[Youth — Shawn Mendes ft. Khalid]
Le parole di Zayn sono incise nella mia mente e i suoi occhi mi implorano di dire qualsiasi cosa, ma tutto ciò che riesco a fare è stare ferma, continuando a cercare di sostenere il suo sguardo.
«Mi... ami?» So che prova qualcosa per me, qualcosa di intenso, ma non credevo mi amasse.
«Lo dici quasi come se fosse una tragedia», dice, e sento il cuore pesarmi sul petto.
Ti amo. Anche lui aveva detto di amarmi, ma non è andata come credevo, come speravo che andasse.
«Non capisco come tu possa amare... me», continuo, sentendo di peggiorare soltanto la situazione.
Non ho mai parlato con Zayn del vero motivo per cui sono qui, non conosce il mio passato e non sa dei miei trascorsi con Jake. È per questo che sono così scettica, così insicura; gli manca un pezzo fondamentale di me e forse non lo sa neanche, eppure sostiene di amarmi. Mi chiedo se mi amerebbe lo stesso se sapesse chi sono davvero, perché nessuno mi ha mai dato un motivo per cui debba essere amata.
«Ma è successo», replica, la voce quasi dura, delusa.
«Grazie», rispondo, non sapendo cos'altro dire.
«Grazie?» ripete allontanandosi di un passo da me.
«Io... non so cosa dire», tento di giustificarmi, ma so che mi servirà a poco.
Lui non ha mai insistito per conoscermi davvero, eppure mi rendo conto dei suoi sforzi per riuscire a starmi dietro, a rincorrermi anche quando non lo vorrei.
Sono un casino.
«Non voglio una risposta adesso, Ariel», afferma avvicinandosi di nuovo. «Ma sentivo di dirtelo.» Mi prende il volto tra le mani e io annuisco, rispondendo al suo sorriso. Avvolge le braccia intorno al mio corpo e mi attira al suo petto, stringendomi gentilmente a lui.
«Sai che ti aspetterò», mormora tra i miei capelli.
«Lo so», rispondo, ma non sono sicura che lui sia riuscito a sentirmi.
La confessione di Zayn non ha fatto altro che confondermi. Sono confusa perché non riesco a capire cosa provo per lui, non ne sono sicura.
Insomma, lui è meraviglioso, ma io ne sono innamorata?
Lo amo?
Non sono mai stata brava nel riconoscere i miei sentimenti, né tanto meno lo sono ad esternarli. Non sotto pressione.
Non riesco a riconoscere cosa provo, ma sento di provare qualcosa per lui.
Spero che le sue parole riescano a sbloccare ciò che mi porto dentro.
Lui è sincero, gliel'ho letto negli occhi quando mi ha sussurrato quelle parole.
🌹
Ho lasciato Zayn con Liam e gli altri. Io invece sono qui, da sola, a continuare a pensare a cosa dovrei fare.
Avevo semplicemente bisogno di schiarirmi le idee, ma l'unica scusa che sono riuscita a trovare è stata che mio padre mi stava chiamando.
«Non ti sembra una scena già vissuta?» Improvvisamente una voce mi distrae dai miei pensieri, facendomi voltare.
«Dipende dai punti di vista», rispondo distogliendo lo sguardo da lui.
Sento i suoi passi nonostante il rumore della suola dei suoi stivali sia ovattato dal leggero strato d'erba che ricopre il giardino. Lo riconoscerei ovunque.
«Perché sei qui?» Chiediamo entrambi all'altro nello stesso momento. Sul suo volto appare un sorriso dopo una leggera risata, e non riesco a non assumere la stessa espressione.
«Prima tu», dico tornando a guardarlo.
«Tara mi ha mandato a cercarti», afferma. «È quasi mezzanotte.»
«Oh.» Non mi ero resa conto fosse già così tardi, e non capisco per quale motivo non sia venuto Zayn a cercarmi per avvisarmi.
«Ha mandato me, Zayn e Liam, in realtà», confessa. «Ma credo di essere stato il primo a trovarti.»
Harry fa un passo verso di me e mi raggiunge completamente, sedendosi sulla panchina accanto a me.
«Avevi un vantaggio», gli dico e lui si volta, incontrando il mio sguardo.
«E sarebbe?»
«Conosci la casa.» Harry sorride e scuote lievemente la testa, tornando a voltarsi e distogliendo lo sguardo dal mio.
«Credo di conoscere meglio te», sussurra, e ho l'impressione che abbia combattuto con se stesso prima di decidere se dirlo ad alta voce o meno.
E poi realizzo.
Harry mi conosce davvero.
Non so per quale motivo io abbia parlato con lui del mio passato, di mia madre e di mio fratello, quando non sono mai riuscita a farlo con Zayn.
«Zayn ha detto di amarmi», sibilo prima che riesca a fermare le parole.
Riesco a percepire la tensione di Harry dal modo in cui si irrigidisce al mio fianco. Rigira gli anelli tra le dita e sospira.
Non ho idea del perchè gliel'abbia detto, ma forse mi pento già di averlo fatto.
«E tu?», mi chiede dopo un pò, facendo scontrare i suoi occhi con i miei. Ci annegherei se dovessi scegliere un modo con cui lasciare questa terra. «Tu lo ami?»
L'intensità con cui mi sta guardando mi provoca una strana sensazione alla bocca dello stomaco; si restringe piano e poi si dilata, ed è come se avessi uno stormo di farfalle al suo interno. E per quanto lo voglia disperatamente non riesco a smettere di guardarlo.
«Non so se lo amo.» Scrollo le spalle e lui sembra rilassarsi.
«Ma vorrei farlo», aggiungo. Questa volta sono io a distogliere lo sguardo, e non mi rendo conto che lui si è alzato fino a quando risponde.
«Dovremmo tornare», sostiene a bassa voce e passandosi una mano tra i capelli.
Annuisco e mi alzo anch'io, restando qualche passo dietro di lui mentre raggiungiamo gli altri. Mi aspettavo di trovare Zayn, ma sembra che ancora debba tornare; Liam invece è già qui.
«Stai bene? Dov'eri?» mi domanda Liam appena mi vede.
«Sto bene, avevo solo bisogno di un momento.» Mi mantengo sul vago, nonostante il suo sguardo perplesso. «Dov'è Zayn?»
«Dietro di te», dice e mi volto, trovando lo sguardo di Zayn. Mi raggiunge, ma sorprendentemente non mi sfiora neanche.
«Sei qui.»
«Sì, sono appena tornata.» Non riesco a capirlo, a leggere l'espressione sul suo volto.
È arrabbiato? Deluso? Non avrebbe alcun motivo per essere arrabbiato; mentre per essere deluso, beh, forse ne avrebbe.
«Manca un minuto!», urla qualcuno attirando la nostra attenzione.
Tutti si spostano verso il centro della pista da ballo creando un intero e omogeneo gruppo.
Prima di fare lo stesso tendo la mano verso Zayn, sperando che la prenda. Immediatamente, il cipiglio che prima risiedeva sul suo volto scompare. Lascia che le sue dita si incrocino alle mie; io gli sorrido debolmente. Insieme raggiungiamo gli altri, imitandoli e guardando verso il cielo.
«Dieci», gridano tutti nello stesso momento, dando inizio al conto alla rovescia.
«Nove.» Alzo lo sguardo su Zayn, osservando il suo profilo.
«Otto.»
«Sette.» Quest'anno sta per concludersi. Vorrei poter dimenticare talmente tanto.
«Sei.» Ma, se lo facessi, adesso probabilmente non sarei qui. Però riavrei mia madre; riavrei Jake.
«Cinque.» Riabbasso lo sguardo quando lo sento.
«Quattro.» Incrocio prima quello di Liam; mi sorride e lo fa in un modo talmente consapevole che mi fa male il cuore. Soltanto lui sa. È incredibile come basti un solo sguardo per riuscire a comprendere a pieno ciò che prova un'altra persona. È pura empatia, ed è quello che abbiamo io e Liam.
E poi, esattamente nella direzione opposta alla mia ci sono i suoi intensi e luminosi occhi verdi a scontrarsi con l'oscurità dei miei. Il suo braccio avvolge la vita della ragazza al suo fianco, ma lei è voltata di spalle e il suo sguardo è rivolto verso l'alto.
«Tre.» È possibile riuscire a comunicare con un solo sguardo, anche se si tratta di lui?
«Due.» Forse è possibile; forse non riesco a farlo soltanto con Liam, ma con lui è diverso.
«Uno.» Distolgo il mio sguardo dal suo riportandolo su Zayn.
Il suo profilo è lineare, gli occhi incorniciati da lunghe ciglia scure si spostano su di me. Lasciando che l'istinto mi guidi mi sporgo verso di lui e poso le mie labbra sulle sue.
«Buon anno», dice, sorridendo contro le mie labbra.
«Questo sarà diverso», replico, sperando con tutta me stessa che lo sia, prima di avvolgere le braccia intorno al suo collo e far scontrare nuovamente le mie labbra con le sue.
🌹🌹🌹
«Ti amo»
«E beh, grazie.»
p.s. Zayn perdonami per averti messo affianco chi non riesce ad apprezzarti