Capitolo 60

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Era un giorno buio a Konoha.

Come un'aggressione giunge questa malinconia, di tempo in tempo, non so in quali intervalli, e addensa lentamente di nuvole il cielo. Inizia con inquietudine nel cuore, con presentimento di angoscia, probabilmente con sogni notturni. Persone, case, colori, suoni, che normalmente mi piacciono, divengono equivoci e suonano falsi.

Mentre andavo verso montagna degli Hokage, incrociai i miei allievi, compreso Konohamaru ,in lacrime che, improvvisamente, mi prese per mano. Quasi come fossi un supporto per lui.
Kurenai ,invece, era disperata e piangeva sulla mia spalla. Di tanto in tanto arrivava sempre qualcuno a farle le condoglianze.
Dev'essere devastante sapere che dovrai stare sola per sempre o non poter più vedere la persona che si ama, o magari a crescere un bambino.
Quando sono venuta a conoscenza della morte di Asuma, corsi immediatamente da Kurenai, già addolorata e al corrente di questa brutta notizia.
Rimasi a casa sua ,a dormire. Non voleva mangiare, non voleva dormire... Faceva incubi su incubi.
Aveva perso il suo unico vero amore e, forse, anche il suo sorriso.

Quando ci lascia un amico, spesso il dolore è pari a quello di un familiare. Un amico, soprattutto se accanto a noi da molti anni, diventa come un fratello, una sorella, è colui che chiamiamo nei momenti di difficoltà ma anche di gioia, di felicità.

Un amico è chi ci ha visto crescere, cadere e magari ci ha aiutato a rialzarci, insomma è parte di noi. Così, quando lo perdiamo, per sempre, è terribile e vogliamo che il mondo intero sappia quanto è stato importante per noi, chi era, chi era veramente, senza lasciare niente al caso. Senza lasciare che altri parlino di quello che faceva, come si comportava, ma soprattutto vorremmo che tutti sapessero gli aneddoti più divertenti, dolci, quelli che fanno capire quanto importante per noi era quella persona e quanti momenti abbiamo vissuto insieme.

Le lacrime rigano il mio volto quando ripenso a questo e inizio a ricordare. Mi assale la tristezza ma se ripenso al tuo sorriso e alle tue parole capisco che non posso essere triste, non devo piangere, tu non lo avresti voluto.
Devo essere forte e pensare a tuo nipote e l'amore della tua vita.

Niente e nessuno potrà riportarti indietro. Senza di te mi sentirò un po' sola, mi mancherà per sempre il tuo sorriso e la tua generosità. Alla tua compagna ,invece, sono convinta che mancherai in ogni singola sfumatura.
Anche la tua assenza è dura ora da sopportare ma sei volato in cielo e l'unica cosa che posso fare è continuare a vivere portando nel cuore il tuo ricordo. Il ricordo di una sigaretta sempre accesa , come il tuo sorriso.

Si dice che la vera amicizia rende inseparabili, e niente, neanche la morte, può separare i veri amici. Ora che non ci sei più tutto è diverso ma niente potrà cambiare l'affetto che ci legava e la nostra amicizia resterà sempre viva così come vivo resterà il desiderio di poterti riabbracciare ancora.

Si dice sempre che non muore mai chi vive nel cuore di chi resta. Sarà anche vero, ma oggi il dolore è grande e il mio unico desiderio è rivederti e darti ancora un abbraccio.

Pensare al tuo sorriso è troppo doloroso. Sei andato via all'improvviso e dovremo rassegnarci al fatto che non ti rivedremo più ma ogni giorno cercheremo di rivederti nel ricordo del tuo affetto. Nessuno potrà mai cancellarti dal nostro cuore, Asuma.

Una volta arrivati a destinazione, vedemmo tutti disposti su file..
Io e Kurenai ci mettemmo affianco a Gai, che cercava in ogni modo di asciugarsi le lacrime, seguita da Konohamaru che si mise di fianco a Naruto.

🥀L'arte di essere fragili 🥀Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang