Capitolo. 1

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Quando mi sono svegliata sta mattina credevo che sarebbe stata una giornata uguale alle altre.

 Mi sono alzata, mi sono dedicata del tempo in doccia, amo prendermi cura di me, mi sono vestita. Ho deciso di indossare un vestito floreale verde, corto sulle ginocchia, parigine e stivaletti. Ho raccolto i capelli in due trecce francesi, ho messo su un po' di trucco ed ho indossato una collana che ho comprato in un negozietto vintage, sono pronta. Ho fatto colazione con mia madre, mio padre e mio fratello, facciamo colazione tutti insieme quando mio fratello sta da noi quando non  torna dal college.  Dopo la colazione saluto calorosamente la mia famiglia e sono pronta per andare a lavoro nella mia piccola libreria, il mio rifugio. Un regalo di papà per essermi laureata con un anno in anticipo, ho sempre amato i libri, le librerie, l'odore d'inchiostro e le centinaia di storie di leggere, ha reso il mio sogno realtà, non sono mai stata una ragazza da grandi aspettative o da grandi sogni. La mia piccola libreria mi rende felice.

La giornata è stata piena, soddisfacente, molti più clienti del solito. Non mi stancherei mai di passare ore e ore tra gli scaffali, riempirli con nuovi libri, vedere libri andare via e vedere la gente seduta a prendere un caffè e perdersi tra le pagine di un libro.

 Il sole sta tramontando. Mi soffermo un'attimo sulla soglia di casa, guardo il tramonto con un sorriso. Un'altra giornata è finita. Adesso posso godermi un pasto caldo, una vasca rilassante mentre leggerò un nuovo romanzo storico. Non ho mai avuto delle vere e proprio amiche, ho avuto una sola storia importante, ma lui non faceva per me. Quindi passo le mie giornate in libreria, tra un libro e l'altro e poi casa. A me va bene così.. almeno credo. 

Entro in casa, poggio lo zaino per terra, tolgo la giacca la poggio sull'attaccapanni e mi libero delle scarpe, prendo il nuovo romanzo dal mio zaino e noto uno strano silenzio.

《Mamma sono tornata. 》 dico guardandomi intorno.

《Nora vieni in nel mio studio. 》dice mio padre con tono serio.

Sento una strana sensazione. Preoccupata vado dritta nel suo studio, la scena che vedo mi paralizza. Mio fratello Finn sta seduto sul divano, i capelli corvini sono scompigliati, gli occhi azzurri fissi nel vuoto, le mani poggiate sulle ginocchia, ha ancora la tuta addosso, deve essere tornato da poco dalla palestra. Mia madre seduta accanto a mio fratello, i capelli castani sono sfuggiti dal fermaglio che tiene sempre tra i capelli, indossa una camicia e dei pantaloni eleganti, deve essere appena tornata da scuola, insegna musica al college locale. Due uomini asiatici, sembrano gemelli, stesso vestito, stessi capelli corvini, difficile distinguerli, con grandi muscoli, vestiti con un abito nero di alta sartoria e la pulce all'orecchio, sono in piedi accanto a mia madre e mio fratello. Che sta succedendo? Mi volto verso mio padre, sta seduto su una sedia davanti alla sua scrivania, indossa il suo solito abito blu, un cliché per un uomo d'affari, i capelli corvini sono scompigliati, gli occhi scuri spaventati e finge di avere tutto sotto controllo. Altri due uomini asiatici, identici agli altri due, sono dietro di lui e gli puntano contro una pistola. Un altro uomo asiatico, molto più alto, molto più robusto, i capelli corvini in una piccola cresta, gli occhi scuri che mi fissano sta davanti alla finestra con le braccia dietro la schiena, poi dall'altra parte della scrivania c'è un omone di colore, anche lui con l'abito nero e i suoi ogni mi fissano spaventandomi.

《Ma che succede papà?》 Chiedo incredula.

Al suono della mia voce, la persona seduta alla scrivania di mio padre si volta. Incontro due occhi asiatici, due occhi che sembrano quelli di un drago, rimango ammaliata da quei occhi, mi fissa e i suoi occhi sembrano stupiti, mentre io lo sto fissando incredula. Capelli biondo platino, rasati ad entrambi i lati con un ciuffo abbastanza folto, ovviamente i capelli sono tinti, occhi scuri asiatici, labbra carnose, noto due orecchini alle orecchie, abito nero fatto su misura, al polso un Rolex d'oro, tra le dita scintillano alcuni anelli. Sono completamente ammaliata dalla sua bellezza, dal suo fascino e da questa assurda attrazione che provo, non ho mai sentito niente del genere per un uomo. Si alza, i suoi occhi mi guardano dalla testa ai piedi, mi regala un sorriso ed io mi sento come un pecora davanti ad un lupo. 

the Golden Dragon - Kim Namjoon  (FINITA)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant