🖤- Capitolo 5 || La prima prova -🖤

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Wesley Pov's

"È arrivato il momento di far fare le prove d'ingresso a Wesley e Victoria" Katherine mi lancia un'occhiata, squadrandomi da testa a piedi. Le rispondo facendo un sorrisino, e a quel punto distoglie lo sguardo visibilmente infastidita. Mi sta piacendo più del previsto stuzzicarla. Da quel che ho potuto vedere e studiare finora, sono arrivato alla conclusione che lei.. è un gran mistero, oltre che una bella ragazza, oserei dire.. la più bella che io abbia mai visto.

Ha il naso simile a quello alla francese, delle labbra rosee e carnose, degli occhi penetranti trasparenti come il ghiaccio, tendenti al grigio, che trasmettono tante emozioni contemporaneamente.. così impossibile da capirli. I suoi occhi sono il ghiaccio.

Il modo in cui si guarda intorno, spostandosi i capelli sul blu scuro su una spalla.. mi causa pensieri su pensieri, che spero possano avverarsi, un giorno non tanto lontano.

So che in giro per il mondo, ci sono alcune ragazze come capo di una gang.. ma lei sembra essere un'esperta, nonostante abbia sedici anni. Come se fosse cresciuta prendendo insegnamenti. Anche se, potrebbe non sembrare così. Da quel che mi hanno raccontato gli altri, è un tipo di ragazza che in ogni situazione agisce d'impulso, senza ragionare, e che per questo è finita nei guai parecchie volte.

Non credo che questo tipo di comportamento sia giusto, per la gang. Tuttavia, credo che abbia in serbo molte sorprese. Potrebbe stupirmi.

"La prima prova.. è quella più pericolosa" fa segno con il capo di seguirci. Attraverso gli occhiali da sole neri che porta, ho intravisto parecchie volte dei suoi sguardi nella mia direzione. È incuriosita da me, per caso?

"Kat, cos'è questo posto?" chiede Hayden, indicando l'enorme villa alla sua sinistra. Siamo in mezzo al bosco, credo che sia l'unica casa ad esistere qui.

"Un piano B in cui stare quando i nostri genitori torneranno a casa" risponde togliendosi gli occhiali da sole, incastrandoli nel suo top bianco.

"In cosa consiste la prima prova?" chiede mia sorella, attirando l'attenzione di Katherine.

Indica con il mento un tavolino di legno dietro di lei, in cui sono poste cinque pistole. La situazione sta diventando interessante. Spero però, che non voglia farci fuori così brutalmente.

"La prima prova consiste nel giocare con me alla roulette russa, ma con le mie regole" ghigna, appoggiando le mani sopra il tavolino, inclinando il capo e guardando me e Victoria "Mica avete paura?" chiede, giocando con il piercing alla lingua.

Trattengo un sorriso, semplicemente perché è un azione che io ho iniziato a fare più del solito, solo per attirare la sua attenzione.. ma in questo momento è lei ad avere il coltello dalla parte del manico. Attira la mia attenzione.

"E quali sarebbero le tue regole?" domando, incrociando le braccia al petto.

"Come vedete, ci sono cinque pistole nel tavolo" indica le pistole davanti a sé "A turno, dobbiamo scegliere una pistola, puntarla alle tempie, e sparare. Solo una è carica. Credo sia di più una questione di fortuna" fa un sorrisetto "Chi si sacrifica?" domanda, alternando gli occhi da me e mia sorella, ma soffermandosi di più su di me.

Allora, credo sia evidente la risposta. Mi ha spinto a scegliere me stesso.. ma lo avrei fatto comunque, non voglio che Victoria rischi di farsi male.

"E va bene, Icy, se vuoi giocare.. giochiamo" dico, mettendomi di fronte a lei, appoggiando i palmi delle mani sul tavolino. Ghigna, per avere ottenuto ciò che voleva.

"Stai attento, Wessy" sento dire da mia sorella da dietro. Questo nomignolo non l'ho mai sopportato, nonostante fosse mia madre a chiamarmi così da piccolo, risultando essere ad oggi, una delle poche cose che mi rimane di lei. Nonostante ciò, c'è da dire.. che farebbe vomitare pure gli orsetti del cuore.

