuki venne risucchiata via da quel ring finendo per risvegliarsi nel suo passato.

Aprendo gli occhi, Miyuki dovette sbattere le palpebre più volte a causa della fortissima luce del sole che le stava illuminando il viso.
Si trovava distesa chissà dove mentre, sopra di lei, il cielo azzurro mostrava qualche nuvola che, spinta dal vento, le passava sulla testa completamente indisturbata.
Con la paura di muoversi da quella posizione per non andare avanti in quel ricordo, Miyuki sperò che la sé stessa di chissà quanti anni prima rimanesse immobile a guardare il cielo e a farsi solleticare la pelle da quella piacevole brezza fresca mentre, accanto a lei, l'unico rumore che si sentiva era quello proveniente dalle fronde degli alberi.
"Miyuki – la voce di sua madre attirò la sua attenzione – tesoro vieni dentro o finirai per iniziare a starnutire! E' pieno di polline in questo periodo!"
La bocca di Miyuki si mosse ma lei non riuscì a sentire cosa avesse detto e pochi istanti dopo, sentendosi formicolare il naso, Miyuki si mise a sedere a causa di un starnuto così forte che la fece alzare di colpo e che, per una frazione di secondo, fece uscire dalle sue mani delle piccole e deboli fiamme.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon