Sono stati mesi intensi e caotici in cui tanto è cambiato.
Da La Jolla ogni mattina alle 7,30 ha preso il treno per San Diego, ci vuole un'ora e ferma a 5 minuti esatti dalla sala d'incisione. Anche se Cain borbotta che dovrebbe andarci in macchina lei finge di non sentirlo, le piace l'idea di avere un po' di tempo la mattina per pensare alle sue canzoni, canticchiarsele in testa o scribacchiare una melodia mentre vede passare la baia dietro i finestrini.
Dopo mesi di registrazioni ha molti pezzi buoni, alcuni più che buoni ed è impaziente di suonarli, uno in particolare. Lo canterà per la prima volta stasera e all'idea le tremano un po' le ginocchia.
Million reasons si fà sentire spesso in radio ed ha attirato inevitabilmente l'attenzione della stampa su di lei, di nuovo. Al di là del gossip che la infastidisce perchè Aaron continua a sostenere nelle sue interviste che l'abbia scritta per lui, il pezzo sta andando bene. E' una bella canzone e questo la rende orgogliosa, anche se ogni volta che la sente un brivido di malinconia la percorre da capo a piedi ricordandole la sera in cui ha scritto quel testo e la tristezza infinita che ha provato fin dentro le ossa. Sembra impossibile che in poco tempo sia tutto così cambiato.
Ora vive di nuovo con Cain e la mattina si sveglia abbracciata a lui e con la voglia di suonare qualcosa di allegro, qualcosa che rispecchi il suo attuale stato d'animo . Quel piano stupendo, proprio al centro della sala, è ancora lì ed il privilegio di possedere un così meraviglioso strumento con cui poter esprimere le sue emozioni la stupisce ogni giorno. Solo Cain poteva pensare a un regalo del genere per lei.
Sorride mentre si stiracchia nel letto.
E' sabato e può prendersela con calma, le registrazioni a San Diego sono finite, hanno definito gli accompagnamenti e tutti gli aspetti tecnici , ora l'aspetta una settimana di tregua. C'è abbastanza materiale e le canzoni continuano a ronzarle in testa come un pensiero che non riesce a scacciare...Cain la prende in giro dicendo che la musica le è entrata nel sangue dopo tanti giorni che pensa solo alle note, le ha quindi proposto di attrezzare una delle tante stanze vuote della villa a piccolo studio, in cui possa lavorare , così da non dover andare a San Diego quando ha un'idea in testa.
Lavorare in quella casa a picco sul mare è un'idea strepitosa!
Ha accettato subito, ovviamente.
Da quando è tronata a La Jolla ha ritrovato anche la sintonia con Dillon , le cose continuano ad andare bene al locale quindi si sono messi d'accordo per firmare l'acquisto di una location proprio sulla spiaggia . Lo comunicheranno nei prossimi giorni alla crew e pianificheranno insieme l'organizzazione della stagione estiva che verrà.
Tocca il lato vuoto del letto accanto a lei, Cain è uscito per la sua solita corsa, non prima però di averla svegliata con un'insistente erezione da domare. Sorride , soddisfatta di fargli quell'effetto. Trovarselo ogni mattina accanto è davvero un sogno , come vivere in quella casa stupenda con lui e poterlo abbracciare e baciare ogni volta che vuole... sembra tutto surreale . Se lui avesse anche una bella famiglia sarebbe tutto troppo perfetto per essere vero, quindi cerca di non avvilirsi all'idea della festa a cui dovranno partecipare a breve per il compleanno di sua madre.
La mamma e la sorella di Cain la intimidiscono...per non parlare del padre. Sospira rassegnata... non si può avere tutto nella vita... ma oggi ha cose ben più pressanti di cui preoccuparsi: come il Coachella Valley Music and Arts Festival a cui parteciperà in serata.
Arthur Miller è riuscito, non sa bene come, ad inserirla tra gli artisti che si esibiranno al festival della musica considerato come tra uno dei più importanti al mondo. Ridurlo solo a questo però è del tutto sbagliato e lo sà bene, anche la moda è una delle indiscusse protagoniste di questo festival dalle atmosfere hippie chic e boho.
Quindi questa sera, insieme alle celebrities di tutto il mondo che non vedono l'ora di instagrammare e tiktocktare la loro presenza all'appuntamento musicale più cool e wannabe-fricchettone del pianeta ci sarà anche lei.
Sul palco.
A cantare.
Sà bene quanto sia assurdo che sia tra i 150 artisti che si esibiranno, anche perchè poterlo fare di sabato sera e su uno dei palchi più ambiti dell'evento è pura fantascienza. Il clamore mediatico ne ha tutto il merito, ne è consapevole. Il gossip infatti continua a dibattersi tra le dichiarazioni di Aaron - sempre più famoso ed insistente - che continua a sostenere esista tra loro un legame indissolubile e speciale e le foto di lei e Cain. Di nuovo insieme dopo la rissa e la dichiarazione in cui confermava che si fossero lasciati.
Arthur Miller ne ha approfittato.
Dice che è l'occasione ideale per fare conoscere a tutti la sua musica, ed è riuscito - non sà bene come - ad accaparrale un posto al sole in quello che è uno degli eventi musicali più inaccessibili della California.
Si alza dal letto e s'infila in doccia.
Si è fatta consigliare dal moroso di Sam un prodotto per i capelli, vuole che quella sera siano lisci come seta, lucidi e brillanti. Resta sotto l'acqua quasi un'ora prima di uscire e dedicarsi a ceretta, sistemazione sopracciglia , incremarsi da capo a pedi con un prodotto alla vaniglia che le ha consigliato Terry e sistemarsi le unghie.
Per finire mette una maschera per il viso ed il contorno occhi, non vuole col senno di poi rinfacciarsi nulla. Si guarda allo specchio avvolta nell'asciugamano chiedendosi se sarà mai abbastanza rispetto a tutte le super star presenti all'evento, sospira rassegnata, probabilmente no, ma pazienza, le basta essere abbastanza per il suo uomo.
E' proprio grazie a lui se non deve angosciarsi per il look . Cain le ha preso appuntamento con uno stilista che conosce, già a Las Angeles proprio per l'evento. E' venuto a posta per Gwen Stefani ma ha accettato di occuparsi anche di lei visto che conosce Cain da anni: è lui ad aver gestito i suoi outfit in occasioni importanti .
Sà bene quanto stia brillando di luce riflessa e quanto la fama di Cain la stia trascinando in alto, là dove senza di lui non sarebbe mai arrivata. Ne hanno parlato. E sono arrivati alla conclusione che nel bene e nel male d'ora in avanti saranno legati, è inutile opporsi a questa dinamica mediatica di coppia e finché può, tanto vale beneficiarne.
Indossa pantaloncini, maglietta e scende al piano di sotto. Con la musica a farle da sottofondo si mette a preparare la colazione. Rosa non viene più il fine settimana, può cavarsela benissimo da sola e preferisce un po' d'intimità .
Tira fuori dal frigo la frutta per la macedonia, la sbuccia e comincia a tagliuzzarla mentre ascolta la radio canticchiando, fino a quando lo speaker la interrompe per annunciare gli ospiti in studio.
'E' un piacere avere qui la band del momento.. i Dragonfly. Ragazzi! Che clamore..siete ovunque ormai..e questa sera presenzierete al Caochilla si mormora...come vi sentite?'
Le sfugge il coltello.
'Merda!'
Si accorge di essersi tagliata, prende un pezzo di Scottex e se lo avvolge attorno al dito mentre guarda la radio diffidente.
' Lo sapete che tutti parlano di voi..Il vostro nuovo pezzo è in classifica e adesso che Million Reason comincia a farsi sentire.. bhè...avete ancora di più gli occhi puntati addosso... soprattutto tu Aaron, in tanti dicono che è una sorta di risposta alle tue preghiere. Ginger con la sua canzone ti stà dicendo che forse hai ancora una possibilità ...o che te le sei già giocate tutte in passato e devi rassegnarti? E soprattutto, domanda delle domande: abbiamo letto che ci sarà anche lei questa sera al festival della musica . Vi esibirete entrambi sullo stesso palco? Il destino risponde alle tue preghiere e fa sì che finalmente possiate incontrarvi ancora ?'
'Basta con questa storia..'
Brontola, stringendo il dito per fermare il sangue.
'... Million reason non l'ho scritta per lui! E poi cos'è questa novità ... proprio questa sera!?'
La voce di Aaron le risponde.
'La verità è che non ne ho idea, i giornalisti continuano a scrivere di lei e della sua storia con quell'ex lottatore... prima dicono che si sono lasciati, adesso che c'è un ritorno di fiamma.. io sono sicuro che sia tutta una montatura per vendere foto e articoli . Ginny tornerà da me, segnatevi le mie parole. La rivogliamo nel gruppo vero ragazzi? E penso di sì, il fatto che questa sera suoneremo sullo stesso palco è un segno del destino. '
Si sentono dei mormorii di assenso in sottofondo del resto della band.
'I Dragonfly non sono più stati gli stessi da quando se ne è andata, io non sono più stato lo stesso. La rivogliamo con noi, rivogliamo la nostra vecchia vita. Siamo predestinati, anche lei non ha mai smesso di amare la musica, basta sentire la canzone che ha scritto... ha un gran talento e la sua ultima canzone è semplicemente stupenda. Non ha senso che mandi avanti un locale in California, il nostro sogno è sempre stato quello di vedere il mondo dal palcoscenico, suonare e scrivere canzoni e girare il mondo...'
Ginger gli risponde piccata.
' Ma quando la smetterai?...E' il Red Ginger il mio nuovo gruppo e sì, Cain è il mio uomo, rassegnati ...non ho più bisogno di te. '
Fà la linguaccia alla radio, come se potessero vederla.
'... e la sua canzone dice che basta anche solo una buona ragione per ricominciare, bhè credimi , di buone ragioni ce ne sono eccome per riprendere da dove abbiamo lasciato io e lei.'
'Stronzo presuntuoso.. '
Una voce profonda alle sue spalle la fà sobbalzare.
'Potresti dirglielo di persona.'
Sobbalza.
'Cain.. Dio! Non ti ho sentito arrivare....da quant è che sei lì?'
Si è già fatto la doccia. E'a piedi nudi ed indossa una maglietta ed un paio di jeans. La guarda appoggiato allo stipite della porta della cucina, con i capelli ancora umidi e le braccia incrociate sul petto.
'Da un po'.. mi piace sentirti parlare con la radio.' Ride.
Lei scuote la testa.
'Non sai quanto mi fà arrabbiare.. è tutto falso quello che dice e sono settimane che và avanti così...m'innervosisce a tal punto che vorrei urlare.'
Cain la fissa attento.
'Allora perchè glielo lasci fare? Chiedi ad Arthur che ti organizzi un intervista e sputtanalo dicendo che è tutto inventato, oppure fallo questa sera, in privato, faccia a faccia se vuoi essere più discreta . E' chiaro che si stà approfittando della situazione per evere notorietà... se era così determinato a riconquistarti che cosa aspetta a presentarsi sotto casa e bussare fino a quando non sarai costretta ad aprirgli?'
Lei scuote la testa e abbassa lo sguardo.
'Figurati... non lo farebbe mai.'
Cain la guarda senza capire.
'Cosa?'
Si fà coraggio e lo guarda negli occhi.
'Venire da me, presentarsi sotto casa, dire che ha sbagliato, chiedermi di tornare con lui... - scuote la testa - Vuole che sia io ad andare da lui. Vuole che mi sottometta come ho sempre fatto. Funzionava così tra noi, ero sempre io a chiedere scusa, a tornare con la cenere in testa, a cercarlo ovunque quando spariva per giorni, a implorare .... Non andrò da lui neanche per dirgli di andare al diavolo! E non mi interessa quante interviste assurde dovrò ancora ascoltare, non gli darò questa soddisfazione. E' finta. Non potrà continuare per sempre no? Prima o poi quello che dice diventerà talmente assurdo e ripetitivo da essere patetico, la sua canzone scenderà in classifica e tutti si dimenticheranno di lui.' Fa una breve pausa e lo guarda. 'E poi quello che avevo da dirgli gliel'ho già detto.'
Lui la fissa serio.
'Cioè?'
'L'ho chiamato.'
Vede che è subito all'erta.
'Quando?'
'Quando ero a San Diego, prima che tu tornassi.'
Lui la fissa severo.
'L'ho cercato per ridargli i suoi soldi, i 50.000$ come ti avevo detto avrei fatto.'
'E lui?'
'Non li ha voluti.'
'Come non li ha voluti?'
Scuote la testa.
'Ha detto che rivuole indietro Ginny. Non ha ancora capito che lei non esiste più.'
Lui la osserva. 'Ed è un bene?'
Annuisce decisa.
'Sì, è un bene. Era una ragazzina.. ora è cresciuta. Ha capito chi è e cosa vuole.'
Allunga una mano per dirgli di avvicinarsi e lui vede il dito fasciato.
'Cos'hai fatto ?'
'Niente, stavo tagliando la frutta per la macedonia e mi sono tagliata.'
Cain si avvicina aggrottando la fronte.
'Fammi vedere.' Leva lo Scottex e studia la ferita superficiale. Prende un cerotto da un cassetto della cucina e glielo mette, facendo attenzione a non spingere troppo. 'Fà male?'
'No, non è niente.'
Cain parla senza guardarla.
'Mi dà fastidio sentirlo parlare così di te.'
Lei gli appoggia la guancia sul petto.
'Non devi. Mi sono odiata tanto per avergli permesso di trattarmi male, ma sono riuscita a perdonarmi. Sono felice adesso e non c'è nulla che possa dire o fare che possa ferirmi.'