Katherine prende la pistola di fronte a sé, e velocemente, se la punta alla testa, sparando subito dopo, ma non parte nessun proiettile. E tutto questo, non distogliendo neanche per un secondo gli occhi dai miei. Vuole farmi vedere tutto il coraggio e la determinazione che ha.. affascinante.

Guardo le quattro pistole rimaste, e decido di prendere quella a destra. La punto alle tempie, appoggiando delicatamente l'indice nel grilletto. Lo premo, e neanche stavolta nessun proiettile.

Getto la pistola per terra e mi fermo a guardarla. Prende la pistola alla mia sinistra, puntandola alla tempia e sparando. Non succede niente. Per adesso, tutto liscio.

Non passa nessuna traccia di paura nei nostri sguardi.

Guardo le pistole, poi lei.

Ne sono rimaste due ai lati. Una a destra e una a sinistra, e una di loro è quella carica.

Prendo la pistola alla mia destra, lancio un'occhiata a gli altri che si mostrano stranamente tranquilli, e a mia sorella, che guarda la scena preoccupata come non mai. Riporto la mia attenzione alla ragazza che ho davanti, facendole un sorrisetto, per farle capire che qualsiasi cosa accada.. non mi importa.

Con gli occhi incatenati nei suoi.. premo il grilletto.

Non è partito niente.

"Oh mio Dio" sbotta Victoria, sentendola un secondo dopo abbracciarmi da dietro.

Ma proprio in questo momento, l'unica cosa che faccio è guardare Katherine, perché l'ultima pistola rimasta è quella carica. E tocca a lei prenderla.

Ma questo è un gioco, ed io ho vinto, non avrebbe senso puntarsela alla testa e sparare.

È però, quello che fa.

Prende la pistola, e non posso credere che voglia farlo davvero.

Mi guarda, e accenna un sorrisino, e da questo capisco.. che stia per sparare.


Katherine Pov's

Sto per premere il grilletto, guardando negli occhi di Wesley, in cui non leggo nulla, il vuoto assoluto. Proprio quando il mio indice sta per piegarsi, qualcuno mi fa volare la pistola di mano, e due braccia mi stringono dalla vita e dai fianchi.

"Tu sei.. decisamente pazza" canzona Wesley, con le sopracciglia aggrottate.

Lo guardo per qualche secondo, per poi allontanarmi per prendere la pistola da terra.

"La pistola.." la punto alla testa, premendo definitivamente il grilletto ".. non era carica" finisco la frase, guardandolo.

"Avevi detto che solo una era carica, e invece nessuna lo era" mi scruta il viso, come per cercare di capire in anticipo il vero motivo di questa prova.

"Il piano consisteva, nel prenderla io per prima, ed essendoci cinque pistole, l'ultima capitava per forza a me. Il vero senso della prova, era vedere se saresti stato fedele nei miei confronti, se mi avresti lasciata sparare, avresti fallito la prova. Mi hai salvata da una morte, anche se finta" mi viene difficile dire queste parole "Quindi, hai superato la prima prova"

Quello stupido sorrisino, che fa ogni volta che raggiunge un obbiettivo, spunta sulle sue labbra, e cerca di contagiarmi.

I ragazzi gli saltano addosso gridando, mentre le ragazze vanno da Victoria e la abbracciano, date le continue lacrime che sta versando, suppongo per la tensione e preoccupazione nei confronti di suo fratello.

"Victoria, non ho bisogno di nessuna prova di fedeltà o robe simili nei tuoi confronti. Tuo fratello l'ha conquistata, e questo mi basta perché so che non andresti contro di lui, o contro di me, giusto?" la guardo, alzando un sopracciglio.

"Giusto, giusto" annuisce.. due volte.

"Bene" batto le mani, fissando Wesley e Victoria "La seconda prova è un test diviso in due parti, per ora vi dirò in cosa consiste la prima. Devo vedere se fisicamente siete messi bene, perciò.." mi avvicino lentamente con sguardo carico di sfida ".. vediamo come ve la cavate a combattere"

Il pericolo nei nostri occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora