Shiver || Michael Clifford

By accolasvoice

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«Respingo tutti quanti, non prenderla sul personale.» highest rank in fanfiction #1 More

cast
Prologue.
1. A New Beginning
2. Echo
3. Cookies
4. Little crush
5. Moe
6. Rain And Green Eyes
7. Melting
8. Innocent
10. Bravery
11. Confessions
12. Brothers
13. Battleships
14. Miss Marple
15. Challenge
16. Revenge
17. Affection
18. Nightmares
19. Madness
20. Sweatshirt
21. Awkward
22. Feelings
23. Let Me In
24. You
25. The First Time
26. Feel Again
27. Make Me Fall
28. The Last Time
29. Remember
30. Change My Mind
31. Up
32. She Is The Sunlight
33. I Won't
34. You And Me
35. Tear Me In Two
36. Best Of Me
37. Sweet Despair
38. I Will Be
THANKS.
39. Broken
40. No More Lies
41. Demons
42. Wasted
43. Everything Has Changed
44. All About Us
45. Look After You
46. Sparks
47. Unbreakable
48. Holding On And Letting Go
49. Mine For A Night
50. Reason
51. Hush Hush
52. Can't Stop
53. This Love
54. Find My Way Back
55. Firefly
NON ODIATEMI
It All Ends.
Ringraziamenti
Characters Ask

9. Overthinking

53.3K 2.8K 621
By accolasvoice

- Dove sei finita ieri? - domandò Jenna, sedendosi di fronte a me a mensa. - Sei stata via tutto il pomeriggio. -

- E tu tutta la notte. - le sorrisi maliziosamente.

- Sono stata ad una mega festa nell'edificio 16. - mi spiegò, aprendo la confezione della sua insalata e versandoci una cascata di aceto. Storsi il naso a causa dell'odore acre e attesi che proseguisse il suo racconto. - E comunque non sono stata fuori tutta la notte! Sono tornata alle sei, poi stamattina sono uscita presto per andare a lezione. E non cambiare argomento, Shiver Mosey, cosa hai fatto ieri? -

Scrollai le spalle. - Sono andata a sentire le prove dei ragazzi. Ho finalmente incontrato Michael. -

- Tipo strano, vero? - domandò, con occhi spalancati (espressione da vera pettegola in azione).

- Tu lo conosci? - chiesi, stupita.

- No, non credo di averci mai parlato, ma lo vedevo sempre alle feste con Luke. - chiarì lei. - A proposito, dove sono il microcefalo e la sua combriccola? -

- Dovrebbero arrivare a minuti, insieme a Lux, credo. - scrollai nuovamente le spalle.

- Credi che ci sia qualcosa tra lei ed uno di loro? - domandò, assumendo ancora una volta la sua perfetta espressione da pettegola.

- Non ne ho idea. - ammisi. - Non ne abbiamo mai parlato. -

- Beh, cerca di scoprirlo! - esclamò, prima di mettersi in bocca un pomodoro pieno d'aceto.

- Lo farò, capo. - risi io, piegando una gamba e portandomela al petto.

- Cosa farai, Moe? - domandò Luke, appoggiando una mano sulla mia spalla e sedendosi accanto a me.

- Nulla che ti riguardi. - gli sorrisi sfacciatamente, mentre anche gli altri si accomodavano, Lux compresa.

- Non sai quanto ti invidio per avere un cognome compreso tra la M e la Z, Shiver. - sospirò la mia amica, lasciando cadere il suo zaino e prendendo posto accanto a Calum, di fronte ad Ash. - Non devi sopportare le lezioni di letteratura del mondo antico con Tarman. Quell'uomo è fuori di testa. -

Quel corso, per mia fortuna, era diviso alfabeticamente, perciò mi ero evitata lo svitato prof, che invece la povera Lux aveva, che collezionava agende di ogni tipo e sputava come un lama ad ogni parola che pronunciava.

- Satana, avresti potuto aspettarci per iniziare a mangiare. - la stuzzicò Luke, guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia.

- Oppure tu avresti potuto muovere il culo e arrivare prima. - rispose lei a tono, facendo ridere Ash e Cal.

Io, nel frattempo, continuavo a guardarmi intorno, quasi aspettandomi di veder comparire Michael da un momento all'altro. Ora che sapevo chi era le cose erano diverse. Cioè, in realtà non lo erano, perché lui continuava a non presentarsi a mensa e a stare alla larga da tutti; aveva persino smesso di venire a lezione di storia, dopo il giorno del bacio, ma sapere che l'ambiguo ragazzo dai capelli blu era in realtà il migliore amico di Luke, rendeva tutto ancora più strano.

Quel bacio, tra l'altro, era un punto che avrei gradito chiarire con lui, se solo si fosse degnato di farsi vedere da qualche parte e non comportarsi come una gigantesca testa di cazzo.

Ad ogni modo, con la speranza di vederlo a pranzo, quella mattina mi ero infilata il suo ombrello (per fortuna era di quelli piccoli) nello zaino, ma ovviamente il simpaticone aveva deciso di non presentarsi.

Mi sentivo quasi una stupida per averci anche solo pensato, ma volevo davvero trovare un modo per farglielo avere indietro e, nonostante si fosse comportato male, ringraziarlo per avermi risparmiato una brutta caduta.

- Pulce, sei ancora dei nostri? - Mi riscossi improvvisamente e mi ritrovai davanti il volto sorridente di mio fratello.

Che diavolo ci faceva lui qui?

- Ciao! - squittì Jenna, arrossendo e rivolgendogli un sorriso imbarazzato.

Da quando io e Colton ci eravamo visti a pranzo e gli avevo parlato della piccola cotta che la mia coinquilina si era presa per lui, i due avevano iniziato a sentirsi per messaggio, ma non immaginavo che si sarebbe fatto tutto il campus a piedi per vederla.

- Ciao Jenna. - sorrise a sua volta, prendendo posto accanto a lei.

- Ehi, stavolta hai addirittura azzeccato il suo nome. - scherzai io, rivolgendogli un caldo sorriso.

- Molto divertente, Shiver. - sorrise a sua volta, scrutando poi il resto dei miei amici, che a loro volta lo stavano fissando confusi.

- Lui è mio fratello Colton. - spiegai. - Mentre loro sono Luke, Calum, Ashton e Lux. - proseguii, indicando di volta in volta la persona nominata.

- Non sapevo avessi un fratello. - asserì Luke, tendendogli una mano. - È un piacere conoscerti, amico. -

- Anche per me lo è. - Colton ricambiò il suo gesto, rivolgendogli il suo solito sorriso. - Tu sei il ragazzo di mia sorella? -

- No! - esclamai io, spalancando gli occhi per l'imbarazzo.

- Si, ma lei questo ancora non lo sa. - scherzò Luke, mettendomi un braccio intorno alle spalle e provocando una risata generale.

- Idiota. - borbottai, per l'ennesima volta da quando lo conoscevo, spostando il suo braccio da me.

- Vedo che non hai perso la tua allergia al contatto umano, sorellina. - ridacchiò mio fratello.

- Non sia mai. - risi a mia volta.

- Scusate il ritardo! Ho finito lezione poco fa! -

Spostai lo sguardo e incontrai il volto leggermente sconvolto di Claire.

- Ehi, ce l'hai fatta. - sorrise mio fratello.

- Ciao Mosey! - mi salutò, sedendosi all'altro lato di mio fratello ed esibendosi nella sua solita espressione solare.

- Ehy, che bella sorpresa. - le sorrisi a mia volta. - Non pensavo saresti venuta anche tu. -

- Mi ha invitata tuo fratello. - mi spiegò.

- E lei è? - domandò Luke, con uno sguardo malizioso, facendo alzare gli occhi al cielo a me e ad i suoi due amici.

- Claire Montgomery, mentre tu sei? - chiese la mia amica, togliendosi la sciarpa multicolor dal collo e cacciandola nello zaino ugualmente multicolor.

- Un emerito coglione. - borbottò la mia coinquilina, facendo ridere sotto i baffi Cal e Ash.

- Luke Hemmings. - si presentò il biondo accanto a me, mantenendo la sua espressione sfacciata. - E non fare caso a Satana, lei mi odia. -

- Satana? - domandò Claire, inarcando le sopracciglia. - Colton, non è lei la ragazza con cui ti sentì costantemente tutto il giorno? -

- Si, sono io. Mentre tu come fai a conoscerlo? - la mia coinquilina si sporse verso di lei e le rivolse uno sguardo di gelosia nemmeno troppo celato.