Sente che la circonda con le braccia mentre lei respira il suo odore.
'Anche io ho fatto tante cazzate da giovane, ma le nostre scelte ci hanno portato qui, insieme. Sì, forse il tuo atteggiamento zen è l'approccio più sensato..' Sorride, dandole un bacio rapido sulle labbra. '..ma devo confessarti che questo Aaron per me è un gran coglione. Qualcuno dovrebbe dirglielo prima o poi.'
Ginger ride mentre si scioglie dal suo abbraccio e si guarda intorno.
'Hai fame?'
'Sto morendo.'
'Pensi tu alla spremuta mentre io preparo le omelette?'
'Aggiudicato.'
Vede che prende il coltello e comincia a dividere in due le arance.
'Novità sulla palestra?'
Alza la voce per sovrastare il rumore dello spremi agrumi.
'Roger ha confermato che oggi finiscono l'impianto elettrico e domani ci sono gli idraulici . Prossima settimana presenta la documentazione per chiedere l'agibilità.'
Smettere di sbattere le uova.
'Siete in anticipo sui lavori!'
Cain annuisce soddisfatto.
'Di 3 settimane, grazie a te. Oggi pomeriggio vado a confermare porte, mattonelle e finiture varie con l'architetto. Vuoi venire con me?'
'Magari.. - versa il composto nella padella - alle 12 devo essere dal tuo amico per decidere il look di questa sera. Per le 18,00 dovrei aver finito, se mi passi a prendere andiamo al Coachella insieme, oK? '
Aggiunge il condimento alle omelette, formaggio, funghi, pomodorini a pezzetti.
' Ci credi che Arthur ha trovato i biglietti per tutta la crew? Stasera il locale sarà chiuso, Dillon ha detto che le ragazze sono euforiche... lo ha chiamato anche Nina, ci credi? Ha detto che si è pentita di tutto, se riusciremo mai a perdonarla vorrebbe che la riprendessimo con noi.'
Cain la guarda severo.
'E lui?'
Scuote la testa.
'Niente da fare , Dillon non la vuole nemmeno sentire nominare e neanche io. Dopo tutto quello che ha fatto è fuori.'
'Bene ' Annuisce. 'E Viky? Sta meglio?'
'Sì, sta meglio. Ma non tornerà al locale. E' un peccato, ma la capisco.' Mette le due omelette nei piatti e prende il pane dalla dispensa per portarlo in tavola. 'Anche io non ce la farei a lavorare gomito a gomito con te, se non mi volessi più.'
Cain ha finito le due spremute, le versa in due bicchieri colorati e la raggiunge. Si siedono a tavola.
'E' confermata la festa a casa dei tuoi?'
'Purtroppo sì, perché? Scalpiti?'
La prende in giro.
'Gli eventi troppo formali non fanno decisamente per me, lo sai. E poi con tua madre e tua sorella pluri laureate; tu che sei una sorta di Re Mida degli investimenti e tuo padre come Magnifico Rettore.... bhè diciamo che fare il brutto anatroccolo della famiglia Rock non è il massimo del divertimento. Appena scopriranno che non ho fatto nemmeno il college, verrai diseredato, ne sei consapevole?'
Cain butta indietro la testa e ride di gusto.
'Pensi davvero di poter sfigurare con la mia pazza famiglia disfunzionale ?'
Lei annuisce.
'Ne ho la certezza. Tu la chiami pazza e disfunzionale, ma in realtà sono tutti super intelligenti e pieni di fascino, come te... peccano di empatia e sensibilità certo, ma insomma, nessuno è perfetto... E in un evento mondano empatia e sensibilità non sono decisamente i protagonisti della serata.'
Cain sorride , mentre si concentra sull'omelette.
'Sai che possiamo non andare . Io non voglio.'
'Certo che andiamo! E' la tua famiglia. Non ho ancora conosciuto tuo padre e tua sorella ancora ci maledice per non esserci presentati al suo baby shower .'
Cain la guarda con un sorrisetto sornione, ripensando a quando l'ha riportata a casa.
'E' stata comunque una bella serata.'
Sorride anche lei al ricordo della maratona di sesso di quella sera.
'Indimenticabile, direi.'
Lui annuisce.
'Dovremmo farlo più spesso.'
Si copre la faccia con le mani, diventa ancora rossa quando parlano di sesso.
'Ma se non facciamo altro!'
Cain le sposta le mani dal viso e la bacia. Poi le passa una mano attorno alla vita e in un attimo è seduta sul tavolo a gambe aperte con lui in mezzo.
'Cosa vuoi che ti dica, non riesco a starti lontano.'
Ride felice mentre ricambia il bacio, la colazione non è più la priorità.