[In my blood (Acoustic) — Shawn Mendes]
🌹 H A R R Y 🌹
Lo sguardo di Tara è rivolto verso l'alto e io non posso fare a meno di spostare il mio da lei per posarlo sulla ragazza dall'altra parte della pista.
Quasi come se sentisse i miei occhi su di lei si volta, incrociando i miei occhi.
I suoi cadono sulla mia mano poggiata sulla parte bassa della schiena di Tara, ma ritornano subito a guardare i miei.
Quest'anno sta per concludersi e non posso credere a quanto sia successo, specialmente durante gli ultimi mesi.
In realtà, ogni anno per me è come se fosse una scoperta, perchè non sono mai sicuro di riuscire a concluderlo.
Da qualche mese la mia vita è stata sconvolta letteralmente dal suo arrivo e da ciò che è diventata per me.
Sapevo che l'avrei rivista dopo quell'incidente all'aeroporto. E sapevo che non era stato un caso se quel giorno, tra tutte le persone che movimentavano la struttura, proprio le nostre valigie siano state scambiate.
Ricordo come il suo sguardo risultasse spento, quasi assente, riflettendo ciò che si portava dentro e che si porta dentro ancora adesso. Ma adesso io ne sono a conoscenza, so per quale motivo non tentava neanche di trovare qualcosa a cui aggrapparsi, perchè voleva semplicemente lasciarsi andare.
Non sono una di quelle persone che crede fortemente nei segni del destino, in Dio o in qualsiasi altro ente sovrannaturale che condiziona le nostre vite, ma quella ragazza è entrata nella mia vita per un motivo. Ne sono sicuro.
Ha conquistato l'amore di Zayn, me l'ha confessato.
Quando le ho chiesto cosa lei gli avesse risposto non mi ero reso conto di stare trattenendo il respiro fino al momento in cui lei poi non mi ha risposto.
Non so cosa blocchi i suoi sentimenti, ma so che c'è qualcosa del suo passato che non le permette di aprirsi abbastanza, di lasciarsi amare come dovrebbe.
Ma Zayn è la sua scelta, deve esserlo.
Lui può darle qualsiasi cosa lei abbia bisogno, e soprattutto, lui può darle tempo.
Ariel distoglie lo sguardo dal mio e lo volge nella sua direzione, limitandosi ad osservarlo.
Il conto alla rovescia continua a scorrere, e prima che possa fermare tutto, attraversare la pista e correre da lei, Ariel si sporge, aggrappandosi a lui e posando le sue labbra su quelle di Zayn.
Soltanto quando Tara fa esattamente la stessa cosa mi rendo conto che quest'anno è davvero finito, e non ho idea di come possa andare il prossimo.
Avvolgo i fianchi di Tara attirandola più vicina al mio corpo, e la bacio.
Ogni bacio con lei è uguale ogni volta.
Non c'è quella scintilla, quell'adrenalina che ti scorre nelle vene e il desiderio di avere di più, di andare oltre i limiti dell'immaginazione.
E me ne sono reso conto soltanto quando le mie labbra hanno toccato quelle di Ariel Green.
Quando ho baciato lei la prima volta in quell'ascensore, sentivo il desiderio di averla, di renderla mia. Ma non si trattava soltanto di semplice attrazione fisica; io volevo ogni cosa di lei. Ogni centimetro del suo corpo, del suo dolore, di quello che ha perso.
Volevo riuscire ad entrare completamente in lei per poi tenderle la mano e riportarla con me in superficie.
Volevo sopprimere ogni suo dubbio con il mio tocco; ridarle le certezze che aveva e che ha ancora bisogno di avere con ogni mio bacio.
«Ti amo», dice Tara quando interrompo il bacio, ma continuo a tenerla tra le mie braccia.
«Anch'io», la assecondo. Non perchè non provi niente per lei, ma perchè quello che credevo di provare ho capito che probabilmente non è quello che pensavo, che forse non lo è mai stato.
Quando prima sono andato a cercare Ariel non è stato perchè Tara mi aveva chiesto di farlo, ma perché volevo.
Ho sentito che lo diceva a Zayn e Liam, io mi sono semplicemente associato a loro. E l'ho trovata.
Sono stato io a trovarla.
Se Liam avesse conosciuto meglio la casa probabilmente mi avrebbe preceduto, ma Zayn non aveva nessun motivo per non riuscire a trovarla.
Mi domando se lei gli abbia parlato del suo passato, del vero motivo per cui è qui a Nottingham.
Sicuramente l'avrà fatto, è il suo ragazzo.
Vedo il modo in cui lui la guarda, e non avevo mai visto Zayn in questo modo. Non ha mai legato davvero con nessuna; lei è la prima da cui sembra essere veramente preso. Non lo biasimo.
Cazzo.
