''Jake quella biondina non ti toglie gli occhi di dosso'' mi urla Jace all'orecchio per far sentire la sua voce sopra la musica assordante della festa.
Mi volto a seguire il suo sguardo, senza neanche scomodarmi ad alzarmi.. non ne ho voglia.
L'unica cosa di cui ho voglia al momento è un letto ed un paio di gambe aperte, in tal modo da staccare un po' i pensieri da tutta questa merda che infesta la mia vita.
Una volta lessi una frase famosa che è diventata il mio motto alla vita.. se fosse vero che le sofferenze rendono migliori, io avrei raggiunto la perfezione.
Cazzo, mi faccio pena da solo.
Non sono uno di quei tipi che si piange addosso, ne che si taglia... voglio dire, a che cazzo servirebbe? Io sto di merda e lo accetto.. il mio senso di menefreghismo nei confronti della vita sta diventando quasi esilarante per certi aspetti.
Butto giù un sorso del drink alcolico...quando di alcolico, non ha un bel niente. Forse il tasso dell'idiota che lo ha preparato, era particolarmente alcolico...ma non di certo questo.
Guardo la biondina senza il minimo ritegno... tanto è quello che vuole, no? Mi sta ballando davanti continuando a mandarmi occhiate.. è... carina? Sì, sembra carina... non riesco a vederle il culo, visto che è in penombra...ma non sembra male.
Mi passo una mano sulla faccia e mi volto verso Jace ''dov'è Nathalie?'' gli chiedo e lui scoppia a ridere ''insieme a Dean e a Cole... hai paura che se ti veda, inizi di nuovo la storia del...smetti di scoparti ogni cosa che si muove, sei ridicolo?'' annuisco facendo un mezzo sorriso che spunta spontaneo ogni volta che penso alla mia migliore amica.
''sì... e diventa logorroica... non voglio litigarci anche stasera'' mando di nuovo uno sguardo alla biondina ed è ancora lì che mi sta fissando.
Me la prendo con calma, tanto ormai so che è fin troppo facile... qualcuno che non mi conosce potrebbe pensare che io non sfrutti il fatto di essere un bel ragazzo per portarmi a letto le ragazze.
E si sbaglia... so di essere un bel ragazzo e quindi...perché non sfruttarlo per scopare?
Che di quello si tratta... non cerco merda come relazioni, storie d'amore o ragazze appiccicose che diventano gelose.
Mi prendono i brividi solo a pensarci.
E poi si sa come va a finire chi è innamorato... ci rimane fregato... o, nel caso di Victoria...muore.
Il sorriso di mia sorella mi si stampa in testa.... Impiego qualche secondo per silenziare tutte le maledette emozioni che mi si accumulano dentro, rischiando di togliermi il respiro.
Vedo arrivare Trevis con una ragazza attaccata come una cozza, mentre lui con tutta l'eleganza che lo contraddistingue le sta palpando il culo.
''ehi per caso è l'angolo dei depressi questo?'' sbotta facendo ridere quella gallina dalla voce stridula... sto per dirle qualcosa di veramente cattivo quando Trevis mi anticipa ''ma che cazzo di problemi hai?'' lei lo guarda male per poi alzarsi impettita, tirandosi giù il vestito inesistente che indossa.
Ma perché devono conciarsi così? Mi fanno un po' tenerezza.
Ovviamente è un modo di dire... per me sono tante sagome che mi passano davanti, che a volte urlano il mio nome e che mi succhiano il... ''è arrivata la nuova coinquilina di Nathalie'' Jace interrompe i miei pensieri.
Annuisco come se me ne fregasse qualcosa, quando realmente la cosa non mi interessa minimamente ''dici che se me la scopassi, Nathalie ci rimarrebbe male?'' ''l'ultima volta le hai fatto solo un piacere...almeno se l'è tolta di torno. Lei e il genere femminile sono incompatibile'' ''chi è Nat?'' continua la tipa che a quanto pare ancora è qua.
Il mio cervello stava automaticamente bypassando la sua presenza.
''sono io...piuttosto, alzati da lì che sei seduta sopra la mia giacca'' Nat arriva seguita dagli altri due mentre ruba il bicchiere di Trevis per scolarselo.
''ehi ma chi cazzo ti credi di essere?'' sbotta la tipa e lei alza gli occhi al cielo e tutti già ci prepariamo alla solita discussione tra lei e la ragazza di turno.
''senti non ho proprio voglia di iniziare una discussione con te...stasera sono in pace con me stessa. Sono riuscita a separare per colore i cereali di ben tre scatole'' la guarda come se fosse matta e secondo me è così.
Nat è fuori di testa.
E la adoro per questo.
''comunque mi ha portata qua Trevis, quindi se non vuoi litigare con il tuo amico...vedi di trattarmi bene'' Nat la guarda con un sopracciglio alzato e se non la conoscessi, da ragazza, mi incutirebbe timore.
Guarda Trevis che si sta trattenendo dal ridere e lei si alza esasperata ''mi trattengo solo per non rovinarti la scopata della serata... ma tutti casi umani dovete trovarvi?'' Trevis pensa bene di portare la povera sprovveduta via da qua, prima che Nat le dia fuoco ai capelli... e cazzo se ne sarebbe capace.
Oltre che esilarante.
''come ti trovi con la nuova conquilina?'' chiede Jace e lei sorride mentre si accende una sigaretta, dopo essersela rigirata quattro volte tra le dita.
Ha un sacco di tic, ma ormai siamo abituati dopo tutti questi anni che ci conosciamo.
Ci aspettiamo tutti che inizi a dire quanto odia ogni essere con le tette ed un buco in mezzo alle gambe quando sbotta ''mi è simpatica'' ci voltiamo tutti verso di lei nello stesso momento.
''ho capito bene? Devo aver bevuto più del dovuto'' dice Dean mentre la guarda e lei scoppia a ridere, mentre annuisce ''avete capito benissimo...mi sta simpatica...è strana, dovete conoscerla.. anzi no'' torna di nuovo seria.
Secondo me si è fatta di qualcosa.
''Nat sicura di star bene?'' mi da un pacca sulla spalla ''sì che sto bene...ragazzi sono seria...smettete di guardarmi così...è strana...ma non è male..'' scuoto la testa ancora poco convinto ''in che senso è strana?'' sputa fuori il fumo che mi finisce tutto in faccia, beccandosi un'occhiataccia.
''sì veste strana...è tutta perfettina...parla in modo strano... ma è buffa'' scuote le spalle e con gli altri ci guardiamo ''dobbiamo assolutamente conoscerla allora'' dice Cole e sicuramente non per prenderci il tè insieme.
''no... statele lontano... anzi, non voglio che vi conosca'' scoppio a ridere ''per quale motivo? Ti vergogni forse di noi?'' dico facendo il finto offeso ''no...è che la spaventereste'' non so che rispondere mentre mi guardo con gli altri cercando di non ridere.
''come si chiama?'' lei sospira ''Jake non te lo dico'' ''è mora o bionda?'' continua Jace ''non ve lo dicooo'' la guardo con un sopracciglio alzato ''sai bene che se non mi risponderai, troverò il modo di scoprirlo da solo''.
Non che me ne freghi assolutamente un cazzo...è solo per darle fastidio.
Infatti si altera subito ''non ci provare... Jake, giuro che se provi minimamente a farne una delle tue...sei morto'' alzo le mani guardandola con un sorrisetto ''va bene, va bene... allora, ci dici come si chiama?'' lei sospira mentre si rimette seduta sul divanetto ''che nervi...vi odio... '' ''il nome'' continua Dean nello stesso momento in cui arriva Trevis ''si chiama Isabel'' mentre continuano a parlare butto uno sguardo alla biondina di prima che ancora è nello stesso punto.
Guardo l'ora... credo che farò in tempo a chiudermi in qualche stanza prima di tornarmene via da tutta questa merda.
''...italiana'' faccio un segno agli altri che me ne sto andando, tutti presi ad ascoltare la descrizione della tipa strana che vive con Nat... tanto se ne andrà tempo una settimana.
Meglio così, almeno potrò continuare a dormire nella stanza vuota quando non ho voglia di tornare a casa ubriaco.
Decido di farla incazzare ancora un po' ''io avrei un'idea.. perché Trevis non te la scopi? Così per stringere amicizia anche noi con..'' la guardo mentre mi sta fulminando ''come hai detto che si chiama?'' ''vaffanculo'' ''bel nome, complimenti ai genitori'' controllo di aver tutto dentro le tasche, specialmente un preservativo.
Tre regole mi sono imposto quando scopo con qualcuna... preservativo, non dormirci insieme e non richiamarla.
Le donne sono strane, si creano false aspettative anche con un semplice ciao, figuriamoci se io voglio darne a qualcuna.
Io voglio solo...scopare, divertirmi, azzerare il cervello.
Stop, basta.
Tanti saluti..chi è la prossima?
Solo che non sembra così facile farlo capire a tutte... ma, me ne frego...non faccio promesse ... se si fanno film mentali non sono cazzi miei.
Sono chiaro fin da subito.
''ragazzi, non sto scherzando... vi prego, non fate nessun tipo di casino...magari poi non ci andrò d'accordo e la sbatterò fuor di casa a calci nel culo...'' ''potresti farcela almeno conoscere'' dice Trevis offeso, come se gliene fregasse realmente qualcosa.
''fatemici pensare... basta che, non create situazioni di merda...come al vostro solito... Jake'' la guardo facendole l'occhiolino, perché so che si riferisce a me ''va bene...promesso... e poi lo sai come sono fatto... sai anche tu che realmente a me non frega un cazzo di conoscerla...vivo benissimo anche senza sapere chi è la tua coinquilina'' detto questo mi alzo e vado verso la tipa, che mi sorride prima che la raggiunga.
Fin troppo facile.
''ciao'' mi appoggio al muro dietro di lei mentre la guardo... mi sorride... è carina... ha anche delle tette niente male e riesco a capirlo bene, visto che è praticamente nuda.
''ciao..tu sei Jake Holders, vero?'' mi avvicino ''a quanto pare... e tu sei?'' ''Lizzie'' ''bel nome'' le dico... ma non lo penso realmente.
''quella è la tua ragazza?'' indica una mora e dopo capisco che è quella che mi ha fatto un pompino ad inizio serata ''no. Non ho una ragazza e non ci tengo ad averla'' la guardo negli occhi per vedere se ha capito cosa le sto cercando di comunicare.
Sembra di sì...anche se non mi sembra molto sveglia come tipa ma sinceramente, me ne sbatto, non che debba intraprenderci una conversazione sulla fisica quantistica.
Morde la cannuccia mentre mi sorride ''vieni a bere qualcosa?'' scrollo la testa ''perché invece non ce ne andiamo in un posto un po' più appartato?'' ''tipo?'' mi chiede mentre mi si avvicina ed io le metto un braccio intorno alla vita ''tipo...seguimi'' lei annuisce ed inizia a parlarmi di qualcosa, mentre io annuisco senza neanche star ad ascoltarla.
L'unica cosa che voglio adesso è silenziare il cervello.
''potremmo rivederci'' mi rivesto mentre lancio il preservativo usato nel cestino... ecco, ci siamo.
Non le rispondo mentre mi abbottono i jeans e lei mi ripete la stessa domanda... dopo le persone mi dicono che sono un testa di cazzo.
''mi sembra che fossi stato chiaro... ben prima di farti scopare'' lei mi guarda malissimo mentre si copre il seno con le mani ''ma io pensav..'' sospiro mentre mi passo una mano sulla faccia.
Il mio livello di pazienza non è molto alto, ne sono consapevole... ma cazzo, se fai finta di non capire te le cerchi.
Tra l'altro è stato come scopare un bambola gonfiabile...non che abbia mai provato ma... diamine, muoviti..fai qualcosa.
''senti... non mi interessa rivedere te, come non mi interessa rivedere ogni singola ragazza che mi scopo. Dammi un buon motivo del perché dovremmo rivederci'' si schiarisce la voce, pronta per sparare la bomba.
