The Rainbow {Guns N' Roses}

Am I a joke to you!?

Quella mattina a svegliare i due ragazzi fu il martellante mal di testa causato dalla bella sbronza della sera prima, dire che erano collassati, era dire poco.

Aprirono gli occhi in contemporanea e la confusione incominciò ad aleggiare sulle lore facce, si resero conto di essere abbracciati e mezzi nudi "Pensavo fossi Kora..."  Axl saltò fuori dal letto seguito dal riccio "E io pensavo fossi Violet..." si guardarono spaesati, non era la prima volta che finivano abbracciati dopo aver quasi riachiato un coma etilico per tutta la roba che si scolavano.

Slash si infilò un pantalone trovato sul pavimento, probabilmente lanciato lì due giorni prima, e seguì il rosso fuori dalla stanza di Violet. Entrano in cucina trovando le due ragazze intente a pranzare "Oh le belle addormentate si sono svegliate, e noi che stavamo per mandare il principe" Kora allontanò il piatto vuoto.

Il riccio si buttò sulla sedia di fronte a Violet "Dov'è il nostro cibo" il suo stomaco chiedeva di essere riempito, anche se non riusciva a ricordare se avesse già vomitato oppure no "Buongiorno anche a te fiorellino" la ragazza di fronte a lui ignorò la sua domanda continuando a mangiare. 

Axl continuava ad aprire i cassetti della cucina "Possibile che in questa casa non abbiamo delle cazzo di aspirine!" chiuse con forza un cassetto portandosi subito dopo le mani alle tempie per il rumore "Miss so tutto io, sono nel cassetto in bagno" "Si grazie Violet, lo sapevo" uscì di fretta dalla cucina.

Il riccio le guardava a braccia conserte "Che cosa è successo ieri notte, non ricordo niente" le due ragazze si guardarono per un breve istante, e sussurrarono un ovvio "Strano..." e poi capirono che era il momento giusto per dar via al piano che avevano messo su la notte prima.

"Slash c'è una cosa che dovresti sapere.." Violet cominciò a parlare "Noi te lo vogliamo dire per il bene della vostra amicizia..." continuò, "Violet parla" il ragazzo allungò una mano verso la bottiglia d'acqua sul tavolo e cominciò a scolarla. Violet esitò per rendere la cosa più credibile "Oh andiamo lo dico io, tu e Axl avete fatto sesso" Kora parlò al suo posto.

Slash di getto sputò tutta l'acqua che aveva in bocca sulle due, si alzò dalla sedia guardandole scioccato, in quel momento Axl tornò dal bagno "Sto già meglio, amico dovresti prenderne una" toccò la spalla al riccio, al che lui trasalì allontanandosi, gli occhi quasi gli uscivano dalle orbite "Non mi toccare" corse via dalla stanza.

Kora e Violet erano paragonabili a due pomodori per quanto cercavano di non scoppiare a ridere, "Ma che ha?" Axl chiese confuso mentre guardava Slash chiudersi in camera "Probabilmente sta poco bene" Kora nascose il volto tra i capelli per non far vedere il ghigno, il rosso la guardò con indifferenza e si mise a cercare qualcosa da mangiare per far smettere il brontolio del suo stomaco.

Poco dopo sentirono la porta di casa sbattere, Kora si alzò "Slash è uscito se non si fosse sentito" a Violet vennero mille dubbi in mente ma lasciò correre, voleva vedere fino a quanto Kora sarebbe durata prima di spiattellare tutto come faceva con qualsiasi scherzo "Ma non stava male?" Axl si affacciò sul salotto con la fronte corrugata, le amiche alzarono le spalle e a lui iniziò a fare sospetto tutta quella situazione.

Per tutta la giornata non si rivolsero la parola, e Kora e Violet continuavano ad essere strane... Axl si avicinò ai tre che stavano cenando "Sta sera facciamo qualcosa?" Si poggiò sulla spalla di Slash che si scostò di nuovo "Ho da fare" si alzò e uscì ancora una volta di casa, ma questa volta Violet lo seguì fino in strada.

La ragazza si guardò un po' intorno e tra le luci dei locali e i fari delle macchine, lo vide vicino alla cabina telefonica che anche lei aveva usato per chiamare suo fratello qualche settimana prima.

Si avvicinò lentamente fino a poter sentire il suo discorso...

"Ehi, mamma... va tutto bene?..." si spostò i capelli all'indietro sospirando, probabilmente sentiva la mancaza di sua madre che abitava a Bel Air, "Saul tesoro mio, non ti fai sentire da un sacco di tempo. Dimmi come va? Hai trovato un appartamento? E Steven?".