CHAPTER 6.

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-Ti piace tanto la lasagna,vero piccolo?-
Domandai al mio primogenito,il quale era concertato a pulire per bene il piatto con la forchetta,portando poi i resti di cibo alla bocca.
-Mh mh-
Lui annuì guardando il piatto in coccio bianco.
Ridacchiai e mi sporsi dall'altra parte del tavolo bianco per poi pulire con un tovagliolo il contorno della sua bocca,impregnata di sugo.
Mi alzai e presi il suo piatto,lo misi assieme al mio nel lavandino e sparecchiai il tavolo.
-Andiamo a lavarci i denti,mh?-
Dissi io.Aidan annuì e corse nel bagno infondo il corridoio.
Misi a letto il bambino,le baciai la fronte e lasciai la porta della sua stanzetta aperta in caso avrebbe avuto bisogno di me.
Nel mentre lavavo i piatti un forte tonfo mi face traballare.
Mi voltai di poco e scorsi Jungkook venire verso di me,sbattendo la porta d'entrata infuriato.
-Hai mangiato?-
Le domandai.
-È tutta colpa tua!-
Urlò per poi chiudersi in camera.
Mi domandai cosa c'entrassi io col suo nervosismo e mi recai alla stanza padronale.
Aprii lentamente la porta e scorsi Jungkook seduto sul letto intento a togliersi le scarpe.
-Kook-
Lo richiamai.
-Sta' zitta.-
Mormorò.
-Non starò zitta.Voglio sapere cos'è successo.E perché sarebbe colpa mia di quanto accaduto?-
Sibilai chiudendo la porta.
-Ho litigato con Soomin-
-La tua ragazza?-
Domandai con voce tremolante.
-Non è la mia ragazza...stiamo provando a creare un rapporto.-
Annuii guardando in basso.
-Qualcuno ci ha fotografati in piscina e ha ripreso quel momento in cui nel gazebo ti palpavo i seni e anche quando in piscina eravamo abbracciati.Tutta colpa tua-
Serrò la mascella e mi fissò.
-Sei tu che mi hai toccata nel gazebo e sei stato tu stesso a forzarmi ad entrare in piscina.Non capisco perché scarichi la colpa su di me-
Mi difesi.
-Non dovevi venire,era una giornata padre e figlio!-
Alzò il tono di voce e io mi avvicinai parlando.
-Stai scherzando,vero?Tu stesso mi hai detto di prenotare un gazebo e sempre tu mi hai detto 'Preparati' quando dovevamo andare-
Scosse la testa e si avvicinò a me.
-Mi aspettavo mi dicessi 'devo lavorare' o qualcosa del genere e quindi non saresti potuta venire-
-Vorrei capire-
Lo interruppi.
-Perché quella lì si è arrabbiata se non siete nulla?-
-Quella lì ha un nome e comunque stavamo cercando di creare un rapporto ma tu hai rovinato tutto!-
-Io?-
Urlai.
-Non è colpa mia se non riesci a mettere le mani apposto!-
-Sei tu che mi stavi attaccata come una ventola perché ti sentivi male!-
-Ma se mi hai forzata ad entrare in acqua,tu mi stringevi e ancora tu mi dicevi 'ti tengo io'-
-Speravo annegassi-
Rivelò lui.
-Oh,davvero?-
Gridai e mi avvicinai ulteriormente a lui.
-Peccanto non sia successo,sennò a quest'ora stavo riposando finalmente libera dalle tue continue scenate!-
-Cazzo dovevi rimanere a casa-
-Già sarebbe stato meglio-
Risposi io.
-Non eri forzata a venire-
-Sappi che la colpa è tua e dei tuoi ormoni che non sanno stare a cuccia.-
-Potevi metterti un costume meno sexy!-
Ammise urlando.
Mi bloccai sul posto.Quindi con quel costume mi trovava davvero attraente?Passarono pochi secondi,dopodiché le nostre bocche erano collegate.Lui mi cinse i fianchi con le braccia e prontamente mi tirò su,facendomi aggrappare al suo busto.La sua lingua penetrava la mia bocca in continuazione io intanto massaggiavo i suoi capelli lucenti.
Intanto avvertivo una sensazione di felicità,la quale ballava dentro di me.
Era da tempo che non mi baciava.Ogni tanto facevamo sesso,ma era sesso e basta.Niente baci e niente sentimenti.
Mi stese sul letto,mi strinse a lui e si posizionò su di me.
Scese a marchiare il mio collo,intanto io raggiunsi i bordi della sua t-shirt nera e tentai di toglierla.Successivamente anche i suoi jeans sparirono,seguiti dalla mia maglia leggera e dai pantaloni sportivi.
Si staccò dal bacio e mi fissò insistentemente.
Mi spogliò dal mio intimo e guardò il mio corpo nudo,intanto anche i miei occhi vagavano sul suo.Si spogliò dai boxer e rimase a fissarmi ancora.
Mi alzai sui gomiti,feci scontrare nuovamente le nostre labbra e Kook mi fece stendere sul morbido materasso.
Passò le sue mani sulla mia cute liscia e afferrò tra le sue grandi mani le mie gambe,portandosele sulle spalle.
Mi accarezzò i capelli e mentre mi guardava negli occhi mi penetrò lentamente.Di solito faceva tutto molto velocemente,neanche mi dava il tempo di abituarmi.
Percepii il suo membro toccare ogni parte della mia cavità vaginale,per poi venire spinto più in profondità ad una lentezza estrema.
Gemetti e mi strinsi più a lui,il quale intanto si avvicinò pronto per baciarmi una medesima volta.
Prese a spingere,sentivo la presenza là sotto che usciva e rientrava.Lui sospirava pesantemente,per poi cominciare ad emettere veri e propri gemiti i quali si mischiavano ai miei come colori e ne creavano uno solo.
Le sue soffici labbra si muovevano esperte sulle mie nel mentre spostava le mani dai miei fianchi ai miei glutei in continuazione.Tutto ad un tratto queste ultime raggiunsero la mia testa e le dita di esse si intrecciarono tra i miei capelli massaggiandoli delicatamente.
Kook si staccò dal bacio e mi guardò negli occhi inutile dire che le farfalle nel mio stomaco si stavano moltiplicando.
Poggiò le mani sul materasso ai lati della mia testa e continuò a spingere il suo bacino contro il mio con passione.Toccai con le mie mani i suoi pettorali ben definiti,consapevole che quei muscoli erano miei e di nessuna altra donna.
Sorrisi e lo guardai in quei pozzi scuri,lui mi fissava ammaliato e fece connettere le nostre bocche in un ballo movimentato.
Ad un tratto le spinte divennero più intense e forti,tanto da far traballare il letto e i comodini che vi erano attaccati ad esso.
-Kook-
Gemetti sperando che il moro sopra di me non avrebbe cessato i suoi piacevoli movimenti.
Lui mi circondò i fianchi con un braccio e mi attaccò a lui.
-Ti p-prego-
Lo supplicai.Lui annuì e spinse più veloce portandomi vicina all'orgasmo.
Sentii il mio liquido versarsi sulla sua asta e cadere sul materasso.Lui mi attirò a se e mi baciò le labbra continuando a dare piacere a entrambi.
Pochi minuti dopo anche lui si riversò dentro di me,riempendomi del suo seme.
Si buttò a peso morto su di me lasciando il suo membro dentro la mia intimità.
Eravamo entrambi sudati e presi da un pesante fiatone.
-Cos'è stato?-
Chiesi dopo alcuni minuti.
Junggok alzò la testa e mi squadrò.
-Cosa?-
-Quello che abbiamo appena fatto...-
Lui si mise seduto uscendo da me,provocandomi un gemito.
-Sesso.-
Sibilò alzandosi.
-Non è stato solo sesso,altrimenti perché ci siamo baciati così tanto?Di solito non lo facciamo...-
Cercai di ricevere una risposta nel mentre lo guardavo vestirsi dei suoi boxer.
-È stato sesso con una limonata innocente.-
Spiegò.Ma io sapevo che sotto sotto qualcosa di diverso c'era.
-Posso farti un'altra domanda?-
Domandai massaggiandomi la coscia.
-Oggi sei in vena di domande da come vedo...-
Sputò con tono sarcastico il ragazzo.
Scossi la testa e parlai.
-Soomin sa che...insomma...-
All'udire di quel nome Kook si voltò di scatto e con espressione interessata si avvicinò.
-Cosa?-
Insistette lui.
-Che io e te non siamo più nulla?-
Lui annuì e si infilò la maglia.
-Quando l'ho conosciuta eravamo solo amici e non sapeva che la nostra relazione fosse finta.
Ma con il passare del tempo ho scatenato un attrazione verso di lei e quindi per avere più possibilità con lei ho deciso di dirle che tra me e te non c'era nulla dato che non andiamo d'accordo.Le ho spiegato che se convivo con te è solo per Aidan e sa persino che faccio finta di stare con te per mantenere alta la mia carriera.-
Annuii e mi alzai dal letto.
-Posso prendere una tua maglia?-
Domandai infilandomi un paglio di slip rosa.
-Certo-
Disse prima di andare verso la porta della stanza.
-Piccola...-
Sussurrò uscendo da essa.
Lo restai a guardare nel mentre si dirigeva in bagno e solo lì capii che quella mattina in cui mi chiamò con lo stesso appellativo che aveva usato pochi secondi prima,non era in dormiveglia.











LOL.

PUZZLE //Jeon JungkookWhere stories live. Discover now