- Sono un'amica sia di Colton che di Shiver, per la precisione. - replicò lei, per niente turbata dall'atteggiamento di Jenna.

- È come se fosse la mia seconda sorella minore. - sentenziò Col, rivolgendole una veloce occhiata.

- Ehy, non mi vedi per qualche giorno e allora mi rimpiazzi? - mi finsi offesa.

- No, - rispose lui, con un caldo sorriso. - e per dimostrartelo ti ho anche portato una cosa. -

- È quello che penso io? - domandai, con voce da bambina.

- Ebbene si, sorella. - replicò lui, cavando il pacchetto viola dei cookies dal suo zaino.

- E questa volta non ha nemmeno fatto irruzione nella nostra camera alle tre di notte per portarteli. - scherzò la mia coinquilina, rivolgendo un'occhiata ammirante a mio fratello.

- Che? - domandò Cal, ridendo brevemente.

- Storia lunga. - risposi. - Comunque, questi sono i miei amici. - conclusi, presentando nuovamente tutti loro anche a Claire.

- È un piacere conoscervi, ragazzi. - sorrise lei.

- Ma dicci, tu come sei diventata amica della nostra Moe? - domandò Luke.

- Moe? -

- A Luke piacciono i soprannomi. - alzai gli occhi al cielo, dandogli una leggera pacca sulla spalla.

Claire ridacchiò brevemente. - Frequentiamo storia insieme. -

- Sei una matricola anche tu? - chiese Lux, stupendo tutti per il suo intervento nella conversazione.

- Si, esatto. Ma sono nel ramo scientifico. -

- Tre piccole matricole. - scherzò Ash, rivolgendo un'occhiata divertita a Lux, che abbassò lo sguardo imbarazzata.

- Tu a che anno sei? - domandò Colton, con voce curiosa.

- Quarto di musica. - rispose, con la bocca piena. - Ancora un anno e avrò finito. Tu, amico? -

- Terzo di meccanica. Voialtri invece? -

- Secondo di musica. - borbottò Luke, a sua volta con la bocca piena.

- Secondo di arte. - squittì Jenna, sempre con occhi adoranti.

- Secondo di musica anche io. - rispose Calum, lanciando un'occhiata all'amico, che a sua volta stava guardando Claire.

- Primo di lettere. - sussurrò Lux.

- Quindi sei con mia sorella! -

- Si, genio, siamo insieme. - bofonchiai, prendendo una forchettata di polpettone.

- Ti è salita l'acidità tutta di botto, Moe? - ridacchiò Luke, voltandosi verso di me.

Borbottai qualcosa di incomprensibile e mi concentrai maggiormente sul mio pranzo, smettendo quasi del tutto di prestare attenzione alle loro conversazioni, al modo in cui Jenna continuava a flirtare con mio fratello, al modo in cui Luke masticava rumorosamente e alle occhiate che furtivamente Lux rivolgeva ad Ash.

Forse la mia coinquilina aveva ragione: tra lei ed un dei ragazzi poteva esserci qualcosa. Ne sarei stata piuttosto felice, in fondo, lei era molto dolce ed Ash mi sembrava davvero un bravo ragazzo. O per lo meno, non l'aveva baciata sotto la pioggia e poi lasciata lì da sola come una cretina... Con inoltre il suo dannato ombrello da restituirgli in chissà quale modo.

Nel senso, non si presentava a pranzo, non veniva più alle lezioni di storia e non l'avevo nemmeno mai incontrato sul mio piano; l'unico posto in cui l'avevo visto era stato... Ma certo! Come avevo fatto a non pensarci prima?!

Mi alzai di botto dalla panca, guadagnandomi un'occhiata stranita da tutti quanti.

- Moe, che ti prende? - chiese Calum, alzando un sopracciglio.

- Devo andare. -

E senza aggiungere nemmeno una parola, mi incamminai a passo deciso, questa volta avendo la certezza che non mi sarei persa per il campus.

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Scusate per il capitolo corto e merdoso, ma era un collegamento necessario. Il prossimo sarà meglio, lo giuro :) Vi do appuntamento a domenica prossima!

Love you all,

accolasvoice.

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