Capitolo 40: il ritorno.

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"Che cosa?!RIENTREREMO OGGI STESSO?!"chiese nuovamente Naruto con occhi sognanti.

Erano passati due anni ormai dalla nostra partenza. E non vedevamo l'ora di rientrare al villaggio della foglia.
Sembra impossibile ma la convivenza con Naruto e il mio maestro è andata meglio di quanto pensassi. Anche se più di qualche volta abbiamo combinato i nostri malanni..tre combina guai ,da soli per due anni..

Naruto è cresciuto veramente tanto ,ormai è quasi diventato un uomo!sono fiera di lui!
Si è allenato veramente moltissimo.
In quanto a me, misi a punto la tecnica eremitica e imparai ad usare lo sharingan come dio comanda.
Sono veramente brava!un ninja di un altro livello oserei dire!

"caspita Naruto!"lo ripresi. "Non la smetti mai di gridare?!"
"Senti un po' femmina!non usare quel tono con me!urlo quanto voglio!"
"Ah si?!allora posso benissimo urlare più di te!"
"Voglio proprio vedere!"
"Fatti sotto!"

"RAGAZZI!"ci interruppe Jiraiya. "Non si può mai fare un discorso con voi!"

Ci zittì tutti e due. Ci guardammo e misimo il broncio come due bambini.
"Bene.."disse poi Jiraiya. "Torneremo al villaggio questo pomeriggio. Il nostro allenamento termina qui. Complimenti Naruto!sei stato in gamba!"

Uff..e io allora?
"Per quanto riguarda te Shizuka.."cominciò serio. "Sei pronta per tornare?"

Sapeva benissimo che non amavo particolarmente tornare al villaggio.
"Si..credo di essere pronta e poi..Naruto è impaziente di far vedere quanto forte è diventato. Voglio essere lì quando accadrà."

Un sorriso spuntò sul suo viso e mi diede una pacca sulla spalla.

"Beh?andiamo o no?"parlai improvvisamente cominciando a camminare con le mani dietro la nuca.

Era il momento..lo attendevo da tanto ma,allo stesso tempo, sentivo una strana sensazione farsi viva dentro di me. Qualcosa che comprimeva il mio cuore. Mi sentivo strana..non riesco a spiegarmelo bene..
Come ho detto prima,ho i miei buoni motivi per cui non ero in vena di tornare..e credo che sappiate già quali sono.
Nonostante la mia ultima missione dove avevo salvato il mondo ninja da mio zio, venivo vista come una criminale al villaggio.
Il mio arresto, la mia missione,il fatto che un membro del mio clan abbia distrutto la sua stessa famiglia e in qualche modo i legami di sangue..ma ,oltre a questo ,c'era qualcos'altro..qualcosa di più profondo..ma non sapevo cosa. Non sono più una ragazzina. Non farò più finta di nulla e cercherò in ogni modo di scoprire il motivo di questo..
Non scorderò mai le parole di mio zio..
"Ho detto che una mentecatta come te non potrà mai far parte del clan uchiha!sei destinata a morire!"

Mia madre era una Senju e mio padre un Uchiha. Vorrei averli avuti con me..vorrei conoscerli ma..non posso.
In qualche modo ero di sangue sporco e ancora non riesco a capire perché sono l'erede più pura del mio clan.

Riassumendo il tutto ero vista male in città. Per questo non voglio tornare.

Eppure farei qualsiasi cosa per vedere un sorriso sul volto di Naruto.
Lui mi ricorda molto mio fratello..penso che se non fosse caduto in guerra, sarebbe stato esattamente come lui. Con quel sorriso e voglia di vivere.

Arrivammo presto al villaggio..non riesco a credere di essere qui.

"Tutto apposto Shizuka?"domandò il biondo visibilmente preoccupato.
"Si,tutto a posto!"sorrisi. Lo presi a braccetto assieme al mio maestro ed entrammo.

Wow..il villaggio non è cambiato di una virgola!

Non feci in tempo a distrarmi un secondo che vidi Naruto sopra ad un pilone in legno.

🥀L'arte di essere fragili 🥀Where stories live. Discover now