35. Prova, se ci riesci.

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Buon 2021🎉🎉

(Il capitolo è stato scritto ieri sera durante il mio classico momento di insonnia delle tre di notte. Ergo se ci sono eventuali errori, sapete il perché.)

Katherine's pov

Avventurarsi in un luogo con il solo scopo di scoprire quante più informazioni vicine alla verità mette l'adrelina. È innegabile. Sento una scarica di energia scorrermi nelle vene assieme al sangue. Ho la sensazione di ricoprire il ruolo di Tom Cruise, peccato che questo non sia un film ma semplicemente la realtà, decisamente non all'altezza delle aspettative di una pellicola cinematografica. A differenza del celeberrimo attore, io sono una semplice diciannovenne che ha deciso di fare chiarezza su un passato, che sta diventando sempre a tinte più fosche ed intricate. Non so quale sia la posta in palio o cosa si nasconda davvero dietro la figura di Kimberly, la foto, il rubino e l'Eneide ma il mio intento è proprio scoprirlo.

Un allarme dentro di me continua a suonare, qualcosa non va e ne sono consapevole. Non mi arrenderò, non mi fermerò davanti alla solita frase evasiva di suor Alison. Non vuole collaborare con me? Perfetto, io lavoro meglio da sola. Porterò a termine la missione a qualsiasi costo. E' giunto il momento di far cadere il velo della falsità.

Varco lo sgangheratissimo cancello del convento, che, benché sia stato aggiustato più volte da me, presenta sempre delle problematiche notevoli nell'aprirsi. Metto un piede sopra la ghiaietta del vialetto che conduce fino ai gradini dell'edificio. Due secondi dopo Britney mi corre incontro. Ha il fiatone, chiaro segno che ha corso. Deve avermi visto arrivare guardando fuori dalla finestra della sua stanza. Mi sorprende trovarla sola senza la sua gemella Amelia visto che sono inseparabili, ma ancor di più il suo stato attuale. Il viso tondo è coperto di polvere, i capelli lisci sono mutati in un terribile groviglio dorato e sopra i suoi abiti ci sono pezzi di intonaco.

-Meno male che sei arrivata. Abbiamo bisogno di te immediatamente.- mi dice con la sua solita vocina.

-Io avrei bisogno di parlare con Alison. E' urgente. L'hai vista?- domando. Al momento non sono predisposta mentalmente ad aiutare la bambina a risolvere qualche guaio, in cui si sarà ficcata di sua spontanea volontà. Ho delle priorità.

Ignorando completamente le parole dette poco prima, Britney afferra la mia mano e tira costringendomi a seguirla in chissà quale parte del convento. Sebbene abbia tutta la forza necessaria per oppormi, finisco per assecondarla anche perché a questo punto sono curiosa di vedere il reale motivo di tale atteggiamento. Si agita come se fosse esplosa una bomba dentro il convento.

Una volta dentro l'edificio, mi accorgo di quanto sia vuoto e stranamente silenzioso. Non c'è anima viva, oltre noi due, e per un attimo ho la sensazione di essere finita nella seconda stagione di American Horror Story. Più guardo lo spazio circostante e più mi convinco. Essendo memore anche di ciò che succede, sto con la guardia ben alta, al momento l'ultimo dei miei desideri è trovarmi faccia a faccia con una suora posseduta, un medico nazista che nutre degli pseudo alieni e che fa partorire persone tecnicamente morte, ed uno psicologo, che in realtà è uno spietato serial killer.

A peggiorare la situazione, ci si mette la suola delle sneakers di Britney che strusciandosi sul pavimento emettono un suono molto fastidioso. Mi si accappona la pelle.

-Ma cosa succede?- chiedo alla bimba. Mi tiene ancora la mano e non pare essere intenzionata a mollare la presa.

-Abbiamo avuto un piccolo problemino sù all'ultimo piano.- abbozza un sorriso.

Saliamo. Noto con disappunto che ormai le ragnatele sul corrimano delle scale e sul soffitto si sono integrate perfettamente con l'arredamento, a tal punto che si deve aguzzare la vista per distinguerle dal resto. Sarebbero considerate come decorazioni perfette se solo Halloween non fosse fra tre settimane.

Just like fire (In revisione)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang