Sà che con Dillon ci vorrà del tempo prima che i rapporti tornino amichevoli, non ha senso calcare la mano. Per ora gli basta che sia leale con Ginger e che tra loro le cose continuino a funzionare.
La bacia sui capelli e si avvia verso la macchina.
'Quindi tutto bene stasera? Nessun incidente?'
Il parcheggio è ormai deserto, sono rimasti solo loro. Camminano nel silenzio della notte, sente che lei gli si stringe al fianco.
'Nessun incidente. Le ragazze sono state incredibili.. stanno diventando più brave di me a intrattenere i clienti. E' stata un bella serata, tutto è filato liscio e tutti si sono divertiti.'
'Dorian è stato al suo posto?'
Annuisce.
'E' venuto a prendere da bere ma non ha fatto scenate quando l'ha servito Amber. Forse sono stata troppo severa nel giudicarlo... '
Aggrotta la fronte.
'Non sei stata severa. Hai avuto i segni delle sue dita attorno al collo .. chi fà una cosa del genere è fuori controllo, fidati. Non devi fargli sconti.'
'Sono un po' preoccupata per Nina.'
Cain la guarda senza capire.
'Nina?'
'Ci credi che è andata via con Zach? Lui ha bevuto all'ignoranza e i ragazzi dicono che per tutta la serata c'è stato un via vai sospetto dai bagni.. non vorrei che si mettesse nei guai.'
'Hai provato a parlarle?'
'Io? Figurati.. mi odia. Da quando ha scoperto che siamo stati insieme non mi saluta neanche più.. dice che l'ho presa in giro, che non sono stata sincera e che sono una persona orribile. E solo perchè Dillon l'ha convinta che è stata solo l'avventura di una sera... altrimenti chissà ... non so come comportami con lei.'
Sono arrivati alla macchina, le si mette di fronte e le prende il viso con entrambe le mani.
'Sei la persona più sincera che io conosca. Lascia perdere Nina, è solo una ragazzina viziata e immatura. Le passerà, vedrai.'
Si rende conto che quei due grandi occhi color giada lo fissano poco convinti.
'Cosa c'è? Non mi credi?'
Lei gli sorride.
'Non è così facile dimenticarsi di te, sai?'
Lui ricambia quel sorriso. Sono in una via deserta, lontana dai lampioni e Ginger con quel look da liceale è qualcosa di davvero peccaminoso .
'Dici? Quindi non sono l'unico cad avere ha un pensiero fisso in testa.'
Lei si alza sulla punta dei piedi e gli mette le braccia attorno al collo.
'Se mi dici qual'è il tuo pensiero io ti dico il mio...'
E lo bacia.
Chiude gli occhi, per godersi la sensazione di quel corpo minuto stretto al suo. E' stato in pensiero tutta la sera, ha dovuto imporsi di non chiamarla e per la prima volta ha capito cosa significhi dipendere da qualcuno. Sà che ha bisogno di lei, non può più farne a meno, abbassa la guardia e si lascia andare, facendosi rapire da quel bacio.
Nel momento in cui gliela strappano dalle braccia non capisce cosa stia succedendo.
Non fà in tempo a reagire che viene colpito con qualcosa di duro, violentemente e ripetutamente. Le spalle , le braccia , tende gli addominali e si mette in posizione di difesa con le braccia, per parare quella gragnola di colpi e proteggersi la testa e il viso. Le urla di Ginger gli impediscono di pensare in modo razionale, sente una rabbia folle esplodergli dentro e forse è questo che spiazza i suoi aggressori.
Invece d' indietreggiare per ripararsi, avanza rabbioso ed in un qualche modo riesce a strappare di mano al suo assalitore quella sbarra di metallo. E' certo di trovarsi davanti una gang.. probabilmente hanno visto la macchina e pensano di poter fare serata. Non vuole guai, è già pronto a dargli il portafogli e portarsi Ginger a casa, al sicuro, ma quando vede il ghigno divertito di un ragazzo di poco più di vent'anni resta impietrito.
'Lasciami! Ho detto lasciami!!'
e urla di Ginger lo riportano alla realtà.
Fà per andare verso di lei ma Dorian la trascina lontano dalla sua portata mentre i suoi amici lo circondano con fare belligerante. Sono 5. Cinque atleti, cinque ragazzi giovani e in forma, temprati da ore di allenamento.
Sà che deve negoziare, non può perdere la testa.
Alza le braccia indolenzite per fargli vedere che non porta rancore.
'Non voglio guai.. datemi la ragazza e finisce qui. Lasciateci andare a casa. Ok?'
Quelli ridono, divertiti, ma è Dorian il primo a parlare.
'Ti pacerebbe , vero?'
Tiene Ginger da dietro, un braccio attorno alla vita esile e con l'altra le afferra i capelli, perchè non si agiti troppo.
