Quella considerazione lo colpisce come una bastonata.
E' incredulo.
Sta ancora ansimando, incapace di parlare. Non veniva così praticamente da... mai. Non si ricorda dell'ultima volta che ha fatto sesso con una donna senza protezione, non pensava che potesse essere tutto così vivido, carnale, potente.
Vorrebbe ricominciare tutto da capo. Subito.
Le sposta i capelli di lato e la bacia piano sul collo, da dietro. Seguendo i segni che quel criminale le ha lasciato con le dita attorno al collo. Poi si stacca da lei e l'aiuta a sollevarsi dal divano per voltarla verso di lui e baciarla ancora. Appoggia la fronte alla sua, non sà bene come dirglielo.
'Ho fatto una cazzata. -Sospira - Non ho messo il preservativo.'
Vede che lei si porta una mano alla bocca e spalanca gli occhi.
'Merda!'
Esatto, la stessa cosa che ha pensato lui. La guarda serio.
'Si può fare qualcosa?'
Sà cosa si può fare ovviamente. E si sente uno stronzo dopo quello che è successo tra loro a metterla alla prova così, ma le parole di questa mattina di Jeff risuonano ancora nella sua testa .
Ginger risponde immediatamente.
'Pillola del giorno dopo.'
'E' sicura?'
Lei annuisce, determinata.
'Abbastanza se la prendo subito... e poi non penso ci restino molte alternative.'
'Bene.' Gli sembra stanca, la prende in braccio e mentre lei gli appoggia la testa al petto la porta in camera da letto. 'Vado io, ok? Tu riposati un po', io torno tra poco.'
L'appoggia sul letto e si volta per uscire dalla camera , ma lei gli afferra un braccio.
'Cain!'
'Sì?'
'Che ore sono?'
Guarda l'orologio.
'Le otto, perchè?'
Spalanca gli occhi.
'Il locale! Merda... - Lo guarda - Io devo cominciare a prepararmi.'
Fà per alzarsi ma lui aggrotta le sopracciglia e si avvicina per tenerla ferma dov'è.
'Non esiste'
Questa volta è lei che lo guarda come se fosse strano.
'E' venerdì Cain, mi aspettano alle nove al locale e ...'
'Non pesarci neanche.'
Lei sbuffa e si alza dal letto senza ascoltarlo.
'Ci penso eccome, è il mio locale.'
E' nuda, ha i capelli sciolti sulle spalle e ancora il suo odore addosso. Le si avvicina e la prende per i fianchi.
'Tu stasera non ti muovi di qui. Dorian ti ha lasciato dei segni addosso, sei scossa e stanca. Non puoi certo ballare tutta la sera come nulla fosse.. ti devi riposare.'
Lei lo guarda dal basso in alto, sono entrambi nudi e i loro corpi odorano di sesso.
'Cain sto bene.'
Lui scuote la testa. Non sà cos'ha.. non si è mai sentito così. Le mette entrambe le mani sulle spalle.
'Non oggi, ok? Per favore. Riposati.'
Ginger sorride, divertita.
'Non mi sembra che quello che abbiamo appena fatto sia stato esattamente riposante.'
Lui annuisce, colpevole.
'Scusa.. hai ragione, mi sono fatto prendere la mano.. - Le afferra con delicatezza una ciocca di capelli, se la arrotola attorno a un dito - ..rivederti... lo ammetto... - non sà come dirlo - ...mi ha fatto un po' perdere la testa.'
Lei si alza sulle punte dei piedi e gli dà un bacio leggero sulle labbra e ammette.
'Allora mi piaci quando perdi la testa.'
Si stacca da lui, ma poi ci ripensa. Si alza di nuovo sulla punta dei piedi, gli mette le braccia attorno al collo e lo bacia, un bacio vero questa volta. Sente quei seni appuntiti contro al petto, la pelle morbida e liscia contro la sua. Cristo santo, è peggio di una droga.
'Entro quando devi prendere questa pillola, esattamente ?'
Riesce a chiederle distratto tra un bacio e l'altro.
'Va bene anche tra un po'.'
Mormora lei, mentre gli accarezza il petto seducente .
'Un po' quanto?'
Domanda lui mentre le sue mani le scivolano dai fianchi e l'afferra per le cosce, sollevandola.
'Il tempo che ti serve per farmi venire ancora.'
Ribatte lei mentre apre le gambe per accoglierlo.
L'ha convinto.
Le sprofonda dentro lentamente questa volta, chiudendo gli occhi ed assaporando la sensazione incredibile di scivolare in quella invitante spaccatura umida. E' completamente rilassata questa volta, quindi le entra dentro tutto, con un unico movimento fluido. I loro corpi in un attimo sono uno contro l'altro, senza bariere.
E' da brividi.
La sente gemere in modo strano, una sorta di urletto che lo eccita da impazzire. Stringe ancora di più le mani attorno a quelle cosce sottili e se la stringe contro di più. E' la prima volta che lei gli si abbandona così, completamente.
'Ti piace ?'
Lei annuisce e sussurra, con gli occhi chiusi.
'Sono così piena di te.'
Cain non si è mai sentito più soddisfatto di niente in vita sua.
'Bene. Ora però apri gli occhi. E guardami.'
Lei gli stringe le gambe attorno ai fianchi e fà come dice.
'Non chiuderli. Voglio che mi guardi. Tutto il tempo. Ok?'
