59. Ginger

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Ha raccolto i capelli, indossato una canottiera scura e un paio di pantaloncini corti e dopo aver preso la metro sta camminando spedita verso l'ingresso del locale . Spera che Dillon non sia più arrabbiato con lei.. dopo tutto non hanno mai discusso per niente... sarebbe assurdo cominciare proprio ora che va tutto a gonfie vele.

Passa accanto al muro dove solo poche ore prima lei e Cain erano impegnati in effusioni vietate ai minori e si costringe a scacciare il pensiero di lui dalla testa... è stata l'avventura di una sera, meglio non ricamarci troppo. 

Se ripensa a come lui si è comportato con Nina al barbecue, dopo che loro due hanno passato insieme la notte, sarà tanto se a lei rivolgerà la parola lunedì.

Spinge la porta ed entra nel locale. Vederlo di giorno è quasi uno shock... sembra un posto totalmente diverso .

'Hey.. c'è qualcuno?'

Ross sbuca dal corridoio con tre casse di plastica vuote per i bicchieri. Indossa una maglietta a maniche corte  e un paio di jeans.

'Ciao Red. Dillon è sul retro che sta controllando le consegne. Tutto bene ieri sera?'

Lei appoggia la borsa su uno gabello e comincia a raccogliere i bicchieri, vuole sbrigarsi a sistemare tutto per poi avere il pomeriggio libero.

'Non ho fatto in tempo a cambiarmi che eri sparito...sono tornata a casa con un Uber. Non dirmi che eri arrabbiato anche tu per lo scherzo di ieri sera?'

Ross appoggia le casse per terra e le si avvicina per darle una mano.

'Arrabbiato? Figurati, per così poco? E' stato Dillon a dirmi di andare a casa che eri già d'accordo con Cain, io non ero affatto d'accordo - per la cronaca . Ti ha piantata in asso il bell'imbusto?'

E' chiaro dal suo tono polemico quanto la cosa non  gli vada a genio neanche un po'. Ginger si affretta a tranquillizzarlo.

'E' stata una trovata infelice di Dillon, se mi fossi messa d'accordo diversamente figurati se non ti avvertivo..... Ho detto a Cain di andare a casa.. non volevo che ci andasse di mezzo lui per uno screzio tra me e Dillon. E' stato gentile , ha aspettato con me fino a quando la macchina non è arrivata e sono salita, tutto tranquillo.'

Ross alza la voce

'Tutto tranquillo? Ti ricordi vero che una sera Sam si è trovata un balordo sotto casa? Era uno del locale che l'aveva seguita... non mi piace affatto che tu vada a casa da sola. Lo sai... è una delle regole di Dillon e con Cain era stato chiaro, doveva accompagnarti a casa lui, altro che taxi!'

Lei lo interrompe precipitosamente.

'Calmati, ok? Sono stata io ad impedirglielo, ma ti prego non dirlo a Dillon ...è già abbastanza  arrabbiato... a proposito, che aria tira di là?'

Vede che Ross le lancia una strana occhiata.

'Aria di cambiamenti....'

Ginger smette di raccogliere i bicchieri e gli si avvicina.

'Cioè?'

Lui scuote la testa.

'Lo sai, non mi piace farmi gli affari degli altri... '

Lei si avvicina ancora.

'Ross, sono io! E tu muori dalla voglia di dirmelo..giuro... lo terrò per me.'

E proprio in quel momento li interrompe una voce squillante.

'Ciao Red! Che alzataccia oggi vero?'

Viky sorride pimpante come se avesse vinto la lotteria e lei non può fare a meno di notare che indossa gli stessi vestiti della sera prima. Le risponde vaga

Fuoco e fiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora