Facendosi aria con il suo quirk per raffreddare la bocca Miyuki iniziava a sentire la lingua meno ustionata e nel frattempo, Bakugou la guardava dritto negli occhi scuotendo la testa divertito – quel suo essere come un phon lo faceva morire dal ridere.

Seduti accanto a loro, cercando di essere il più impassibili possibile, Shoto e Kirishima che non sapevano l'altro sapesse, li guardavano per poi tornare fissi con gli occhi sul loro piatto.
Come aveva fatto Shoto a non capire nulla, quei due urlavano di stare insieme con ogni poro della loro pelle e lui non ci aveva fatto proprio caso.
Quando poi, a sua volta, Bakugou si lamentò di quanto cazzo fosse davvero caldo ciò che stava mangiando e Miyuki si offrì di raffreddarglielo, Shoto e Kirishima si scambiarono uno sguardo che, dal quel momento, avrebbe cambiato tutto.

Guardando negli occhi il ragazzo che gli stava seduto di fronte, Shoto capì che lui sapeva e anche Kirishima capì, che Shoto sapeva.

Iniziarono così a mandarsi segnali con gli occhi anche se, non erano davvero sicuri di star comunicando bene o di star capendo esattamente cosa intendesse l'altro, la cosa importante però, era che, non erano soli.

Continuando a camminare e a girare angolo dopo angolo, Kirishima non sapeva più dove andare per sfuggire alle ragazze.
Poi, arrivato in punto ceco, si girò per fare retro front ma, come la vittima di un serial killer che è destinata a morire, alle sue spalle, arrivarono le sue compagne di classe.

"Sei intrappola Eijrou." asserì Tsuyu facendogli accapponare la pelle; Kirishima si girò, era con le spalle al muro nel vero senso della parola.

"E' impossibile che tu non abbia notato niente a cena" fece Mina che non aveva potuto dirgli niente la sera prima poiché dopo aver visto salire "la coppia" come ormai li chiamavano, Kirishima era schizzato in camera sua chiudendo a chiave la porta.

"Ragazze ma cosa volete da me – piagnucolò indietreggiando – chiedete a loro!" strinse la tracolla del suo zaino.
Prima che loro potessero iniziare a parlare però, da dietro il gruppo comparve Shoto "C'è il professore in classe che vi cerca" e girandosi di scatto, le ragazze corsero via allarmate.
Kirishima rimase un po' attonito dalla velocità con cui le vide scappare "E' successo qualcosa?"
Shoto rise "Aizawa non è nemmeno arrivato."

Camminando per i corridoi e ripercorrendo tutta la strada che Kirishima aveva fatto per sfuggire a "quelle pettegole" come le aveva chiamate lui, i due rimasero in silenzio per un po' poiché non erano davvero sicuri che l'altro sapesse tutto.
"Tu – fece Kirishima corrugando la fronte – cos'è che sai?" lo guardò; Shoto sgranò un po' gli occhi "E tu?" gli domandò a sua volta.
Kirishima contrasse la mascella e, guardandosi intorno per vedere se Bakugou fosse nelle vicinanze, lo prese per la giacca della divisa e lo trascinò sotto le scale "Ahia!" gli fece cenno di star zitto.
"Senti – prese a parlare poi – gli unici che sanno qualcosa oltre noi sono Kaminari, Sero e Mineta"
"Mineta?" domandò Shoto.
L'altro annuì "Ma con loro non voglio parlarne perché sono davvero troppo viscidi" ripensò al fatto che fossero rimasti a guardarli tutto il tempo mentre facevano cose in piscina da Momo.
"Cosa sanno loro?"
Kirishima tornò alla realtà "Partiamo da cosa sai tu."
Shoto sospirò e si guardò intorno anche lui sperando di non farsi vedere da Bakugou "Miyuki mi ha detto che si sono baciati." le speranze di Kirishima sprofondarono in un abisso ma almeno era sicuro che Shoto fosse una persona più seria di quegli altri tre.
"Sì – asserì lui – almeno duemila volte ormai" rispose poi.
"Perciò stanno insieme" fece l'altro; Kirishima si guardò di nuovo intorno "Beh penso di sì, Bakugou è venuto anche a chiedermi dei preservativi." Shoto lo guardò quasi sconvolto "Dovrei decisamente smettere di andarlo a dire." continuò Kirishima dopo aver visto la sua faccia.
"Scusa – si avvicinò a lui – posso capire io e te ma, Sero, Mineta e Kaminari?" alzò un sopracciglio.
Kirishima sospirò "Li hanno visti fare robe a casa di Momo" il suo tono di voce era così basso che l'altro non era sicuro di aver capito bene.
"A casa di Momo?!" esclamò a bassissima voce facendo ridere Kirishima "E dove?!"
L'altro si sentì accapponare la pelle "Nella piscina riscaldata."

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1]Where stories live. Discover now