Get a risk

246 23 0
                                    

Kora sentiva i raggi del sole scottarle la pelle, "Devo comprare delle tende" si portò una mano in faccia scocciata.
Aveva aperto gli occhi proprio a causa della luce che continuava a infastidirla. Si alzò ed entrò in bagno, aprì il rubinetto per cercare di svegliarsi, tanto l'acqua sarebbe stata fredda a prescindere. Quando lanciò uno sguardo alle mani, prima di poggiarle sul viso, le sentì asciutte e il rubinetto iniziò a fare uno strano rumore... "VIOLET!"

Violet era ancora in coma sul materasso, entrambe per la notte avevano chiesto due coperte alla proprietara che acconsentì a prestargliele fino a quando non avrebbero comprato delle lenzuola, desiderava anche lei essere svegliata dai raggi del sole ma invece venne scagliata giù dal letto da Kora "Ma che cazzo fai sei impazzita?!" "Violet... la fottuta acqua non esce." La ragazza si alzò dal pavimento e andò in salotto aprendo il lavello, dato che cucina e salotto erano un tutt'uno.

Assicuratasi che l'amica dicesse la verità, Violet si vestì alla svelta e scese di sotto, era diretta ancora una volta dalla proprietaria ma mentre scendeva le scale lanciò un'occhiata fuori, vide una chioma fluente e bionda che sapeva di aver già visto prima, "STEVEN!" Alzò il braccio per farsi riconoscere e andò in contro al ragazzo che si era bloccato dopo aver sentito quell'urlo, alle 9 di mattina, dietro di lui.

Vide per la seconda volta la stessa ragazza che gli correva contro ma questa volta non sembrava volesse tagliargli la testa e lanciarlo in una fossa, notò solo in quel momento quanto fosse bella, con le guance un po' arrossate, i capelli castani scompigliati e gli occhi gonfi per il sonno.
La stava guardando avvicinarsi ma un secondo dopo le sbatterono letteralmente la porta sul naso, "Oh merda! Violet tutto bene?" Steven si avvicinò alla ragazza che era agonizzante con le mani sul naso "Si... almeno credo" la portò di sopra dove la stava aspettando ancora l'amica che era rimasta in mutande.

"Kora sono Steven, ci sei?" Kora sbucò da dietro la porta della sua stanza e vide Violet con una bandana bianca sporca di sangue sul naso "Non riesci a non farti ammazzare per più di 10 minuti?" Stava per avvicinarsi quando ricordò di non essere vestita, richiuse la porta e si infilò dei pantaloni poi uscì nuovamente, "Che è successo sta volta" mentre la ragazza spiegava, Steven si avvicinò al rubinetto per bagnare la bandana ma anche lui notò il problema "In questa topaia c'è qualcosa che funziona oltre al tavolo?" L'infortunata alzò lo sguardo verso il ragazzo "In realtà traballa anche quello" il biondo ci pensò su e decise di voler dare una mano a quelle due sventurate.

Uscì e si diresse verso un telefono, chiamò a casa della ragazza di un suo amico, "Ciao Betty sono Steven, c'è Izzy lì con te? Me lo passi?" Poco dopo arrivò il suo amico munito di attrezzi, non sapeva nemmeno lui dove ma in qualche modo li aveva trovati, Izzy non era proprio un esperto un queste cose e tra tutti i suoi amici, o almeno tra quei quattro con cui aveva legato in quell'ultimo periodo, il più pratico era di certo Steven.

Salirono a casa delle ragazze che nel frattempo avevano iniziato a pulire in giro, Violet si era ripresa e si era messa a lavare il pavimento con uno straccio attaccato ad una stecca di legno, "Hey, Cenerentola ho portato i rinforzi" Steven parlò a Violet che alzò immediatamente lo sguardo da terra notando il ragazzo che era entrato con lui.
Kora inveve era troppo concentrata per farci caso, cercava di scastrare l'anta dell'unica enorme finestra che c'era nel salotto, stava per finire di male in peggio quando il ragazzo dai capelli corvini le strappò di mano la mazza che stava usando.