'Perchè'?
Domanda lei ingenua.. dio, vorrebbe mangiarsela da quanto gli piace.
'Voglio che tu sappia che soli io posso farti questo.'
E mentre lo dice comincia a muoversi piano col bacino, mentre con le mani le dà il giusto ritmo che lei asseconda a sua volta, con i fianchi e con la voce.
'Ahaa...ahaa..ahaa....'
Lilith si morde il labbro inferiore, sensuale, mentre la sua voce melodiosa sottolinea ogni spinta, come una canzone. Dio.. questa cosa gli piace parecchio. Continua a muoversi piano dentro di lei, se la vuole godere, il più possibile questa volta. Deve farlo durare. Continua a muovere il bacino nel modo in cui sente che le piace di più.
'.Ahaa...ahaa..ahaa..'
Senza protezione è tutto più intenso, più vero, ogni più piccolo movimento gli crea una miriade di scintille ovunque... e cristo, gli piace davvero quello che sente.
Fà qualche passo verso il letto e si piega in vanti, per appoggiarla sul materasso, senza interrompere la loro unione. Quando Lilith ha la schiena sul letto le spalanca di più le gambe e se ne mette una sulla spalla, per affondarle dentro da un angolazione diversa.
'Oddio Cain...'
Vede che chiude gli occhi, ma non erano quelli i patti. Si ferma. E' una punizione per entrambi ma serve a farle capire cosa vuole. Lei li riapre e lo guarda senza capire.
'Se tu smetti di guardarmi io mi fermo.'
Lei lo guarda e si morde di nuovo il labbro inferiore sorridendo, mentre lui ricomincia a muoversi.
'Cain.. dio.. non so se ci riesco...'
Lui affonda dentro di lei facendola gemere più forte.
'Ti piace così?'
Lei gli si aggrappa alle spalle.
'Dio.. sì. E' stupendo.'
Lui sorride, soddisfatto.
'Allora vedi di riuscirci Lilith.'
Ricomincia a muoversi determinato fino a quando all'improvviso sente che lei contrae i muscoli perineali attorno al suo cazzo eccitato, facendolo ringhiare di un piacere incontrollato. Non è la prima volta che una donna gli fà una roba del genere, ma erano ragazze esperte e lui indossava il preservativo.
'Cazzo!' La inchioda con uno scatto involontario del bacino contro il materasso e la guarda stupito, non se lo aspettava. L'ha spiazzato. 'Puoi farlo ancora?'
Lei sorride e gli si stringe attorno.
'Sono un po' fuori allenamento, ma posso provare.. ti piace?'
Sembra imbarazzata... non capisce perchè. La bacia, infilandole la lingua in bocca eccitato come non mai, non è poi così ingenuo dopo tutto il suo piccolo demone.
'Sì che mi piace, mi fà letteralmente impazzire. Come te.'
Ricomincia a muoversi su di lei e a un certo punto sente che lo fà ancora... non sà come ci riesca ma Cristo.. adesso è davvero eccitato. La fa ruotare su un fianco e la prende di traverso, cambiando angolazione, se la mette così, allora anche lui ha qualche asso nella manica da giocarsi .
Cazzo...cazzo.. cazzo... ad ogni spinta è più vicino al paradiso, vede i suoi seni dondolare, sente che geme soddisfatta... la fà voltare di nuovo, a carponi questa volta. Ha le gambe aperte, il sedere in alto e la testa appoggiata sul cuscino. Cristo santo, non riesce a crederci ... vede la sua fessura umida e gonfia, quel culetto tondo e invitante da mordere, quella schiena perfetta, non può fare altro che afferrarla per i fianchi e spingersi dentro di lei, ancora e ancora.
Gemono entrambi adesso, eccitati, impazienti, smaniosi di riprovare il piacere già condiviso. Stringe la mani attorno a quella vita sottile e comincia a muoversi avanti e indietro, cercando di farlo durare , piano continua a ripetersi, piano. Non correre.
Chiude gli occhi per non perdersi niente di quelle sensazioni spettacolari ma ad ogni spinta vuole di più, di più, di più, di più... il loro corpi sbattono frenetici ora, uno contro quello dell'altra, lei s'inarca per andargli incontro e fà un'urletto ogni volta.
Ogni. Singola. Volta.
Dio...lo eccita da impazzire ...così vocale, così calda, così sexy . E' sua, la sua donna e di nessun altro. Chiude gli occhi e abbandona ogni inibizione, ci sono solo loro due, i corpi inquieti, il sudore, gli odori, la bramosia di depredare, razziare, saccheggiare tutto quello che può dargli. La smania incontrollata di raggiungere il tanto agognato sollievo. Si muove deciso a raggiungere l'orgasmo, entrambi ogni istante più vicini all'oblio.
'Cain ... ci sono..CAIN... ora...'
La sente stringersi attorno a lui come una morsa e venire, con un grido strozzato, afferrando con le dita le lenzuola . Quella reazione innesca la sua e con un ultimo affondo deciso le si svuota dentro, pulsante e appagato, fino a quando completamente sazio si staccano per giacere sdraiati una sull'altro.
Ansanti.
'Cristo santo Lilith... andrà finire che mi ucciderai.'
La sente ridacchiare al suo fianco e si volta per guardarla. Ha le guance rosse come i suoi capelli, è sudata e bellissima.
Non pensa di avere mai visto nulla di più bello in vita sua.