''non gli rivolgo la parola da quella sera'' mi dice Nat mentre si getta sul letto di casa mia. È passata una settimana dall'arrivo trionfale di Melanie a sconvolgere l'esistenza di tutti ''sinceramente, non so che dire.. non so se fai bene o male. di sicuro ha sbagliato, su quello non ci sono dubbi'' scoppia a ridere isterica mentre mi siedo accanto a lei ''quella ha cercato di rovinarmi la vita... e ci è quasi riuscita. Se non avessi vissuto di peggio nella mia esistenza, probabilmente mi avrebbe ridotto a niente...E lui che fa? Mi nasconde che quella puttana dopo anni, si ripresenta?...cosa pensava che facessi? eh?.. attaccassi festoni per tutta Berkeley?'' ''secondo me il problema è sempre lo stesso...credono che così facendo, ci faranno stare tranquille...isolandoci dai problemi. Quando realmente non è così... i problemi ci sono e siamo abbastanza forti da saperli affrontare a testa alta. Almeno... credo'' ''come sei saggia amica mia e anche troppo buona... secondo il mio punto di vista sono semplicemente degli uomini idioti che preferiscono scegliere la strada più facile. Dei codardi del cazzo''.
Nat e la sua dolcezza.
La guardo ragionandoci ''beh... forse non hai tutti i torti. Resta il fatto che in ogni caso, ci rimettiamo tutti quanti'' scuote la testa mentre gioca con il suo piercing alla gengiva ''tu piuttosto... con lo stronzo numero uno, come va? Avete risolto?''.
scrollo la testa mentre accarezzo Wiskie ''per ora sembra tornato tutto alla normalità... o meglio, Melanie non si è rifatta viva e noi continuiamo a vivere. Io con l'ansia che da un giorno all'altro scoppi un altro casino, Jake con la paura che io mi arrabbi di nuovo'' mi tira un cuscino ''si dice INCAZZI. JAKE HA PAURA CHE MI INCAZZI. Rafforza la frase.. e la fa sembrare più cattiva'' dice convinta ''ai tuoi figli gli insegnerai questo?'' dico divertita ''col cazzo'' ''ecco appunto''.
''in ogni caso, diamo tempo al tempo...come ti dicevo, la verità viene sempre a galla... e se Jake tira troppo la corda, beh... sai come andrà a finire''.
Anche se il mio motto è sempre stato... se la corda si spezza, prova con un'altra corda.
un brivido la percorre ''non dire più una cosa del genere...ma almeno, ci sei andata di nuovo a letto insieme?'' la guardo allucinata ''ma che centra?'' ''se voi non andate a letto insieme...vuol dire che la situazione è più grave di quel che sembra'' sospiro mentre scuoto la testa ''no. A causa mia... e lui non ha insistito. Anche se vedo che ad ogni mio rifiuto, vorrebbe spaccare qualcosa'' ''non faccio fatica ad immaginarmelo'' ''in più, con gli sbalzi di ormoni che mi ritrovo, gli salterei sempre addosso...ma poi, c'è qualcosa che mi blocca'' ''la situazione è più grave del previsto se voi due non scopate'' alzo gli occhi al cielo ''lo sarebbe stata comunque''.
Riprendo a mangiare il mio toast mentre Nat inizia a fare zapping alla tv ''non c'è neanche un film carino da vedere. Che vita di merda'' scoppio a ridere, poi entrambe ci azzittiamo al suono del campanello di casa.
''chi è?'' ''Nat ancora non sono veggente, quindi non lo so... vado ad aprire'' ''ma aspetti qualcuno?'' scuoto la testa mentre indosso le mie pantofole con il pelo ''no, sarà qualcuno dei ragazzi o Silvia... anche se dubito, visto che non fa altro che rotolarsi nel letto con Trevis'' ''allora vengo con te'' si alza seguendomi con una mia decolletè in mano a mo di arma e, quando guardo dall'occhiello della porta, mi ritrovo davanti un ragazzo e una ragazza...con in braccio Wiskie.
Ma cosa?
