CHAPTER 8.

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-Smettila di giocare con il pulsante del finestrino,Aidan.-
Il piccolo venne rimproverato dal padre il quale era alla guida del veicolo che camminava lungo l'autostrada trafficata che portava a Busan.
-Appa mi annoio...-
Controbattè il bambino.
Io voltai la testa in direzione del piccolo e le allungai un pacchetto di patatine.
-Mangiale e non sbriciolare,va bene?-
Mormorai con tono dolce al piccolo che annuii pregandomi di aprire il pacco contenente lo snack il quale finì tra le piccole mani di Aidan.
-Cristo...non ho per nulla voglia di rivedere mia madre...-
Si lamentò Kook sbuffando.
-Mi dispiace,ma i tuoi vogliono tenere Aidan questo weekend,non lo vedono da mesi ormai...-
Risposi guardando la macchina accanto.
-Mia madre è una donna fuori di testa...lo tratta come un souvenir di vetro,come quelli che abbiamo nella vetrinetta in salotto.-
-Tiene al suo nipotino...-
Sorrido accarezzando una gamba al bambino che fissava le macchine fuori dal finestrino.
-Lo vizia.-
Mormora infastidito.Scossi la testa e la poggiai sul finestrino.
-Dunque...lasciamo il bambino e ce ne andiamo,okay?-
Saltai sul sedile e lo guardai.
-Mh?Neanche li saluti?Lasci il bambino e non li ringrazi neanche?-
-Questa sera esco con alcuni amici,non posso fare tardi...e poi da Busan a Seoul ci vogliono almeno due ore...ritarderò.-
Alzai gli occhi al cielo e ripresi a poggiare la testa sul finestrino.Anche quella sera sarei stata da sola...
Il tempo sembrò velocizzarsi,infatti dopo una corta mezz'ora riuscimmo ad arrivare a casa dei genitori di Jungkook.
-Scendi e prendi il piccolo-
Disse slacciandosi la cintura di sicurezza.
Non appena la madre di Jungkook venne ad aprire il cancello,accolse tra le braccia il piccolo,Junggok e poi me.
Ci invitò dentro a prendere dell'ottimo tè verde a base di erbe naturali accompagnato da qualche chiacchera tra di noi.
-Kristen,vedo che sei dimagrita...non che tu fossi grassa ma avevi più massa prima...Non fraintendermi,hai un corpo stupendo-
Rivelò la mamma del mio ex moroso.
-Grazie signora Jeon-
Le sorrisi e attaccai le labbra alla tazzina.
-Allora figliolo-
Intervenne il signor Jeon a cui Jungkook prestò attenzione.
-Quando porterai la fanciulla all'altare?-
Jungkook evitò di ingurgitare il tè in tal modo non avrebbe sputato tutto a terra.
Si girò verso di me ed emise una risata nervosa.
-Non siamo ancora pronti per questo.-
Disse Kook abbassando nervoso lo sguardo sul pavimento piastrellato.
-Cosa?!Avete avuto il coraggio di mettere al mondo il bambino e non ne avete per sposarvi?-
Rifesse la madre di Kook,per poi lasciarsi scappare una piccola risata.
-La nascita di Aidan non era prevista,tanto meno il matrimonio,mamma.-
Mi accorsi che nella parlantina di Jungkook, c'era quel pizzico di nervoso e noia,ma il ragazzo provava comunque a non darlo a vedere.
-È il momento di andare amore-
Divulgò il moro accanto a me,alzandosi dalla sedia.
Lo stesso feci io e mi sistemai per bene le pieghe formatosi poco prima al di sopra dei jeans.
-Come,di già?-
Si alzò anche la signora Jeon e mi prese per il polso.
-Fatti dare un abbraccio cara-
Annuii e avvolsi il corpo minuto della donna tra le mie braccia.
-Lo convincerò a metterti quell'anello al dito...-
Sussurrò al mio orecchio la signora per poi andare ad abbracciare il proprio figlio.
Rimasi in bilico tra il restare impassibile alla frase della dalla donna o dal sorride per poi annuire.Perciò mi limitai ad annuire e sfogliare un piccolo sorriso.
Abbracciai il signor Jeon e mi diressi verso Aidan,che era impegnato a giocare con il gatto dei suoi nonni.
-Piccolo-
-Mamy!-
Urlò venendomi contro.
-Lo possiamo portare a casa,mamy?-
Il bambino indicò il micio che si strofinò prontamente contro la manina di mi figlio
Scossi la testa ridendo.
-Il gattino appartiene ai nonni;sarebbe maleducazione portarlo via da loro,non credi?-
Aidan abbassò la testa e imbronciò il viso.
Le accarezzai i capelli profumati per poi alzarle il viso con le dita.
-Starai con i nonni nel weekend,va bene?-
-No!Mamy voglio stare con te!-
Gridò il bimbo com aria supplichevole.
Jungkook e i suoi genitori si voltarono per poi scrutare la figura del piccola che si stringeva a me.
-Sei mancato molto ai nonni,piccolo...vuoi che nonno e nonna diventino tristi perché ti sei rifiutato di stare con loro?-
Aidan scosse la testa e corse ad abbracciare le lunghe gambe di suo padre.
-Ci vediamo piccolo-
Lo salutò Jungkook accarezzandole la nuca con fare tenero.
Io baciai le gote al mio primogenito e dopo aver emesso un saluto generale,ci incamminammo verso la macchina parcheggiata avanti al garage dei genitori di Kook.
-Hai consegnato lo zaino con tutto l'occorrente per Aidan a mamma?-
Domandò Junggok appena entrati in auto.
-Sì.-
Risposi.
-Mi sento terribilmente in colpa...-
Dopo pochi minuti la voce del moro si espanse in auto.
-Di cosa?-
Cercai di capire.
Jungkook scosse la testa e si fermò avanti al semaforo rosso il quale indicava ai guidatori di attendere che la luce rossa venisse sostituita da quelle verde,segno che si poteva ripartire.
-Sono dispiaciuto per i miei genitori...ormai sono quasi quattro anni che teniamo nascosto il fatto che tra me e te non c'è più nulla...insomma...loro ti adorano così tanto e se lo verrebbero a scoprire,li deluderei...e mi vedrebbero solo come un bugiardo e un ipocrita...-
Dispiaceva anche a me.Se i signori Jeon sarebbero venuti a conoscenza della nostra finta relazione,ci sarebbero stati male;loro tengono a me a Jungkook più di quanto tengano a loro stessi.
-Succederà prima o poi...non possiamo tenerlo nascosto per sempre.-
-Concordo...In tal caso potrò lasciarti definitivamente,così mi troverò una ragazza per bene...non deve essere difficile sostituirti...-
-Vaffanculo.-
Sibilai prima di voltarmi e guardare il paesaggio esterno.
Scesi dalla vettura,trascorse le due ore di viaggio e afferrai la mia borsa per poi chiudere la portiera.
Entrai in casa seguita da Jungkook e mi diressi in camera da letto,pronta a prepararmi per un bagno rilassante,in tal modo mi sarei goduta un po' l'atmosfera senza quella piccola peste che non faceva altro che starmi attaccata.
-Amo il piccolo,ma talvolta è troppo assillante.-
Mormorai tra i miei pensieri nel mentre preparavo l'asciugamano per il corpo e i vari prodotti che comprendevano la cura del viso e della mia corporazione.
Iniziai a far riempire la vasca che per raggiungere il limite della pienezza ci avrebbe impiegato dai dieci ai quindici minuti.
Scesi al piano inferiore e di Jungkook non ne scorsi neanche l'ombra.Come sempre se n'era andato senza neppure salutarmi.
Riempii un calice di vino rosso e ritornai al piano superiore.
Aprii le porte della cabina armadio e prestai la mia attenzione alla cassettiera dalla quale ne tirai fuori un semplice intimo color bianco.
Quando stavo per richiudere il mobile bianco,la mia attenzione venne catturata dalla scatola che conteneva la lingerie sexy che Jungkook mi aveva regalato giorni prima.Afferrai il rettangolo tra le mani e lo restai a fissare per un po'.Camminai fino il bagno e poggiai la scatola sul marmo del lavandino pensando se provarla o no,solo per sfamare la mia curiosità di come mi sarebbe stato addosso quell'intimo.Mi voltai verso il grande specchio alle mie spalle e cominciai a rimuovere i miei indumenti per poi indossare la lingerie color rosa carne.
Mi calzava a pennello.Sorrisi al mio riflesso e afferrai il bicchiere contente il vino.Chiusi il getto della vasca e mi sedetti al bordo di essa per poi sorseggiare la bevanda scura.
-Kristen,sto andando!-
Sentii chiaramente la voce di Jungkook richiamare il mio nome.Subito sobbalzai per lo spavento di udire il suo tono;eppure ero convinta se ne fosse andato.Poggiai il bicchere sul davanzale della finestra in vetro e saltai leggermente,sentendo la porta del bagno aprirsi.
-Sei qui?-
Da dietro di essa ne apparve Jungkook,facendo capolino.I suoi pozzi vuoti e scuri viaggiavano per tutta la stanza,fino ad arrivare a me.Mi squadrò dalla testa ai piedi,entrando lentamente nel bagno.
Si chiuse la porta alle spalle e si fermò a un metro da me.
-Non si bussa?!-
Sputai acida.
-Perchè dovrei bussare,è pur sempre casa mia.-
Si giustificò.
-Ancora per poco...-
Sussurrai.
-Mh?-
Sentii da lui.
-Hai detto tu stesso che vuoi trovare una nuova fidanzata...Infatti appena lo farai te ne andrai.-
Rise e si tolse la camicia scura.
Il mio piccolo cuore cominciò subito a battere fortemente,pregandomi di calmare i miei ormoni,anche se in quel momento tutto ciò che volevo era riconquistarlo,trasformando il sesso che voleva fare lui in amore.