Mi accendo la sigaretta mentre le do le spalle ''ho sentito dell'affinità tra noi...mentre lo facev..'' scoppio a ridere incredulo ''ma che cazzo stai dicendo? Affinità? L'unica cosa che ho sentito sono i tuoi urletti del cazzo'' mi fulmina ed io alzo un sopracciglio ''ma sei proprio stronzo'' ''mi hanno detto di peggio.. ora scus..'' mi interrompe ''almeno fammi un po' di coccole''.
Le cosa?
Le coccole?
Questa è completamente impazzita.
''ma che problemi hai?'' scuoto la testa mentre mi dirigo verso la porta e lei mi viene dietro nuda.
La guardo e già per il fatto che vederla così non mi ecciti, la dice lunga.
''non puoi trattare così una ragazza dopo esserci andato a letto'' scuoto la testa ''no cara, non ti devo niente. Evita di andare a letto con il primo che capita, così non rischi niente'' scuote la testa ''le mie amiche avevano detto che eri uno stronzo'' gli faccio un sorrisetto ''evidentemente mi sono scopato anche loro'' esco di camera sbattendo la porta.
Dovrei sentirmi in colpa per come l'ho trattata...ma non ci riesco.
Due sere dopo stiamo tornando a casa da un'altra festa in cui ho bevuto decisamente troppo... e cazzo, mi fa male la testa.
''dove sono gli altri?'' urla Nat perforandomi il timpano ''non urlare...ti sento lo stesso...in ogni caso non lo so'' ''saranno andati a casa con qualche ragazza'' finisce la frase Jace mentre cerca di accendersi una sigaretta.
È proprio messo male, non che io stia meglio.
Al momento non mi ricordo neanche cosa ho fatto oggi... ah sì, ho dato un esame.
Ho preso il massimo.
Evviva.
Il mio terapista ne sarà felice... l'unica cosa che sembra dargli fastidio è il rapporto che io ho con l'intero genere femminile.
Probabilmente è geloso...gli ho proposto di venire in giro con me qualche sera, ma si è rifiutato categoricamente... mi diverto troppo a metterlo in difficoltà.
Dice che ho qualche problema con l'altro sesso...realmente ne ho parecchi di problemi nella mia vita.
Ma non mi lamento... non rompo il cazzo a nessuno, sono gli altri che continuano a rompermi le palle.
Come lui per esempio... cornificato dalla moglie per mesi, matrimonio in fumo.
È ovvio che tra i due il vero terapista sono io.
''provo a chiamarli'' continua Nat ''magari sono andati a casa tua'' lei ride ''certo, come no'' le metto un braccio intorno alle spalle, tornandomi in mente la conversazione di un paio di sere fa ''magari troverai Trevis a letto con la tua conquilina'' mi guarda malissimo e Jace continua ''o magari Dean''.
Lei scuote la testa esasperata ''non è il tipo... quindi non mi preoccupo neanche'' ''non è una a cui piace scopare?'' ''Jake non lo so questo...non è che glielo vado a chiedere'' ''magari è vergine'' sbotta Jace ed io alzo un sopracciglio nello stesso momento in cui Nat urla ''non dire mai più una cosa del genere quando c'è lui'' mi indica prima di iniziare a camminare con i piedi sopra la linea bianca della strada.
O almeno, ci prova.
Visto che sembra non riuscire a trovare un equilibrio.
Alzo gli occhia al cielo senza risponderle...ho così tanto alcool nel corpo che non riesco neanche a formulare una risposta delle mie.
Arriviamo davanti a casa di Nat e l'accompagniamo alla porta, aspettando che entri e che quindi non rischi di dormire in mezzo ad un cespuglio.
''giratevi'' ci ordina mentre cerca di prendere qualcosa sotto il suo tappeto.
Ovvero le chiavi.
Ovviamente non ci giriamo e continuiamo a guardarla mentre lei mette una mano sul fianco ''devo prendere una cosa e non mi va che mi guardiate'' mi guardo con Jace cercando di non riderle in faccia.
Quando è ubriaca è proprio fuori di testa.
''muovetevi'' ci giriamo mentre la sentiamo imprecare dietro di noi, per poi urlare un ''ho fatto'' che probabilmente ha svegliato tutto il vicinato.
''Nat che cazzo urli'' se lo dice da sola, mentre scoppia a ridere.
Mi appoggio al muro mentre guardo Nat sdoppiarsi davanti ai miei occhi ''Nat facci dormire qua...ti prego'' la supplica Jace e lei scuote la testa ''no.. non entrerete in casa mia'' ''fammi capire... d'ora in avanti non potremo più entrare?'' le chiedo.
Ma è ridicolo.
''mi sembra ovvio'' ci risponde con un sorrisetto mentre continua a provare ad aprire la porta, senza risultati.
Jace le prende le chiavi ''perfetto... non entriamo noi..non entri neanche tu'' ''Jace non sei simpatico'' ''nemmeno tu'' lei sbuffa vistosamente mentre prende una sigaretta da dentro il reggiseno ''vi prego...devo andare a fare la pipì''.
Ha una faccia disperata... e se non la conoscessi, ci crederei anche.
''c'è un cespuglio... vai... non guardiamo'' le dico furbo e lei mi guarda torvo ''non farò la pipì dietro un cespuglio'' ''allora te la tieni... o ci fai dormire qua o non entri. È ridicolo che tu non ci faccia entrare solo perché... hai paura di non so cosa'' ''è per la nuova arrivata?'' lei nega ed io guardo Jace, con un movimento troppo veloce che mi provoca un senso di nausea.
''questa tipa inizia già a starmi sul cazzo'' sbotto ''ma se neanche l'hai mai vista'' la difende e io allucinato quanto esasperato le rispondo '' e non mi interessa vederla. Lo capisci? Voglio solo distendermi sul tuo divano del cazzo e dormire...cristo, se sei difficile'' lei guarda Jace incerta e lui annuisce ''voglio dormire e magari mangiare qualcosa''.
Grazie al cielo annuisce non troppo convinta ''ok..dammi le chiavi, apro io'' Jace scoppia a ridere ''ho scritto scemo in testa, per caso?'' lei gli da un cazzotto sul braccio e mette il broncio mentre sento la serratura scattare.
Entriamo e lei urla un ''sssssh non fate rumore'' inizio ad avere il mal di testa e mentre gli altri due iniziano a discutere di qualcosa, di cui non me ne frega un cazzo... mi distendo sul divano cercando di far passare il senso di schifo che mi scuote lo stomaco.
Poi vengo attirato da qualcosa sopra il tavolino ''ma di chi cazzo è questa merda?'' sbotto mentre prendo il dvd tra le mani in cui ci sono raffigurati due che si guardano con nello sfondo l'immagine di una spiaggia.
un film d'amore.
E sicuramente non è di Nathalie...neanche sotto tortura guardarei una cosa simile...non riesco a capire il titolo... e non so se perché sono troppo ubriaco e le connessioni del cervello hanno smesso di funzionare o perché è scritto in un'altra lingua.
''che c'è scritto?'' chiedo agli altri due che si stanno ingozzando di cioccolata e patatine... il rischio che mi prendano per il culo è alto, visto che ammetterei di essere così ubriaco da aver perso la capacità di intendere.
Scrollano entrambi le spalle ''è in italiano...è di Isabel'' la guardo ancora più interrogativo ''chi cazzo è Isabel?'' lei mi lancia una patatina ''non urlare, idiota... è la mia conquilina''.
Ah già... ora capisco perché Nat dice che è strana...cazzo, per guardare un film del genere, già solo dalla copertina capisco che devi avere qualche problema serio.
Lo rimetto apposto e mi distendo sul divano, aspettando di addormentarmi e concludere un'altra giornata di merda.
In attesa di domani...ormai la mattina mi sveglio solo per la curiosità di sapere cosa succederà per aver conferma che la mia vita è una vera merda.
E credo non cambierà, voglio dire...Victoria non c'è più.
Ed i morti, non tornano indietro.
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