🖤- Capitolo 3 || Ormoni agguerriti -🖤

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Dopo aver chiacchierato un altro po' con gli altri, e in particolare con Alex e Alyssa, salgo in camera mia per farmi una bella dormita. E in effetti, dopo qualche ora ed essermi svegliata, non voglio più alzarmi, per nulla al mondo.

Anche se, appena vedo l'ora nel cellulare, mi ricredo e salto giù dal materasso. Se non inizio a prepararmi adesso, non sarò mai pronta in tempo per andare con gli altri in discoteca.

Ancora addormentata, entro nel bagno personale che ho in camera, e in un batter d'occhio la sonnolenza va via, in cambio della incredulità e confusione.

Non posso credere ai miei occhi, letteralmente. Spero sia uno scherzo, davvero, non reggo un altro dibattito.

"Non si usa più bussare?" chiede con nonchalance.. Wesley.

La prima cosa che, di solito, una persona normale penserebbe è.. che ci fa nel mio bagno?

Io però, a quanto pare, penso solamente al fatto che un Wesley completamente nudo, da testa a piedi, mi sta fissando.. con un sorrisino fastidioso. Il suo fisico è da mozzafiato, ha i pettorali e i muscoli al punto giusto, e i tatuaggi rendono il tutto più.. invitante. Potrei definirlo come una divinità scesa in terra.

Dai capelli gli cadono alcune gocce d'acqua, che pian piano percorrono il suo petto, il bacino, fino ad arrivare a una parte del suo corpo che dovrebbe essere coperta.. ma che in realtà è in bella vista, di cui non riesco a distogliere lo sguardo.

Ok, dovrei decisamente riprendere il controllo di me stessa e dei miei ormoni.

"Per prima cosa.. copriti" sbotto voltando la testa di lato, sentendolo ridacchiare "E seconda cosa.. che diavolo ci fai nel mio bagno?"

"Puoi guardarmi" dice, ignorando la mia domanda. Mi giro, e lo ritrovo con il bacino coperto dal mio asciugamano. Devo ricordarmi di cambiarlo con un altro.

"Ripeto.. che ci fai nel mio bagno?" incrocio le braccia al petto.

"Mi sono fatto la doccia" risponde tranquillamente, mentre si scompiglia i capelli energicamente, schizzandomi con qualche goccia d'acqua. Per caso, ho davanti a me un bambino e non me ne sono resa conto?

"Sì, lo vedo" borbotto alzando un sopracciglio "Ma questo è il mio bagno, perché è nella mia stanza, e non credo che tu non lo sappia dopo un anno passato a vivere qui" ghigno.

"Ok" sospira, alzando le mani "Mi hai beccato. So che il tuo bagno è quello più bello di tutti e non ho resistito" unisce le mani in due pugni, facendo dei passi verso di me "Arrestami pure per questo grave crimine" ora è lui a ghignare "In effetti.. mi farei arrestare da un bel faccino come il tuo"

Inizia a giocare, per l'ennesima volta, con il piercing alla lingua.. e analizzando tutti gli avvenimenti accaduti negli ultimi minuti.. è confermato che i miei ormoni e soprattutto la mia astinenza, vogliono essere ripagati.

Wesley si sta rivelando essere uno stupido provocatore, e per questo, non voglio dargliela vinta. Lo conosco solo da qualche ora, eppure sta provando ad avere una certa confidenza con me.

Questo è il solito comportamento di un ragazzo, quando vuole portarsi a letto una ragazza.

Penso sia patetico. Non ha idea che con me, si gioca veramente con il fuoco. Sicuro si brucerà, e forse mi brucerò anch'io.

"Interessante, Elvis, davvero" lo allontano con la mano destra, premendola sul suo petto, ancora bagnato "Ma non attacca con me. Io arresto chi voglio, arresto chi non vuole farsi arrestare, così è più divertente"

Dopo avergli lanciato un'occhiata di vittoria, mi volto per andarmene, ma mi afferra il polso, facendomi scontrare addosso a lui.

Credo non abbia capito il mio discorso.

Il pericolo nei nostri occhiWhere stories live. Discover now