''chi è?'' Nat mi spinge per guardare pure lei ''e questi chi cazzo sono? E perché Wiskie è con loro?'' le do un piccolo schiaffo sul braccio per farle capire che non deve urlare ''sssh'' ''scusate, anziché parlottare da dietro la porta, potreste aprirci così vi riconsegniamo il gatto... è entrato nell'appartamento e ha rischiato di mangiarsi Muesli'' dice con voce effeminata il ragazzo da dietro la porta ''chi è Muslie?'' ribatte Nat fermandomi dall'aprire ''il furetto di Cheyanne''.
''chi è Cheyanne?'' continua imperterrita Nat, neanche fosse un interrogatorio ''NAT'' ''sono io'' sbuffa una voce femminile ''lo rivolete indietro questo gatto oppure no?'' apro la porta di scatto ''scusateci...non apriamo molto volentieri agli sconosciuti'' sorrido ad entrambi ''realmente abitiamo al piano di sopra'' mi dice il ragazzo indicando verso l'alto ''io... non vi avevo mai visto..'' ''non diamo molto nell'occhio...tieni, prendi... e la prossima volta state più attente... quella belva stava per farmi fuori il criceto'' mi avverte la ragazza prima di voltarsi per tornare da dove, credo, sia venuta ''ehi aspetta... non me ne ero neanche resa conto... ho appena sfornato dei biscotti... volete entrare a mangiarne qualcuno? Consideratelo un gesto di scuse'' ''no, gr..'' ''Mi sembra un'ottima idea. Chey, vieni'' dice il ragazzo che oltre alla voce ha pure le movenze effemminate, per poi tirarla per un braccio verso l'interno di casa mia.
Posso sentire il disappunto di Nat anche senza guardarla...la tipa dopo aver sussurrato qualcosa al suo amico, alza gli occhi al cielo e controvoglia entra.
Prendo Wiskie in braccio ''adesso ti ci metti anche tu a farmi incazzare?..venite da questa parte'' gli indico la strada per la cucina, mentre si guardano intorno incuriositi.
O almeno il ragazzo ''anzi, mettetevi comodi nel divano... vado a prendervi i biscotti'' la ragazza grugnisce qualcosa mentre il tipo, che tra l'altro non so minimamente come si chiama, si siede subito.
Dev'essere un tipo allegro e socievole, contrariamente a lei.
''mi dici che ti passa per la testa? Far entrare sconosciuti in casa? E se fossero dei serial killer?'' guardo Nat mentre riempio un piatto di biscotti ''in quel caso mi considererei la persona più sfigata nella faccia della terra. Dopo tutto quello che sto passando, ci mancano anche due serial killer'' ''non sei simpatica.. hai visto quella come mi guardava?'' ''quella guarda male tutti, Nat'' alza gli occhi al cielo mentre prende dalla credenza solo il succo all'arancio e non quello all'albicocca ''prendili entrambi'' ''no, non darò il mio succo preferito a dei perfetti sconosciuti'' ''ma è casa mia'' ''ma il succo all'albicocca lo compri per me. a te non piace'' sospiro, perché in fondo a ragione.
Non ho voglia di discutere ''se lo sa Jake ti ammazza'' ''Jake deve stare solo zitto... ora ti prego, per una volta... sii socievole'' ''non vedo perch..'' ''eccoci... ho portato anche qualcosa da bere''.
Il ragazzo annuisce non aspettando mezzo secondo a prendere un biscotto ''in ogni caso non ci siamo presentati... piacere Christian... e lei è Cheyenne'' '' io sono Isabel e lei è Nathalie'' la guardo male mentre continua a guardare sospetta la ragazza, che per tutta risposta si sistema l'enorme felpa ed inizia a guardarsi intorno.
È carina... ha dei capelli che le scendono leggermente ondulati fin sopra le spalle, di un biondo cenere luminoso... un viso con delle leggere lentiggini a decorarlo, che la rendono davvero bella insieme a quel naso all'insù e delle labbra così carnose, che rimango imbambolata a chiedermi se siano vere o finte.
Ma guardandola, vestita solo di un paio di leggins e quella felpa scolorita, non mi sembra la tipa che abbia ne soldi da spendere in chirurgia, ne una tipa che gliene freghi qualcosa.
Lui invece è abbastanza eccentrico... ha una cresta di capelli biondi tinti tirati indietro con del gel, un orecchino all'orecchio destro e delle sopracciglia castane, perfettamente modellate. Potrebbero a primo impatto sembrare più curate delle mie.
Ha un bel fisico, non è altissimo...forse una decina di centimetri meno di Jake e non ha un filo di barba.
''tu vivi qua... lei no'' mi indica il tipo facendomi una specie di ammicco ed io annuisco ''esattamente.. io vivo qua con il mio ragazzo'' ''immagino sia quella specie di dio greco tutto tatuato? .. lui l'ho notato. Sì, decisamente''.
Io e Nat rimaniamo interdette appena sentiamo le parole uscire dalla bocca di Christian... cioè, voglio dire... meglio da lui che dalla tipa incazzata che gli sta affianco.... Trovo la cosa...non so... comica?
Rivolgo uno sguardo veloce a Nat cercando di non ridere ''ah... sì, si chiama Jake'' ''non credo che tu sia il suo tipo'' dice divertita Cheyenne mentre mi guarda ed io annuisco imbarazzata ''credo...credo di no. Ma sai... nella vita, tutto è possibile''.
lui le da un piccolo calcio sulla caviglia ''teoricamente sarei fidanzato'' ''ah, sei fidanzato?'' chiede Nat come se fossero migliori amici da una vita ''sì, o meglio...lo ero. Fino a ieri sera.... Si è dimostrato troppo possessivo ed un grande stronzo... così è andata a finire male'' dice mentre prende un altro biscotto ''ah..gli uomini. A volte sono veramente dei gran testa di cazzo. io è una settimana che non parlo con il mio ragazzo'' ''io non commento proprio'' dico mentre prendo un biscotto .
Iniziamo a parlare con una semplicità disarmante, così... è bastato un gatto, un paio di biscotti e del succo all'arancia.. e i minuti sono volati.
Christian ci ha raccontato che vivono al piano di sopra da ormai un anno, frequentano entrambi l'università e fanno coppia fissa.
Sono amici da un paio di anni... la sua frase è stata ''lei mi ha salvato e io sto cercando di salvare lei'' ma non ha detto altro.
Sono simpatici, almeno per quello che hanno dimostrato in questa ultima ora... o meglio, per quello che Christian ha dismotrato... Cheyenne è rimasta in disparte, avvolta nella sua immensa felpa mentre ascoltava quello di cui parlavamo.
Ha mangiato forse due biscotti, ma non ne sono sicura...è...strana.
Infatti, mentre siamo nel bel mezzo della conversazione si alza in piedi guardando l'orologio ''ragazze...io devo tornare a casa...grazie per i biscotti, erano buonissimi'' mi dice guardandomi per la prima volta negli occhi e arrossendo leggermente.
Annuisco ''figurati, mi ha fatto piacere offrirveli'' ''che palle, Chey... ma digli che se ne stia a casa sua'' ''Chris'' lo fulmina lei mentre imbarazzata si lega i capelli in una crocchia disordinata ''beh... meglio che andiamo'' l'accompagno alla porta mentre continuano a scambiarsi occhiate ''ciao...buona serata'' mi dice Chris sorridendomi sincero ed io ricambio ''anche a te... quando avete voglia di parlare, io sono qua. Sarò spesso in casa nei prossimi mesi...non mi farebbe che piacere'' annuisce solo Chris mentre Cheyenne è già salita al piano di sopra ''certo, quando vuoi'''.
Chiudo la porta nello stesso istante in cui Nat sbotta ''Isabel... ad un certo punto sono andata a prendere il succo all'albicocca perché ho capito che Chris... è la fine del mondo e si meritava assolutamente di bere il mio succo...'' scoppio a ridere dei suoi ragionamenti contorti mentre sistemo il salone ''credo che sia gay'' ''credi ?... no, ma dico...l'hai visto? È più donna di me e... gli piace Jake'' ride scuotendo la testa ''ci manca solo che debba iniziare a preoccuparmi anche degli uomini'' ''secondo me no ti devi preoccupare neanche delle donne...'' ''a no? Beh.. ho avuto ottime rassicurazioni da quando sto con lui. Da Juliet a Giselle, fino a Melanie. Per non parlare di tutte le altre che ci provano appena ne hanno l'occasione. Tu che faresti al posto mio?'' sospira mentre mi guarda scaldare del tè.
''non lo so, Isa... sinceramente, non lo so. Quello che posso dirti è che quel testa di cazzo è innamorato perso di te... e sai che io sono sempre stata quella più titubante nella vostra storia'' ''Nat, non sto mettendo in dubbio il suo amore nei miei confronti..'' cerco di trovare le parole giuste, perché non è facile ''.. ma, mi sto chiedendo se l'amore è sufficiente a volte, per affrontare tutto ciò. Io sono sicura che lo amo, che voglio passare la mia vita accanto a lui... sono cose di cui sono certa da tempo ormai... voglio dire, aspetto un figlio da lui. Ma.. e se non ce la facessi? La mia paura è di svegliarmi una mattina e dire basta...mi sono stancata...l'istinto di stare tranquilla, senza problemi e senza questa continua ansia che ci perseguita.. si fa sentire ogni giorno di più. La mia paura è questa... di mollare, anche se lo amo, di mollare tutto'' verso del tè su due enormi tazze e poi lo passo a lei ''spero che non accada mai'' ''com'è questa Melanie? Raccontami il loro rapporto...voglio sapere'' inizia a scuotere la testa ''oh, te lo garantisco...tu non vuoi sapere un bel niente e io non ti dirò un bel niente''.
alzo gli occhi al cielo ''ma che pensate tutti? Che mi sgretoli così facilmente?... smettetela di proteggermi. Sono più forte di quel che sembra... Nat,cazzo. non iniziare pure tu''.
Chiude gli occhi e poi annuisce ''hai ragione, non ho scusanti... Jake e Melanie come già ti avevo raccontato si sono conosciuti grazie... a me. o meglio, lei fece finta di essere mia amica all'unico scopo di conoscerlo... ci cascai in pieno, eravamo inseparabili e lei riuscì ad attirare l'attenzione di Jake... anche perché, come hai capito, il suo carattere non passa inosservato'' mi metto a sedere ormai troppo curiosa e so già che non mi piacerà quello che sentirò ''iniziarono ad andare a letto insieme, sempre più spesso... lui le disse che non era interessato ad avere storie, lei disse che non c'erano problemi... più lui scopava con altre senza che lei lo sapesse, più lei intanto diventava possessiva e gelosa... il problema del loro legame è che era un legame malato, dettato soltanto da...'' ''da?'' le parole di Nat non mi stanno facendo di certo bene, ma sono cose che non posso evitare per sempre, adesso che si è presentato il problema ''dal modo di vivere di Jake... nel periodo dopo la morte di Victoria, lui perse completamente ogni punto di riferimento... non aveva regole, non aveva limiti... e in tutto questo...'' Nat sorseggia il suo tè mentre sospira ''Melanie lo assecondava. Melanie amava Jake... lo amava così tanto da assecondarlo in ogni cosa, l'importante è che lui non andasse da altre.. non le interessava d'altro. E poi, per precisare... non che si sforzasse di assecondarlo, lei è sempre stata fuori di testa... non è buona. È marcia dentro, per quanto sia bella e sensuale fuori. Non si fa problemi a rovinare la vita delle persone, lei fa i suoi interessi. E basta... ricordatelo Isabel'' ''suona come un avvertimento'' ''è un avvertimento'' mi dice semplicemente lei ''credo che la droga le abbia dato al cervello'' ''la droga?'' chiedo, ormai senza sorprendermi.
Annuisce ''mi ricordo che a volte prendeva queste pasticche, per poi bere subito dopo... alcool o quel che trovava. Era sempre sballata, ma amava Jake così tanto da riuscire comunque a trattarlo bene in ogni situazione. Non si può dire lo stesso di lui..'' ''ormai so perfettamente che Jake non era proprio una persona affidabile'' ''assolutamente no... Jake era il classico tipo che vedi da lontano e dici... guai in vista''.
Sospiro mentre mi passo una mano sulla faccia ''perché si sono lasciati?'' ''perché lui gli ha detto che non ne poteva più del suo essere appiccicosa e per dimostrarlo si è fatto trovare a letto con un'altra'' ''oh mio dio'' ''eh già... e lì ho visto per la prima volta Melanie piangere... ed il resto è storia''.
Mi alzo mentre la guardo ''secondo te devo preoccuparmi in tutta questa situazione?'' ''secondo me no... ti saresti dovuta preoccupare se Jake non provava per te, quello che prova adesso... sono sincera'' annuisco cercando di non farmi prendere dall'ansia.
Quella Melanie è un problema, un problema grosso.
Che dobbiamo risolvere il prima possibile.