Mi avvicinai a lui il quale si stava liberando dei suoi jeans neri e le porsi una domanda.
-Che stai facendo?-
Lui alzò lo sguardo sulla mia figura e mi sorrise compiaciuto.
-Faccio il bagno con te-
Si tolse i boxer e rivelò il suo gran membro già eretto.
-Non dovevi uscire?-
Lui si immerse nell'acqua e scosse la testa.
-Prima mi faccio una scopatina,poi invierò un messaggio loro dove dirò che arriverò con un ora di ritardo per il troppo traffico.-
-Io non voglio farlo.-
Puntualizzai.Era vero,prima speravo che ciò accadesse,ma volevo fosse amore e non sesso.
Lui alzò gli occhi puntandoli successivamente nei miei.Si alzò in piedi facendo gocciolare il suo corpo coperto dall'acqua calda della vasca.
Mi guardò con sguardo infuriato,poi si avventò su di me.Mi trascinò all'interno della vasca e mi spogliò dalla lingerie.
Mi opposi e ottenni successo.
-Ti prego Kristen ne ho bisogno-
Si lamentò accarezzandomi la pelle ormai impregnata d'acqua.
-Junggok,non voglio vendere il mio corpo in questo modo.Ora vestiti e va dai tuoi amici.-
-Sarò veloce...-
Sussurrò.Scossi la testa per l'ennesima volta.
-Io voglio fare l'amore e non sesso.-
Jungkook schiuse la bocca per parlare ma si placò.Poi riprese a parlare.
-L'amore si fa con una persona che si ama,Kristen.Io non ti amo e non so se tu ricambi o meno.Siamo solo una ex coppia che per non far mancare nulla al figlio finge di essere innamorata.-
Uscì dalla vasca e si appostò accanto ad essa recuperando i vestiti lasciati a terra.
-Io ti amo.-
Dissi senza pensare.Sentii il battito cardiaco aumentare la sua sua forza e le dita cominciare a tremare.
Kook si voltò di scatto.
-Pensi che già non lo sappia?-
Si avvicinò.
-Ormai non ti amo più.Non amo più nessuna.Sono stanco di stare dietro ad una ragazza e sopportare tutti i suoi capricci...Prima te,poi Soomin...Siete tutte uguali voi donne.-
Si avvicinò a me,lasciò il suo telefono sul bordo della vasca bianca e si inginocchiò incastrando le sue pupille nelle mie.
-Capisci che anche se ammetti di amarmi non potremmo mai ritornare assieme?Non riesco più a guardarti come ti guardavo una volta,Kristen.Non so cosa mi sia preso,ma la mia per te era solo una cotta passeggera.Mi dispiace...-
Si alzò da terra e si abbottonò la camicia.
-La lingerie non ti stava male...-
Sussurrò.Poi scomparve dietro la porta.
Abbassai la testa e feci scappare qualche lacrima,cercando di capire dove avessi sbagliato.Il mio sentimento per lui era talmente forte che non volevo né sentire né frequentare nessun altro.
Decisi di stendermi sul bordo della vasca,a rilassarmi,poi sentii un tonfo provenire dal pian terreno.Jungkook se n'era appena andato,fregandosene completamente del mio stato d'animo.
Restai a pensare per ancora qualche minuto a noi due,poi decisi di parlarne con Seokjin.Lui mi tirava sempre su di morale,riusciva a farmi dimenticare che persona senza cuore fosse Jungkook.
Cercai il telefono con lo sguardo,a causa della poca acqua finita nei miei occhi mentre ero immersa in vasca,non vedevo chiaramente.
Poi scorsi un piccolo rettangolino nero appoggiato all'estremità della vasca.
-Eccolo...-
Mormorai.Prima di afferrare il telefono tra le mie mani,asciugai esse sull'asciugamano appoggiato ad una sedia lì vicino.
Provai a sbloccare il cellulare non ottenendo nessun risultato,provai con il riconoscimento facciale,l'impronta digitale e l'inserimento della password.Ma l'aggeggio continuava a restare bloccato.Non capii la problematica,cosi mi appoggiai con la schiena al muro,restando a fissare il telefono.Ma solo dopo averlo guardato meglio,mi resi conto che quest'ultimo non apparteneva a me.Mi rigirai il telefono di Junggok tra le mani,pensando a quanto fossi stupida da non essermi accorta che non era il mio cellulare.
Subito l'apparecchio vibrò tra le mie mani,e lo schermo si illuminò a causa dell'arrivo di una notifica.Scorsi quel messaggio che avrebbe fatto scatenare l'inferno,da quel momento.
Lo lessi e cominciai a piangere più forte di prima.
Presto avrei causato il putiferio tra e noi due:lo avrei lasciato e avrei chiuso i rapporti.
Feci scorrere i miei occhi su quelle parole e lanciai il telefono lontano da me.
Lo odiavo,ma lo amavo ancora.

Messaggio da: Soominie❤️;
'Oppa,il test è positivo!Diventeremo genitori!'

PUZZLE //Jeon JungkookWhere stories live. Discover now