What do you know...? 《pt.2》

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Axl e Slash tornarono indietro, sentendosi ancora in estremo disagio per gli sguardi indesiderati "Ma è così che vi sentite quando i ragazzi vi fissano??" Slash si coprì le braccia con un asciugamano cercando di nascondersi "Questo è nulla, immagina quando fischiano, però ad alcune piace..." Violet corrugò le sopracciglia dopo aver pronunciato quelle ultime parole, aveva ripensato ad una ragazza che qualche sera prima aveva addirittura risposto con un sorriso.

Dopo essersi ripresi, i due ragazzi riuscirono a riprendersi Morgan e l'interrogatorio continuò "Allora? Che vi ha detto Rachel?" Axl ghignò "Ci ha dovuto pensare ma, ci sta" il ragazzino dovette trattenersi per non urlare e correre in giro per la spiaggia e persino nell'oceano "Perfetto, ora lo dai anche a me il momento di gloria?" Slash lo bloccò e lui annuì iniziò a vuotare il sacco partendo dal momento in cui si erano incontrati ...

"... così abbiamo iniziato a parlare di te" Slash scattò dopo 15 minuti di assoluto silenzio ad ascoltare, e lo prese per le spalle "ANDIAMO FORZA, CHE CAZZO HA DETTO" lui lo spinse via "Ci sto arrivando... dunque in conclusione, le ho chiesto cosa pensasse di te e mi ha risposto che sei un coglione" il riccio stava per tirare un pugno a qualcosa "E io ho aspettato tanto per una cosa che mi ripete ogni singolo minuto?!".

Slash non sapeva scegliere se lanciarsi da un ponte o una scogliera, ma sapeva che avrebbe scelto un posto dovre sfracellarsi. Stava per girare i tacchi e andarsene con la delusione attaccata al petto, ma Morgan lo fermò "Aspetta non ho finito. Le ho chiesto di parlare seriamente e queste sono state le sue testuali parole, dopp svariati minuti che la supplicavo: penso che sia molto bello e sexy, sia dentro che fuori." A Slash si aggiunsero venti battiti al cuore in due secondi, si girò verso Axl che sorrideva "Caro il mio inglesino, l'ho sempre saputo che la brunetta ha un debole per te".

In quel momento tornarono Violet e Kora che guardò Slash in faccia "Ti sei fatto una canna?" Il ragazzo non rispose a testa bassa, Violet gli si mise davanti ridacchiando "Stai bene?" Lui la guardò fissa negli occhi "Sono sexy." La ragazza girò lentamente la testa "Come?" Rise nervosamente "Sono sexy. Dentro e fuori." Ci fu una pausa con la risata in sotto fondo di Axl "SONO FOTTUTAMENTE SEXY" Il riccio iniziò ad urlare con le braccia al vento, facendo girare anche le ragazzine, amiche di Rachel.

Violet sentì salire l'imbarazzo ricordando di aver detto una cosa del genere a Morgan, quel piccolo mostriciattolo l'aveva tradita. Si girò verso Morgan "Non voglio farti del male perchè servirebbe soltanto a farmi stare meglio, ma una cosa è sicura. Tu hai detto qualcosa. Puoi anche non dirmelo ma sappi che te la faccio pagare" il ragazzino deglutì sonoramente dopo che la ragazza se ne era andata, dandole la conferma che avesse ragione.

Quando arrivarono a casa erano le 4 in punto e incontrarono la madre di Morgan sotto il portone. La signora sorrise cordialmente "Sto iniziando a pensare che sia un disturbo per te portartelo ovunque, Violet" lei ricambiò il sorriso "Si figuri, anzi ci divertiamo un sacco, vero Morgan?" Lui annuì sapendo a cosa si riferisse. Ognuno tornò nel proprio appartamento stonati dal sole cocente che ricopriva l'intera West Coast.

Violet amava così tanto il caldo di quel posto, per anni era stata circondata da montagnette e freddo, ora invece poteva ammirare il mare ogni volta che le andava e godersi ogni raggio di sole, che con l'arrivo dell'autunno andava via via un debolendo.

Al contrario a Kora mancava così tanto il freddo dell'Ohio, per quanto fosse orribile quel paesino non poteva fare a meno di desiderare quel freddo tipico di Lima. Le mancava la pioggia e le nuvole grigie, a Los Angeles pioveva poco e niente, il sole era sempre alto e splendente che non poteva fare a meno di desiderare di farlo esplodere.

Si trascinarono su per le scale e non potevano immaginare che ci avrebbero messo due ore per farsi tutti una semplice doccia... Slash e Kora passarono mezz'ora a godersi l'acqua fredda, più un'altra mezz'ora per asciugarsi e vestirsi con tutta la calma. Ad Axl e Violet erano rimasti solo 10 minuti prima di dover uscire insieme al resto del gruppo.

Kora era di turno al Rainbow e aveva chiesto agli amici di andare a farle compagnia, così loro avevano accettato, non avevano molto da fare in quell'appartamento. Violet fu l'ultima a prepararsi e veniva continuamente interrota da Kora che le chiedeva in prestito bracciali e magliette, "È l'ultima volta che te le chiedo dai!" "Kora dici sempre così, non chiedermeli più e prenditeli direttamente" battibeccavano a lungo per queste stupidaggini, ma il loro rapporto era basato anche su stronzate se ci pensavano bene.

Riuscirono a farcela in tempo, si recarono al locale e per la strada incontrarono Nicky e Duff "Ragazzi Steven ci sta già aspettando li" si incamminarono di nuovo, le tre ragazze, mentre passavano davanti ad un pub sentirono Cum on Feel the Noize dei Quiet Riot. Assunsero un'espressione sui loro volti che spaventò a morte i ragazzi, sembravano quasi agguerrite se non assatanate, si unirono a dei ragazzi e delle ragazze che ballavano fuori dal posto.

"Credo di non aver mai visto Kora così, nemmeno a letto" Axl senza darlo a vedere si nascondeva dietro Duff che a sua volta era dietro Slash che guardava Violet suonare la sua chitarra immaginaria "Ma Violet dove ha imparato a fare così con le mani..." "Perchè Nicky?! Si dimena come una posseduta" il giraffone si mosse per primo e trascinò via Nicky per un braccio "Forza bimba, basta giocare, anche se era divertente" lo stesso fece Axl che sembrava ancora spaventato più che altro, la ragazza si appese al suo braccio "Vedo delle luci" le girava la testa per quanto l'aveva scossa, andò quasi di faccia a un palo "Kora cazzo sei già ubriaca, e non hai bevuto niente".

Slash in realtà sembrava volesse unirsi a Violet, ma entrambi seguirono i loro amici con malinconia. Appena entrati al Rainbow il riccio adocchiò subito Steven, che non vedeva da giorni, ma notò anche un'altro che camminava con lui verso di loro e non ci volle molto a capire che fosse Izzy.

Da quella notte su quel dannato marciapiede nessuno lo aveva più visto, sapevano che aveva bisogno di tempo, ma Steven per quanto avesse provato a capirlo non potè fare a meno di cercarlo, voleva convincerlo a perdonare tutti. Sapeva che se lo avesse lasciato da solo a torturarsi con i suoi pensieri, nessuno lo avrebbe più visto.

Si guardarono tutti con una punta di paura "Sono qui solo per chiarire." Izzy si rivolse solo e soltanto a Slash perchè con il resto sapeva benissimo di non avere nulla contro.

Izzy non era ancora convito di volerlo perdonare, prima che Steven lo andasse a cercare era più che sicuro che non lo volesse più rivedere, ma il biondo lo aveva fatto riflettere. Voleva dargli la possibilità di spiegare.

Il riccio prese coraggio e parlò a stento, la bocca all'improvviso gli era diventata secca "Sono stato un figlio di puttana nei tuoi confronti" si schiarì la gola, un po' a disagio "Ma sai che non sapevo fosse lei, io Betty non l'avevo mai vista, pensavo fosse una ragazza qualunque" .

"E non una puttanella" pensò Violet, rendendosi conto poi degli sguardi su di lei si portò le mani alla bocca imbarazzata "L'ho detto ad alta voce vero?" annuirono tutti "Izzy non vole-" cercò di giustificarsi ma il ragazzo la interruppe "Hai solo detto qualcosa che tutti noi pensiamo" sorrise.

Si era reso conto di quanto tenesse a quei ragazzi quando Violet aveva aperto bocca, non avrebbe buttato un'amicizia per una relazione qualsiasi, Betty lo aveva tradito consapevolmente, mentre Slash era ignaro di tutto. Era davvero una putanella.

The Rainbow {Guns N' Roses}Donde viven las historias. Descúbrelo ahora