Io l'ho lasciata andare, e qualsiasi cosa avessimo o abbiamo avuto, è stato un bene per entrambi.
Ci saremo sempre l'uno per l'altra, ne sono certo. Perché ciò che ci lega è difficile da spezzare, ma non potremo esserci nel modo in cui entrambi vorremmo.
Finirei con il ferirla, lo so, e non posso permetterlo. Ha già perso troppo nella sua vita.
La musica continua a disperdersi confondendosi con le voci. La festa sta per finire; sono poggiato sul muretto in marmo con un bicchiere di soda tra le dita. È con questo che brindo al nuovo anno. Dio, sono patetico.
«Posso farti una domanda?» La voce di Liam mi fa distogliere lo sguardo da lei e attira la mia attenzione su di lui.
«Certo», rispondo, nonostante non sappia assolutamente cosa ha intenzione di chiedermi e per quale motivo non l'ha fatto direttamente.
«Cos'ha lui?» La sua domanda è diretta, e mi rendo conto che si riferisce a Zayn soltanto quando il mio sguardo segue il suo, puntato su lui e Ariel, esattamente di fronte a noi. Siamo divisi solo dall'intero gruppo che riempie la parte centrale del giardino.
«Mi ha detto tutto», continua, non avendo risposte da parte mia.
Sapevo che gli avrebbe raccontato tutto, o almeno, lo speravo. Vuol dire che ciò che abbiamo condiviso ha un significato per lei, come lo ha per me. E lo avrà sempre, indipendentemente dal fatto che non condivideremo più qualcosa del genere.
«Il tempo», rivelo dopo qualche istante, continuando a guardare loro.
Le mani di Zayn sono poggiate sui fianchi di Ariel; lei ha entrambe le braccia avvolte intorno al suo collo mentre ripone il suo sguardo in quello di lui.
Quando mi volto per tornare ad osservare Liam mi accorgo dell'accenno di sorriso presente sul suo viso, e non riesco a comprenderne il motivo.
E poi realizzo. Realizzo che lui sa anche di me.
«Come l'hai saputo?», gli chiedo e lui scrolla le spalle, non provando neanche a negare.
«Robert», realizzo, e lui annuisce. Avrei dovuto saperlo.
«Quindi, è per questo che la lasci andare?»
«Non la lascio andare», rispondo in modo deciso. Non potrei mai farlo, non in quel modo.
«Ma ha perso troppo. Io non posso darle ciò che lui può.» Sospiro, continuando a spostare lo sguardo da lui ad Ariel, che indossa un sorriso sul volto. «Lui per lei è una garanzia, io non lo sarò mai.»
«Lei non deve sapere nulla di quello che sono», aggiungo prima che lui possa rispondermi, voltandomi completamente nella sua direzione.
«Lo so», promette, ma ero già consapevole che non le avrebbe detto niente.
«Prima che sia troppo tardi, devi permetterle di poter essere felice con lui se è ciò che vuoi.»
Mi sta indirettamente chiedendo di starle lontano e di lasciarla vivere la sua vita, e per quanto già lo sapessi, so anche che ha ragione.
Devo farlo, devo starle lontano una volta per tutte.
«È quello che voglio. Lui la ama.» Questa è una delle poche consapevolezze che ho.
I suoi sentimenti per lei sono veri, puri, e lui può essere quello di cui ha bisogno per riuscire ad andare avanti, per ritornare a vivere.
«Anche tu la ami», sostiene. Io mi appoggio di nuovo al muretto in marmo guardando dritto davanti a me.
I suoi capelli scuri sono lievemente mossi dal vento e il suo corpo è racchiuso dalle mani di Zayn, che la guarda come se fosse l'unica cosa presente in questa villa.
Ma mentre sta guardando lui, il suo sguardo si sposta e raggiunge il mio.
Lo distolgo velocemente, e quando lo riporto su Liam riesco a leggere la consapevolezza anche sul suo volto.
«Mi dispiace, Harry», conclude, prima di allontanarsi.
«Anche a me», sussurro, realizzando che ciò che vorrei non potrà mai essere mio.
🌹 A R I E L 🌹
«Sicuro di non poter restare per un altro giorno?», chiedo a Liam nonostante siamo già all'aeroporto.
Lo spazio che mi circonda mi riporta a quel giorno, il mio primo giorno in Inghilterra. Il primo giorno che ho incontrato Harry e il suo sguardo intenso, colmo di una gentilezza che ho conosciuto solo in Liam. Da quel giorno è cambiata ogni cosa e so che cambierà ancora molto.
«Tornerò», promette sorridendomi. Mi mancherà molto.
«Neanche uno?», insisto, tenendogli la mano e muovendola come se fossi una bambina disperata che chiede a suo padre di regalargli il giocattolo che tanto desidera.
Liam ride e mi attira al suo petto, stringendomi tra le sue braccia. Ha salutato tutti alla fine della festa a casa di Tara qualche giorno fa. Mi sono accorta anche che quella sera stava parlando con Harry. Erano soltanto loro due, ma è stato molto vago quando gli ho domandato — indirettamente — cosa si fossero detti. Ma forse mi preoccupo semplicemente troppo quando non dovrei.
Quella stessa sera ha salutato anche Zayn, e gli ha fatto promettere di restarmi accanto e di prendersi cura di me, dal momento in cui lui non potrà farlo. Zayn gli ha risposto con un sorriso e con la promessa che non mi lascerà mai sola.
«Mi mancherai così tanto, piccola Ariel», sussurra tra i miei capelli, e adesso che mi sono resa conto di cosa significasse per me avere lui qui, al mio fianco come lo è sempre stato, non sono sicura di riuscire ad andare avanti senza di lui qui.
Mi ha sempre riservato una parte del suo cuore, del suo tempo, di tutto quello che aveva e che ha.
«Anche tu», rispondo, crogiolandomi nel calore dell'abbraccio e del suo profumo.
Non so per quanto tempo restiamo così, ma lo facciamo fino al momento in cui viene annunciato il suo volo. Deve davvero partire.
Quando mi allontano da lui saluta mio padre, poi dice ad entrambi che ci aspetta a casa.
Non so quando sarò pronta a ritornarci, anche se non ci ho mai pensato per davvero. Qualche volta è successo, ma non così spesso come forse avrei dovuto.
Ho bisogno di rivedere mio fratello, i miei nonni, e tutto quello che ho lasciato, ma sono terrorizzata dall'idea di cosa potrebbe aspettarmi lì.
Realizzerei che mia madre non c'è più e che non fa più parte della mia vita e di quella di mio padre, o di quella di mio fratello e di tutte le persone che la conoscevano e che adesso possono solo custodirla.
In realtà, sono spaventata anche dalla possibilità di poter rivedere Jake.
Credo di averlo superato ormai, ma non ne sono pienamente sicura; non se penso a come potrei sentirmi ad averlo di fronte a me.
«Dì a Todd che ci rivedremo presto», gli chiedo e lui annuisce. Torna accanto a me prendendomi entrambe le mani e racchiudendole tra le sue.
«Promettimi che starai bene e che proverai ad essere felice.» So cosa intende, e so quanto lo voglia davvero. So anche che si riferisce ad una persona in particolare, e che ha ragione.
«Lo prometto», sussurro. Liam si sporge e preme le sue labbra sulla mia fronte.
«Anche noi ci rivedremo», promette lui questa volta, e un senso di vuoto si fa spazio nel mio corpo quando mi rendo conto che Liam è essenziale nella mia vita.
«Buon viaggio», gli auguro prima di lasciarlo andare.
Recupera la sua borsa dal pavimento e si incammina verso la cabina di imbarco, quando mio padre mi raggiunge e avvolge un braccio intorno alle mie spalle.
«È stato bello averlo qui», mormora malinconico nel momento in cui Liam si volta per l'ultima volta, agitando la mano per darci l'ultimo saluto.
«Sì, lo è stato», rispondo. «Grazie», aggiungo, e mio padre compie lo stesso movimento di Liam di qualche istante prima, posando le sue labbra sulla mia fronte e indugiando sulla mia pelle. Mi è rimasto solo lui.
Lascio che il mio sguardo scorra sulle persone che continuano a muoversi, a percorrere gli ampi spazi per recuperare gli ultimi minuti prima del proprio volo o perché semplicemente sono in ritardo.
Ricordo questo particolare di Londra. Lo ricordo da quando sono arrivata, ma le mie sensazioni erano completamente assenti, io ero assente, apatica e chiusa tra le mura che devo ancora riuscire ad abbattere.
Adesso però, dopo così tanti mesi è come se rivivessi quella sensazione, quella di cambiamento, quella in cui non sai cosa fare, non sai da cosa iniziare, come muoverti per raggiungere il punto di partenza che neanche conosci.
Quello era un cambiamento, ma non perchè avessi preso un volo che mi ha portata completamente dall'altra parte del mondo, ma perchè sapevo che, in qualche modo, sarei cambiata io. E così è stato.
Non riesco neanche a rendermi conto di quanto lo sia, ma so che lo sono.
Io mi sento diversa, e sento che la vita che prima non sentivo più scorrere nelle mie vene adesso sta ricominciando a fluire, e spero che continui a farlo.
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Mi avete lasciato dei commenti davvero bellissimi al capitolo precedente, e spero di non avervi deluse con questo! Mi farebbe sempre piacere se lasciaste un commento e una stellina per farmi sapere cosa ne pensate ✨🕊
Cosa nasconde Harry secondo voi?
TEAM: #HARIEL o #ZARIEL?
Grazie a tutte per il sostegno che mi date sempre 🌹