🖤- Capitolo 19 || E allora prendimi -🖤

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La mia migliore amica non risponde, abbassa di nuovo lo sguardo.

"Adam l'ha preso prima che riuscisse a scappare" risponde Cass al posto suo "Vuole sicuramente qualcosa in cambio"

Lo ammazzo, giuro che stanotte Adam andrà all'inferno. Prendere Alex è una cazzata, mirava molto più in alto, ha preso la palla al balzo.

Mi alzo lentamente, fissando un punto a caso. Se solo ha osato fargli del male, lo torturerò per un anno intero nei modi più crudeli e dolorosi possibili per poi ucciderlo con le mie mani.

"Katherine" mi chiama Victoria quando si mette in piedi aiutata da Wesley "Che facciamo?" si regge a suo fratello.

La guardo, e poi guardo la sua gamba.

"Chi è ferito non può affrontare Adam e i suoi ragazzi" mi abbasso sul borsone "Quindi Victoria e Hayden siete pregati di andare in macchina, qui ci sono le chiavi" le lancio a mio fratello, che è visibilmente in disaccordo con me.

"La mia spalla sta bene adesso" ribatte sicuro di sé.

"Victoria non può decisamente venire con noi, zoppica" lo colpisco sul suo punto debole "Vuoi lasciarla in macchina da sola? E se avesse bisogno d'aiuto? O se uno dei ragazzi di Adam la trovasse e le facesse.. ancora più del male? Mmh?!" lo guardo con le sopracciglia alzate e le braccia incrociate.

Non mi dirà di no dopo questo, so come manipolare le persone, soprattutto quelle che conosco più che bene.

"Va bene" mi guarda male, per poi emettere uno sbuffo e prendere sottobraccio Victoria, aiutandola a camminare e ad arrivare alla macchina.

"Siamo pochi.." guardo Cassandra, Derek, Alyssa e Wesley "Ma ce la faremo" apro il borsone, e lascio prendere a loro le armi.
Aly e Der prendono la pistola, invece Cass e Wes il fucile. Io mi tolgo la felpa a giacca, non prima di aver preso la pistola nella tasca interna, rimanendo con una maglietta nera a maniche corte dell'adidas. Carico la pistola, ed esco dal furgone con dietro gli altri.

Alla pioggia si sono aggiunti anche i tuoni e i lampi, il che rende la situazione più tesa di quanto sia già.

"Tenete gli occhi ben aperti" sussurro.

"Facile a dirsi che a farsi. È notte fonda, e c'è un temporale" ribatte, ovviamente e come sempre, Wesley.

"Allora fatti uccidere senza problemi" sbotto svoltando a destra, nel mezzo di due giganteschi container. Di quest'ultimi, in questa zona, ce ne sono tantissimi e tutti vicini fra di loro con un piccolo spazio per passarci in mezzo, creandosi così una specie di labirinto.

"Devono essere qui, per forza" si rivolge a me Cass "Sarebbe da stupidi allontanarsi dal posto in cui c'è il proprio nemico se l'intenzione è solo quello di ucciderlo" mi guarda.

"Fermi.." sussurra Derek guardando davanti a sé.

Ci guardiamo, non capendo.

"Nascondetevi!!" esclama Wesley a bassa voce spalancando gli occhi, in un secondo mi afferra dalla vita e mi spinge al suo petto. Si mette di schiena appoggiato al container di sinistra, mentre Cass, Aly e Der in quello di destra.

Sentiamo delle voci provenire dal centro, dove stavamo per passare noi.

"Grazie" sussurro a un centimetro dal suo viso, dato che mi tiene ancora stretta a sé, portando felicemente le mie mani sul suo petto "Ma potevo mettermi qui con le mie gambe" cerco di nascondere un sorrisino, quando si sporge nel mio orecchio.

"Lo so" sussurra "Ma stranamente, mi piace salvarti" si ritrae, e mi guarda dritto negli occhi, accennando un sorriso anche lui.

Ricambio il suo sguardo, un po' più seriamente.

Il pericolo nei nostri occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora