Il dottor Galletta, 19-21 Novembre 2019

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Novembre 19, martedì

Stamani ho assistito a una scena pazzesca.

Poco prima delle nove mi sono fermato a far benzina. Mentre stavo rifornendo il Fiorino è arrivata alla stazione di servizio una Panda a tutta velocità che ha inchiodato sul piazzale. Pioveva a dirotto.

Un uomo e una donna sono scesi di corsa, hanno spalancato la portiera posteriore e hanno estratto un bebè con la cuffietta in fiamme. La mamma gliel'ha tolta repentinamente dalla testa, il padre ha strappato il seggiolino dall'autovettura e l'ha gettato via al grido: ― Maledetti seggiolini di m... ― Il neonato strillava.

Il problema è che il seggiolino in fiamme è atterrato vicino alla pompa di benzina e ha incendiato l'asfalto facendo alzare una fiammata pazzesca. Chi aveva l'auto nei paraggi è fuggito a marce ingranate. Io ho tolto in fretta e furia l'erogatore della benzina dal serbatoio del Fiorino e, senza nemmeno rimettere il tappo, l'ho spostato mentre dal bar accorreva gente armata di estintori. Il fuoco è stato sedato velocemente con l'ausilio di un idrante, ma la scena è stata da action movie.

Il padre del bimbo, a metà tra l'incazzato e lo scioccato, ha appioppato la colpa a uno di quei nuovi seggiolini antiabbandono diventati in questi giorni obbligatori per legge ma che pare abbiano qualche problema. Secondo il genitore pare si sia incendiato di punto in bianco senza alcun motivo.

Sono tornato in ditta con stampato nella mente il povero bimbo con i capelli che fumavano. Ho raccontato il fattaccio a Milegna per giustificare il mio ritardo che non ha mancato di lagnarsi asserendo che se il Fiorino si fosse bruciato, con i soldi dell'assicurazione l'avrebbero comprato nuovo. E ti pareva?

E per non farmi mancare nulla, dopo cena mi ha chiamato Lucio Albicocca, il non più ex marito di Nunzia, minacciandomi, testuali parole, di stare alla larga da sua moglie. A stento sono riuscito a rispondergli che io e Nunzia siamo semplici amici, ma forse avrei fatto meglio a tacere pure quello.


Novembre 20, mercoledì

Ha chiamato Nunzia per scusarsi del comportamento del suo Lucio

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Ha chiamato Nunzia per scusarsi del comportamento del suo Lucio. Quando ieri sera il signor Albicocca mi aveva telefonato minacciandomi di morte lei era lì con lui e ha sentito tutto.

Pare che nei giorni scorsi, durante un tentativo di rappacificamento, Nunzia gli abbia favoleggiato del nostro incontro dal fruttivendolo di qualche settimana fa. Ricordate? Era il giorno in cui alla Medi Orobica mi avevano fatto assumere vigliaccamente l'integratore rigonfia pantaloni che più passa il tempo e più mi convinco sia stata tutt'altro che una coincidenza.

Nunzia ha voluto tranquillizzarmi che il suo Lucio è un cucciolotto che abbaia ma non morde. Poi ha fatto un discorso altamente filosofico, senza né capo né coda e di quasi un quarto d'ora, sull'amore e l'amicizia. Il succo? Teme che il sottoscritto ci sia rimasto male perché ha riaccolto in casa mister Albicocca, convinta che abbia interessi per lei. Ma per favore...

Ho taciuto e augurato a entrambi le meglio cose. Questo è il caso palese in cui qualunque cosa dici ti si ritorce contro come un boomerang.


Novembre 21, giovedì

Prima di rientrare a casa sono passato dal dottor Galletta

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Prima di rientrare a casa sono passato dal dottor Galletta.

Niente nuovo farmaco da presentare. Visto il diluvio universale della scorsa settimana con i relativi problemi di allagamento della Medi Orobica, Milegna ha voluto che facessi un secondo giro di presentazioni del Goloso, le pastigliotte propedeutiche alla cura dell'obesità infantile.

Erano circa le 18,30. Nella sala d'aspetto dello studio medico c'era parecchia confusione. Un uomo urlava come un forsennato inveendo a gran voce contro il dottor Galletta. Si trattava di Ermanno Passera, un uomo di circa 70-75 anni, residente in paese, rimasto vedovo di sua moglie Lucia circa tre mesi fa. Accusava a gran voce il dottore di aver condannato la consorte a morte certa per non averla curata a dovere. Qualcuno cercava di calmarlo, ma la maggior parte delle persone presenti in sala d'aspetto seguivano la scena dissimulando curiosità.

Il dottor Galletta è una gran brava persona, ma morisse il mondo se ti manda a fare un esame. Ha un modus operandi un po' vecchio stile: ti visita, ti dà diagnosi e cura, e ti spedisce a casa. Raramente ti manda da uno specialista per ulteriori accertamenti. Per questo motivo a molti non va: secondo il loro modo di pensare non siamo più negli anni '70, la medicina ha fatto notevoli passi in avanti e se serve un esame per capire meglio dove sta il problema deve essere fatto.

Ma se il medico curante non è della stessa idea e il malato in questione ci lascia le penne come è successo alla defunta moglie del Passera, ecco allora che la gente smette di parlare e passa ai fatti.

Per sedare la situazione sono intervenuti gli altri due dottori: la dottoressa. Paglia, la sorella del Marchino, e il dottor Pirillo, ma ho sentito parlare di avvocati e tribunali. Vedremo. 

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