78. Ginger

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Lo studio di registrazione dell'università è una figata pazzesca, a Ginger brillano gli occhi nell'attimo in cui ci mette piede. E' in grado di arrangiarsi con l'attrezzatura che ha a casa sua, certo, ma qui.... bhè, qui è tutta un'altra cosa.

Oltre al fatto che i ragazzi che Nina le ha messo a disposizione sono dei piccoli geni, in grado di fare davvero magie con mixer e auto tune ...  si diverte sia a suonare con i musicisti che l'accompagnano mentre canta le sue canzonette, sia con quelli del remix, quando c'è dà sistemare il pezzo prima di metterlo on line.

E' lunedì sera, hanno deciso di prenotare la sala tardi visto che era l'unico slot libero in cui tutti erano disponibili.  Nina è lì con loro e c'è anche Harvey con lei, anche se non ha ben capito perchè .. avranno finalmente deciso di fare sul serio? Non ha intenzione d'indagare.

Lei ha già  cantato i suoi  pezzi e ne ha anche approfittato per registrare  una canzone lenta, che ha scritto per sè.. certo non è un pezzo adatto per il locale, ma ci teneva ad inciderlo perchè è uno dei suoi pezzi preferiti.

Hanno appena consegnato le pizze  e mentre mangiano ascoltano come sono venute le varie versioni, cazzeggiando e chiacchierando, mentre qualcuno ogni tanto prende uno strumento e butta giù un idea... strimpellando qualche nota di arrangiamento . 

Harvey di ritorno dal bagno li informa.

'Di chi è il telefono vicino al mix? Continua a lampeggiare...'

Ginger si chiede chi possa chiamarla a quell'ora di lunedì, si alza e va nella sala accanto, quella schermata dal vetro dove solitamente stà il producer. 

Ora è deserta, sono tutti nella sala d'incisione  a mangiare e giocare con gli strumenti. Si avvicina al mixer e vede il nome di Cain  che lampeggia sul display prima che la chiamata  s'interrompa.   

Compare la scritta 6 chiamate senza risposta.

Prende il telefono in mano, ma poi lo rimette al suo posto.

Potrebbe richiamarlo, potrebbe ridere e scherzare al telefono e fingere che vada tutto bene ma non è così. Cain è un uomo impegnato, desiderato da molte donne e che non vuole legami. Lei non sarebbe stata perfetta per lui nemmeno se  si fossero conosciuti qualche anno prima, figurati adesso.

Forse allora si sarebbero comunque  potuti divertire , magari avrebbero vissuto insieme una storia importante, ma comunque poi alla fine  ognuno avrebbe preso la sua strada, senza rancori. 

Sono troppo diversi.

Adesso è certa di non andare bene per lui, quindi tanto vale non complicare le cose.

Guarda oltre il vetro e si accorge che c'è un nuovo arrivato, un signore distinto, dai capelli brizzolati e lo sguardo attento, forse un professore? 

Torna dagli altri e appena mette piede nella stanza tutti si voltano a guardarla.

Nina le sorride e le và incontro.

'Ginger, vorrei presentarti una persona. E' da una settimana che ti cerca dappertutto, ho pensato di dirgli che ti avrebbe trovata qui oggi.'

Lei la guarda senza capire.

'Artur Miller, questa è Ginger Moore, Ginger, ti presento Artur il talent scout della Universal che ti dà la caccia come un segugio.'

Le sorride come se le stesse facendo il più bel regalo al mondo quando invece lei vorrebbe solo prendere una chitarra e  spaccargliela in testa. Alza la mano meccanicamente.

'Piacere Artur, tutto bene?'

Quello gliela stringe soddisfatto.

'Non è stato facile incontrarti, sembrava quasi che mi stessi evitando.'

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