Capitolo 54

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"Accidenti! hai fatto tutto da sola?"dissi stupita alla mia amica proprio lì, davanti a me.

Lei si limitò ad annuire con un sorriso quasi amareggiato. "Si vede, vero? Non sono molto brava a cucire... Mi sono punta tante di quelle volte.."

"Cosa dici?!E' fantastico!" La contrariai per poi tornare ad osservare quel meraviglioso vestito."Però mi sono meravigliata di questa vostra decisone!Come hai fatto a convincere Asuma? Non mi sembrava molto intenzionato a sposarsi!"

"Buona parte della mia esistenza l'ho trascorsa tra i soldati, non ho avuto una vita come le altre ragazze... ho sempre sognato di sposarmi in abito bianco in una piccola chiesa. Asuma conosce perfettamente il mio sogno..."rispose sorridente per poi accarezzarsi la pancia, seguita dal mio sguardo che continuava a non capire il perché del suo gesto.

"Che hai? Mal di pancia?"chiesi guardandola sorto.

Kurenai, improvvisamente, scoppiò in una risata delicata , femminile al contrario della mia che sembra quella di un asino asmatico.
Mi chiesi il perché di quella risata, continuando a non capire quello che volesse dire.
"Shizuka, per l'amor del cielo!haha, come fai a non capire?"mi accarezzò i capelli per poi indicarmi ancora la sua pancia. "Aspetto un bambino, non l'hai ancora capito?"

All'improvviso mi illuminai.
"ASPETTI UN BAMBINO!OH MIO DIOO!"gridai abbracciandola, quasi commuovendomi, per poi accarezzarle la pancia. "Non ci credo! Ma è stupendo! Avete già deciso il nome?!"

"Non ancora,siamo molto indeciso al momento!"rispose imbarazzata. "E tu invece? Come te la cavi con Kakashi?"

"CHE COSA?!"avvampai.

In effetti era da ieri che non lo vedevo in giro per il villaggio. Da quando Tsunade non mi affidò un ruolo fisso e non ci fu , alla sera, quella specie di festa in mio onore.
C'erano lanterne rosse, ventagli del mio clan, ramen e cibo di strada, coriandoli e musica che riecheggiava in tutto il paese!
Ebisu, Kurenai, Asuma, Gai, Yamato, Iruka, Konohamaru , Moegi, Udon, il maestro Jirayia, Naruto... Erano tutti lì presenti per me..
Tutti tranne Kakashi.

"No.. Noi?! Oh no... La situazione è ancora una volta ambigua... non capisco affatto cosa pensa e... poi... non gli piacerò mai in quel senso." Spiegai appoggiandomi alla finestra e guardando fuori, quasi malinconica. "Mi va bene così. Non voglio rovinare tutto ancora una volta. Me ne farò una ragione!Dopotutto non è l'unico uomo del villaggio, dico bene?"

"No, Shizuka, ti preoccupi per questo?" Scosse la testa avvicinandosi a me.
"Eh?"
" Non devi avere paura di rovinare tutto. Non puoi vivere rinunciando a ciò che vuoi, lo sappiamo entrambe." Mi spiegò ,come se fosse una madre che consola sua figlia dopo una caduta in bicicletta. Prese un fiore bianco dalla pianta che scendeva dal suo balcone per poi posarmelo dietro l'orecchio."Noi ,per esempio, non ci sposiamo per un fatto formale. Volevo qualcosa di distintivo! Se avessimo paura di rovinare tutto ora non saremmo qui a crescere nostro figlio!"
"Distintivo?"
"Sì. Non volevo vivere semplicemente insieme. Volevo qualcosa che verificasse con chiarezza il nostro amore." Continuò. "Questo è un punto di partenza...
Per questo ho voluto che si celebrasse questa cerimonia... Non lo so se ve ne siate accorti, però penso che anche per voi sia arrivato il momento di chiarire la vostra situazione... anche senza matrimonio."

"Ah-quello è il tuo bouquet?"domandai cambiando discorso.
Lei annuì. "Anche questo l'ho fatto io! Eh eh... ho provato a rappresentare noi due con il linguaggio dei fiori!"
"Oh si!lo conosco bene!"dissi dandomi un po' di arie. "Mia nonna era un'esperta di fiori!"
Questo sembrò destabilizzarla e rese difficile per lei continuare.

🥀L'arte di essere fragili 🥀Where stories live. Discover now