Voglia di far nulla, 20 febbraio 2020

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Oggi non ho fatto un sacco di cose.

Non sono andato alla WFF a parlare con la bella Giulietta né dalla dottoressa Giulia nonostante l'insistenza della mamma. Non ho voluto accettare l'invito dei miei tre amici, Alberto, il Marchino e Gianni per un aperitivo al BarBara. E, non per ultimo, non ho voluto nemmeno incontrare il commissario Milesi nonostante la curiosità in merito ai risvolti horror della caccia al tesoro di San Valentino.

Solo un caffè al bar del Beppo accompagnato da una disinteressata lettura della Gazzetta in mattinata. Poi due passi sull'ex viale alberato che, senza ippocastani, è di un grigiore immane. Il monumento al Milite Ignoto impera sul ciottolato interrotto da una decina di avvallamenti lasciati dopo l'estirpazione delle radici delle suddette piante come non mai. Gilberto Pani (quello della testa da morto rubata all'eterno obblio dalla fossa comune e agganciata alla testa del Santo durante la suddetta caccia al tesoro) li stava riempiendo con della terra.

Non lo conosco di persona ma quando gli sono passato a fianco ha alzato la testa e mi ha chiesto se avessi del fumo da vendergli.

Sul vetro della finestra dell'ex ambulatorio del dottor Galletta spiccava l'avviso del nuovo medico di Dovise. Le persone si avvicinavano, leggevano e commentavano perplesse.

A tal proposito ho dato di nuovo un'occhiata all'app PianetaSolaria che si è magicamente popolata con nuove informazioni sul sottoscritto: gruppo sanguigno, esami del sangue e delle urine, peso, altezza, vaccinazioni, impronte digitali, persino la foto di un neo che ho sulla schiena risalente a un paio di anni fa quando la mamma mi aveva costretto a una visita dermatologica temendo il peggio. Quando ho chiuso l'app, l'avatar amorfo mi ha ricordato l'appuntamento di lunedì.

Tutto questo è un poco inquietante.

E poi il Carnevale.

Per tutta la giornata la mamma ha insistito perché passassi il pomeriggio odierno in oratorio a dare una mano per organizzarne la sfilata. Quest'anno il tema sono gli animali. Per cui ci sarà il carro della giungla, della savana, della fattoria, e così via. Le ho detto che avevo già un impegno senza entrare nei dettagli.

Poi ha chiamato Gianni.

Niente più party all'Ultra Fiamma per soli maschietti. Dice che sarebbe stata una cattiveria nei confronti delle ragazze, e lì ho cominciato a preoccuparmi. Solo un paio di settimane fa, e riporto la sua colorita analogia, asseriva che con quelle tre gobbe al seguito (riferendosi naturalmente a Pentesilea, Nunzia e Barbara) avremmo finito come al solito per sbatterlo contro la ringhiera del cancello. Cosa sia successo nel frattempo non è dato sapersi. Forse c'entra il fatto che né Alberto né il Marchino (che odia il Carnevale) saranno dei nostri.

Domani sera, comunque, passa a prendermi e andiamo insieme alle ragazze a sceglierci il vestito al negozio di costumi.

Il blog di ArmandoWhere stories live. Discover now