Capitolo 62

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"Se mi trovassi in pericolo, verresti a salvarmi?"domandai rivolgendo il mio sguardo oltre quel libro che portava sempre con sé.
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Tenevo gli occhi socchiusi.
Il vento spingeva inesorabilmente i miei capelli indietro in una violenta danza.

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"Fai sempre domande così idiote?"ribatté lui, superandomi e non guardandomi nemmeno.
"Si!cioè-no.."
Lui alzò gli occhi al cielo, mettendo via il suo libro e rimettendosi la maschera da Anbu. "Se sei venuta fin qui per fare la rammollita, è meglio che te ne ritorni a casa."
"Probabilmente hai ragione. Si, è una domanda idiota."dissi, bloccandolo. "So che non lo faresti."

"Perché lo pensi?"domandò dandomi le spalle.
"Lascia perdere."risposi abbassando lo sguardo, mettendomi le mani in tasca. "Lo so che mi tieni a distanza perché mi odi pure tu. Giuro che non lo faccio apposta...
Io non so cos'abbia di tanto brutto, non so perché tutti mi odiano. Dicono che ho qualcosa di pericoloso, quindi te lo chiedo per favore...
In caso fossi in pericolo, in caso diventassi un mostro, non rimanere indifferente."
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E ,infatti, non fu così.
Non rimase indifferente. Ed è anche questo che mi spinge a volerlo salvare ad ogni costo.
Ma sento che da allora qualcosa è cambiato fra noi.
Dove vedevo solo in me la determinazione a non volerlo perdere, ora c'è anche in lui...
O forse c'era sempre stata ed io me ne sono resa conto solo ora.

Ah, sto delirando...
Magari è solo una delle mie tante fantasie.

L'amicizia può solo esistere fra persone che hanno interessi e punti di vista simili. Uomini e donne, per una convenzione sociale, sono nati con diversi interessi e punti di vista. Così come Kakashi e me.
Io in cerca dell'amore e lui scapolo a vita.
Io puntuale come un'orologio svizzero e lui in ritardo.
Io innocente e lui tutto fuorché quello.
Io con il sorriso stampato in faccia e lui perennemente annoiato da qualcosa.

Io vorrei cambiare il mondo e lui lasciarlo così com'è...

L'amicizia fra due persone di sesso diverso o non è nulla o è amore.

L'amicizia tra uomo e donna è possibile. Ma perchè si mantenga e non degeneri, occorre che ci sia alla base una leggera antipatia fisica...
E fra di noi non manca di certo.

Ma chi voglio prendere in giro?
Da parte mia manca eccome.
Ma, alla fine, saremmo sempre solo amici, no?

Sospirai e spronai Bull ad andare più veloce.

Giuro che appena lo riavrò tra le mie mani, possibilmente vivo, gli schiaccerò la testa come un brufolo!

Ad un tratto, però, l'enorme cane si fermò di colpo, facendomi ribaltare ribaltare in avanti.
"Che succede?"domandai massaggiandomi il sedere a terra.

"Abbiamo perso l'odore di Kakashi." Spiegò Pakkun, intento ad annusare per terra come gli altri.
"Come?!" mi alzai di scatto."Beh, riesci a ritrovarlo o no?"

"Temo che sia difficile."rispose, assottigliando lo sguardo. "Non riesco a capire cosa l'abbia alterato.."

Non risposi, mi limitai a pensare.

"Oh, ora ho capito. Shiba ha mollato una puzzetta."
A quelle parole, il cane interessato fece uno sguardo terrorizzato, agitando le zampe come se non fosse colpa sua.
"Stai scherzando?!"mi alterai, sotto lo sguardo nauseato degli altri sei. Dopo pochi secondi, capendo anch'io il perché, mi tappai subito il naso mentre le lacrime minacciavano di uscire.
"Temo di averci rimesso l'olfatto."

🥀L'arte di essere fragili 🥀Where stories live. Discover now