"Steven mi ha detto che non andate d'accordo con queste cose" Violet si fermò vicino a loro e guardò il ragazzo che nel frattempo le tese la mano "Piacere Izzy Stradlin" "Violet Garrison, Steven ma quanti amici hai? Io si e no ho Kora" la ragazza si rivolse al biondo che in tutto ciò tentava di aggiustare le tubature, "In realtà ultimamente sono fermo a quattro, ma fidatevi non sono persone che vanno d'accordo con le ragazze se non per determinate cose" le due si guardarono chiedendosi chi potessero essere quegli animali.

Kora non si era ancora presentata ad Izzy e in lui ci trovava qualcosa, forse era simpatia però sentì l'impulso di doverlo conoscere "Prima non mi sono presentata, Kora Ferris piacere" si strinsero la mano e il ragazzo si offrì per accompagnarla a comprare delle lenzuola, tende e roba varia che serviva per rendere quella topaia una casa accettabile.

Si fece dare i soldi dall'amica e uscirono lasciando quei due da soli, "Bene ho finito ora dovrebbe andare" Steven si alzò e aprì il rubinetto, finalmente l'acqua scendeva e per fortuna non aveva un colore insolito come si sarebbe aspettato "Sei un mito biondino" Violet gli scompigliò i capelli e si sederono sul divano che sembrava essere davvero l'unica cosa decente lì dentro. "Avete così pochi soldi che non potete stare in un posto migliore?" Violet si tolse le scarpe e si sistemò sul divano "E pensa che non sappiamo nemmeno se ce la faremo a pagare in tempo" a quella risposta Steven pensò subito ai suoi amici...

Più o meno tre anni prima lui e Saul Hudson, il suo migliore amico che ormai da tempo si faceva chiamare Slash, misero su una band ma non andò avanti per molto ma non si rassegnarono, infatti qualche mese prima quell'anno, oltre Violet e Kora, aveva incontrato altri tre ragazzi: Axl Rose, Duff Mckagan e Izzy Stradlin. Non molto tempo dopo venne l'idea di formare una loro band, infondo Izzy ci sapeva davvero fare con la chitarra così come Slash, quest'ultimo faceva pratica da quando aveva almeno 14 anni e quando suonava sembrava fondersi alla chitarra e alle note, Steven invece ci andava giù pesante con la batteria, Duff stava imparando a suonare il basso ed era già a buon punto, e Axl cantava come se da quello dipendesse la sua vita, per lui cantare era respirare.

Decisero che entro il 1985 sarebbero stati ufficialmente una rock band, e se la fortuna girava avrebbero fatto anche un po' di fama. Però in quel momento il problema principale era che Slash e Axl non avevano una vera e propria casa in cui stare, c'era la Hell House dove di solito si ritrovavano tutti per fare ciò che gli pareva e non essere interrotti, ma lì non si poteva dormire ne tanto meno vivere, gli altri tre stavano con le rispettive fidanzate, o meglio Izzy e Duff vivevano con le rispettive fidanzate mentre Steven faceva un po' e un po'.

"Potreste cercare qualcuno con cui condividere l'appartamento, così forse riuscireste ad arrivare a fine mese" Violet doveva ammettere che non era una cattiva idea "Però abbiamo solo due camere..." "Male che va si fa a turni no?" Aveva ragione, Steven aveva dato un'idea geniale alla ragazza che stava già pensando a come fare per l'annuncio ma i suoi pensieri furono ulteriormente interrotti, "Io avrei due amici che cercano un posto, non danno fastidio, almeno quando sono troppo fatti e non hanno forze... però stanno più fuori che dentro, hanno solo bisogno di un posto dove dormire che non sia un bar".

Rimasero d'accordo che lei e Kora avrebbero incontrato questi due ragazzi quando avrebbero finito di sistemare l'appartamento, a quanto era riuscita a capire, Steven e i suoi amici erano dei casinisti proprio come le due ragazze e la sua paura era che quella casa non avrebbe retto a quattro persone con il cervello completamente sballato come loro.

Ma tanto valeva rischiare no?

Infondo rischiare, era l'unica cosa che sapevano fare.

The Rainbow {Guns N' Roses}Where stories live. Discover now