Capitolo 76

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"Oh! Sono così felice che ti sia finalmente decisa a raggiungerci, Shizuka!" Esclamò la vecchia rana, finché ci serviva, ciò che credeva fossero, gustose pietanze. "Credevo non arrivassi più!"

Shima aveva una parte inferiore verde con una marcatura viola intorno alla bocca e alla parte posteriore del corpo. La parte superiore della sua testa sembrava una rete per capelli con dei cerchietti sotto, che le dava un aspetto da "vecchia signora". Indossava un mantello nero, molto semplice, a collo alto che cercava in ogni modo di non pestare finché si sedeva accanto a suo marito, con cui era solita battibeccare per cose inutili...

"Beh, sai, ho chiesto di eseguire la tecnica del richiamo inverso ma nessuno si è fatto vivo."risposi guardando male i diretti interessati, mettendo in bocca l'ennesimo bruco colorato preparato da Mà.

Gamakichi e Gamatatsu si guardarono, deglutendo rumorosamente. Fu quest'ultimo che, incerto, provò ad inventarsi qualche scusa sul momento. "N-Naruto aveva bisogno di noi e porterebbe...
ecco...esserci passato di mente-"

Accigliai ancora di più lo sguardo, pugnalando una larva con le bacchette e portandola vicino alla bocca. Ma una voce, mi fermò. Sussurrandomi all'orecchio. "Dobbiamo veramente mangiare questa roba?"

"Non vorrai che Mà si offenda!Non stai mangiando del veleno." lo squadrai, indicando poi il suo allievo che stava divorando tutto ciò che si trovava davanti a lui."Perfino Naruto ha iniziato ad apprezzare la sua cucina!"

" Non è questione di veleno, sono solo... selettivo con il cibo." ribatté, facendosi venire un leggero conato venendo la poca esitazione che avevo nel masticare quella larva e ingoiarla, fissandolo con fare provocatorio. 

A quel punto, un sorriso si fece largo sul mio viso. Mi appoggiai al palmo della mia mano con il mento, non staccando gli occhi da lui. Era esilarante vedere un tipo così rigido e rigoroso, essere in difficoltà per un piatto di larve e cavallette. E per uno che era solito togliere anche la minima pellicina dai mandarini prima di mangiarli, questo era lo scenario peggiore. Il suo stomaco, è sempre stato il suo punto debole.
"Allora c'è qualcosa che il ninja copiatore teme più della morte..."

"Finiscila." mi minacciò.

"Troppa verità ti infastidisce?" Assottigliai gli occhi, sfidandolo e ampliando, se possibile, il mio sorriso malvagio.

"Non so cosa sia peggio, Shizuka, i tuoi fastidiosi commenti o i bruchi stessi." Sospirò, infastidito.

Sghignazzai sotto i baffi. "Oh, come sei delicato. Se non ti piacciono, ti sconsiglio di dirlo a Mà. Tappati il naso e metti qualcosa in bocca prima che lo noti-"

"Giovane Kakashi!"

"Troppo tardi..." sospirai, divertita, bevendo un sorso d'acqua.

"Non hai toccato cibo! Forse non è di tuo gradimento?!"si agitò la rana anziana, agitando le zampe.

Lui, prese una larva con le bacchette, cominciando a sudare freddo, chiaramente in difficoltà. "Si figuri, signora Shima! È tutto così buono che sono sazio solo a guardarlo!"

"Che faccia di bronzo..."commentò Tenzo a bassa voce, vicino a me. Non che lui fosse messo meglio. Dopo tre bruchi, aveva quasi rischiato di vomitare in testa a Fugasaku.

Fu quest'ultimo a parlare, preso dall'entusiasmo. "Perché non hai ancora gustato queste prelibatezze! Coraggio, giovanotto, assaggia! Sono tutte specialità della casa!"

"Su, 'giovanotto' , non fare complimenti!"ridacchiai, osservando la sua espressione di pietra , fissa sulla schifezza che teneva fra le bacchette. "Mà cucina in modo delizioso!"

🥀L'arte di essere fragili 🥀Where stories live. Discover now