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S:"Ma ti muovi? O vuoi che facciamo tardi?!"-mi rimprovera la mia bestie.

Io:"Un attimo, sto rispondendo a Diego."

S:"Daje su, Diego può aspettare mo.."-mi prende per il braccio trascinandomi fuori dal portone.

Che gentile lei.😬

Ed ecco che ricomincia la solita routine noiosa che continuerà per i prossimi 9 mesi: sveglia di buon mattino, colazione, trucco e parrucco, uscita da casa e poi subito a scuola.
Io e Saretta abbiamo appena preso il bus, la nostra scuola è quasi al centro di Roma, spero solo di non fare tardi, almeno il primo giorno...

15 minuti in pullman ed eccoci arrivate davanti al nostro amato liceo! Amato non proprio, era giusto per sembrare carina...😑
Non che non mi piaccia andare a scuola, anzi, amo il linguistico proprio per la mia passione infinita per le lingue straniere che è qualcosa di indescrivibile. Tra inglese, francese e spagnolo, la mia preferita ovviamente è lo spagnolo. E lo avrete sicuramente già capito in precedenza HAHAHAHA.
L'anno scorso ci hanno detto che da quest'anno hanno aggiunto anche un corso per imparare il cinese, e questo è una cosa che non fanno in tutte le scuole, quindi Wow! Però le ore settimanali di lezione da 30 passeranno a 32 ore.. vabbé dai ne vale la pena.

Io:"La smetti di correre che dobbiamo entrare alle otto e mezza? So ancora le otto e dodici!"-mi tocco la fronte con una mano mentre rimprovero Sara.

S:"Ma cosa dici che sono le otto e ventotto! Sbrigate che faremo tardi sennò!"

Intanto si avvicina Alessandro, un nostro compagno di classe.

Io:"Oddio Aleeee!"-esclamo e corro ad abbracciarlo.

A:"Martii da quanto tempo!"-ricambia l'abbraccio.

Fa lo stesso con Sara salutandola dolcemente.

Io:"Comunque sono le otto e dodici, non ventotto come dici tu."-dico a Sara.-"Vero Alessà?"-incrocio le braccia.

A:"Si infatti.. perché?"-chiede titubante.

S:"So le otto e ventotto! Guardate qua."-ci mostra l'orologio.

Io:"Bella mia no. Guarda i nostri telefoni."-le mostriamo l'orario.

S:"Orologio tarocco, porco dueee"-dice arrabbiata.

Alessandro scoppia a ridere.

Io:"Vabbé allora visto che è presto per entrare in classe, annamo a trovà agli altri che non li vedo da un botto?"-propongo.

A:"Io pure, annamo vah."

S:"Sii!"-esclama entusiasta.

Durante il tragitto dal giardino della scuola fin dentro l'atrio saluto un sacco di ragazzi e ragazze che appunto non vedevo da tantissimo tempo, ma per ora dei miei compagni di classe non c'è nemmemo l'ombra.
Entriamo nell'atrio e ci ritroviamo sia alcuni miei amici che altri compagni di Sara. Sono Matteo, Riccardo e Cecilia (della mia classe) e Alessia e Luigi (amici di Saretta). Li salutiamo tutti e rimaniamo lì a parlare della nostra estate, poi la prima campanella dell'anno interrompe il nostro bel discorso e quindi ci tocca salire su, ognuno nelle proprie classi.

Finalmente, dopo 6 rampe di scale, arriviamo al nostro piano. Saluto la mia migliore amica con un bacio sulla guancia e insieme ad Alessandro, Matteo, Riccardo e Cecilia entro in classe.

Ce:"I posti dietro sono nostri!"-corre ad occupare il banco sia per me sia per lei.

Ma:"Ao Riccà quelli là dietro se li pijamo noi."

Ri:"Annamo prima che arrivano gli altri."-va ad occupare i due ultimi banchi della fila al centro.

Siamo stati i primi a fare ingresso in classe. Piano piano stanno arrivando anche gli altri; man mano che prendono posto vado a salutarli tutti quanti. Giusto il tempo di abbracciarli uno ad uno che entra subito il prof di storia dell'arte. Iniziamo alla grande la giornata.🙄
È troppo insopportabile ascoltarlo mentre parla perché ha una voce che ti fa addormentare, ma nel vero senso della parola. E due ore consecutive, come oggi, NSE PO FA!
Lui non mi era mancato per niente. Non vedo l'ora che arrivi la terza ora così rivedrò la mia amata prof di spagnolo e la giornata continuerà sicuramente meglio.🥰

Quello sguardo che hai solo tu.💚•2•||Diego Lazzari.Where stories live. Discover now