🖤- Capitolo 19 || E allora prendimi -🖤

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"La prossima volta, quando mi dirai di allacciarmi la cintura, lo farò in un batter d'occhio, questo è poco ma sicuro"

"Che femminuccia"

Ovviamente, deve sempre lamentarsi di tutto per tutto. Non sono andata molto veloce, esagera.

"Andiamo dai, non perdiamo tempo" lo guardo un ultima volta prima di scendere dalla macchina. Non ha smesso di piovere, anzi, credo proprio che ci sia in arrivo un bel temporale coi fiocchi. Mi bagno velocemente da testa a piedi, la stessa cosa Wesley quando scende anche lui dalla macchina e prende il borsone e il sacchetto dal cofano.

"Devono essere qui, da qualche parte" mormoro guardando in ogni lato di ogni furgone che mi capita davanti.

Ad un certo punto sento un bisbiglio, il mio nome. Mi volto velocemente, trovando Derek che mi fa cenno di venire verso di lui. Lo raggiungo a passo svelto, e arrivata di fronte a lui lo abbraccio con tutta la forza che ho in corpo.

"Stai bene? Dove sei ferito?" gli accarezzo le guance scrutandolo da testa a piedi.

"Sì, io sto bene" mi rassicura accarezzandomi le mani, mi prende delicatamente il polso e mi trascina con lui.

No, seriamente, perché sono fissati con i miei polsi?!

Volto leggermente la testa indietro, Wesley ci sta dietro, con gli occhi impiantati sulla mano di Der. Certo, se lo fa lui va bene, giustamente.

Arriviamo in un furgone semiaperto, Derek lo tira su, trovando i miei amici e mio fratello seduti vicini, due di loro che si tengono le ferite, in particolare, proprio Hayden.

"Hayden!!" vado subito da lui inginocchiandomi per stare alla sua altezza.

"Va tutto bene, tranquilla" mi sorride, mentre io gli accarezzo le guance e bacio la fronte. Lo scruto da testa a piedi, ha qualche graffio sulle braccia, ma una pallottola sulla spalla.

"Tutto bene, eh?" sbotto togliendogli la giacca un po' bruscamente "Adam ti ha sparato alla spalla e tu mi dici che stai bene? Dio Den, stai zitto prima che ti spari io stavolta" Wesley mi lancia il sacchetto con l'occorrente per medicarlo, prendendolo al volo.

Con la pinza tolgo la pallottola, sotto i versi di dolore di mio fratello, prendo una benda e la bagno con il disinfettante, per poi legarla nella ferita.

"Questa è l'ultima volta che mi soccorri tu, hai la delicatezza di un elegante" mi rimprovera mio fratello alzandosi e premendo la benda.

"Nelle circostanze in cui siamo la delicatezza è l'unica cosa che non ho, dato che ho i nervi fino alle stelle per colpa di Adam" lo guardo male, per poi guardare i miei amici, che non ho calcolato da quando sono arrivata.

"Voi state bene?" chiedo guardandoli.

"Mia sorella è stata presa alla gamba" mi dice Wesley accanto a Victoria, le sta mettendo la benda "Ma ora sta bene"

Annuisco, e guardo Alyssa e Cassandra.

"Voi non sembrate stare bene" mi inginocchio vicino a loro, e prendo le loro mani.

"Siamo un po'.. stordite" mi dice Cass accennando un sorriso.

"È successo tutto così velocemente che.. non ho avuto il tempo di capire niente" Alyssa mi stringe la mano "Alexander mi ha afferrata prima di essere colpita e mi ha portata in salvo" alcune lacrime le scendono dagli occhi.

Mi guardo subito attorno.

"Aly" la chiamo lentamente, lei solleva lo sguardo sui miei occhi scoppiando a piangere "Alex.. dov'è?" le chiedo prendendo un enorme respiro, perché non può essere quel che mi sto immaginando.

Il pericolo nei nostri occhiWhere stories live. Discover now