Dovise è in fibrillazione. Quanto è successo martedì sera ha riaperto la diatriba sugli ippocastani abbattuti. Le notizie corrono attraverso telefoni e messaggini perché la psicosi per il Coronavirus ha svuotato le strade.
Il pensiero comune è quello di uno scherzo di pessimo gusto, orchestrato magistralmente, forse con l'intenzione di distogliere l'attenzione dalla pseudo pandemia che in meno di cinque giorni ha inculcato il terrore bloccando l'intero paese Italia. O magari, il burlone di turno ha solo voluto ricordare in questo clima di paranoia che tutto sommato era Carnevale e, come dice il proverbio, ogni scherzo vale.
In ogni caso, da quel poco che sono venuto a sapere attraverso la Penti, pare che quel qualcuno avesse riposizionato le casse sul balcone del municipio, collegato l'amplificatore a uno smartphone senza sim agganciato alla rete wi-fi del comune, e programmato il tabellone degli avvisi per mostrare quell'enigmatico avviso alle ventitré in punto. In comune stanno facendo ulteriori verifiche e può essere che a breve ci saranno novità a riguardo.
Ps: Siamo a giovedì, è da due settimane che non lavoro e un lavoro nemmeno lo cerco, quindi per lo stato manco sono considerato disoccupato. La mamma preme. Domani faccio un salto dalla bella Giulietta.