'La vuoi tutta per te.' Scuote la testa ' Si condivide amico.. non te l'ha insegnato nessuno? Forse perchè non hai mai fatto uno sport di squadra, come noi. Li vedi ? - indica i suoi compagni - -Hanno saputo di quello che mi hai fatto e non hanno apprezzato ... no, neanche un po'.'
Gli altri ridono, come degli idioti.
E' chiaro che hanno bevuto o peggio... sono le tre di notte , dopo la tensione e la fatica della giornata dovrebbero essere già tutti a letto e invece sono lì e gli hanno teso un'imboscata.
'Le cose stanno così, la ragazza ce la prendiamo noi.'
Ginger prova a divincolarsi ma lui le tira i capelli per farle capire chi comanda.
'Abbiamo vinto il campionato, ci meritiamo un premio no? E' abbiamo deciso cosa vogliamo: volgiamo lei. Con tutte le seghe che ci siamo fatti sui suoi video ci meritiamo di scoparci l'originale.. o no?'
Ride soddisfatto dalla sua battuta mentre gli altri annuiscono.
'I ragazzi qui ti terranno a bada. Puoi stare buono buono ed evitare che ti spacchino le ossa.. oppure puoi fare il fenomeno e avere quello che ti meriti.. decidi tu.' Fa scendere la mano fino a a infilarla tra le gambe di Ginger. 'Io adesso ho da fare.'
E mentre lei urla, la trascina in un vicolo appartato.
Qualcosa gli esplode in testa.
In un secondo è come se avesse di nuovo vent'anni ed è sul ring, per uno dei suoi primi incontri. Panico ed eccitazione. Rabbia e frustrazione repressa. Afferra la sbarra che ha tra le mani con una sola certezza, quindici anni di combattimenti nell'ottagono gli danno ben più di una chance di portare a casa la vittoria, e dopo tutto quei cinque sono strafatti.
Non permetterà a nessuno di toccare Ginger, nessuno.
A costo di spezzargli tutte le ossa.
Il primo che gli capita a tiro a giudicare dal rumore che fa la sbarra di metallo con cui lo centra in pieno, fà proprio quella fine. E' l'unico però , perchè mentre quel corpo si affloscia su se stesso i suoi amici gli sono addosso e lo afferrano uno per braccio.
'Che cazzo hai fatto!'
'Zach! Zach!!'
'Brutto figlio di puttana...'
Il terzo gli si avventa contro e con tutta l'energia che ha in corpo comincia a tempestarlo di pugni. Gli altri due lo tengono fermo, sente in bocca il sapore del sangue ma non importa, attende che gli si avvicini ancora . E poi ancora un po'...quando è certo di andare a segno con un calcio bene assestato solleva entrambe le gambe, confidando che i due idioti lo terranno su quel tanto che basta per raggiungere il suo scopo e lo colpisce, ci mette tutta la forza che ha.
Dal rumore che sente e dalle grida preoccupate degli altri tre assalitori che sono ancora in piedi, ha fatto centro. Probabilmente il loro amico non scoperà mai più, meglio così.
Sente Ginger che geme e poi un grido di dolore di Dorian, brava ragazza.
Non dargliela vinta.
Vorrebbe correre da lei ma sà che prima deve sbarazzarsi degli ostacoli rimasti. Ha un fastidioso ronzio all' orecchio ed è certo che gli abbiano rotto il naso, ma si concentra sull'espressione allibita del più vicino e fa partire un pugno fulmineo che lo colpisce alla base del collo. Mentre quello si porta entrambe le mani alla gola incapace di respirare si volta verso il suo amico e gli assesta un calcio al ginocchio e probabilmente glielo fotte per sempre.
Si volta verso l'ultimo rimasto in piedi, lo fissa minaccioso, consapevole che il suo volto ormai sia una maschera di sangue.
'Ne vuoi anche tu? Perchè mi sto solo scaldando ragazzino.'
Non fà in tempo a dire altro che quello si è già volatilizzato.
C'era da immaginarselo, si guarda intorno.
Gli gira la testa e ha un occhio da cui ci vede male, gli si sta gonfiando la palpebra ma quando intravede la maglietta gialla di Ginger è come per un toro infuriato il drappo rosso del matador .
La raggiunge e senza dire una parola afferra Dorian per un braccio, glielo gira all'indietro fino a quando è costretto a lasciare la presa che ha su di lei ed appena la raggazza è libera, gli si avventa contro, con una scarica di pugni.
Non capisce niente.
Non vede niente.
Vuole solo maciullarlo e continua ad infierire fino a quando qualcuno lo afferra da dietro e lo trascina via. Sente una voce familiare che gli dice di calmarsi, vede luci rosse e blu dappertutto, sirene che squillano come impazzite e Dorian, ricoperto di sangue ed irriconoscibile che viene caricato sull'ambulanza.
Chiude gli occhi e si rilassa.
Ha salvato la ragazza.
Ha vinto.