𝑪𝒖𝒕𝒆 𝑰𝒔 𝑾𝒉𝒂𝒕 𝑾𝒆 𝑨𝒊𝒎 𝑭𝒐𝒓 (𝒎𝒖𝒍𝒕𝒊𝒇𝒂𝒏𝒅𝒐𝒎) ✅

XLIV

Jon lo aveva baciato. O meglio, gli aveva dato un semplice bacio amichevole sulla guancia, anche troppo veloce, come segno di ringraziamento per avergli regalato un cd che tanto voleva. Se si guarda la scena in terza persona si capisce benissimo che non è niente di che...ma è ovvio che su Spencer ebbe un altro effetto quel gesto semplice. Non era riuscito a parlare normalmente per una buona mezz'ora e si guardava intorno con aria inebetita.

Prima di arrivare lì si erano fermati in una cittadina molto carina e piccola, ma ben fornita. Avevano fame e il viaggio in bus era lungo. Decisero di mangiare qualcosa e poi fare un giretto nei dintorni...e proprio mentre passeggiavano, Jon addocchiò un negozio di dischi, quindi ci si infilò subito dentro. Guardando e guardando trovò un album che voleva da tempo, ma non gli erano rimasti molti soldi, così Spencer senza pensarci due secondi glielo regalò. E per ringraziarlo del gesto gentile, Jon gli stampò un bacio sulla guancia sorridendo allegramente.

E ora Spencer non riesce più a togliersi dalla testa le labbra delicate di Jon che si appoggiano sulla sua guancia morbida. È cotto da mesi e mesi, certo, ma si sente senza speranza: Jon ha avuto delle ragazze...non cose serie, ma avuto delle ragazze. E l'idea che possa ricambiarlo è praticamente inesistente.
E comunque non vuole rovinare l'amicizia...okay, questa è un po' una scusa per non ammettere che vorrebbe davvero tanto che Jon provasse le stesse cose.

Ordinano tutti degli hamburger enormi con patatine e salsine varie, poi un gelato enorme che si dividono tra di loro.
-Festeggiamo il vostro arrivo ragazzi!- dichiara Brendon.
-Pigiama party a casa mia?- aggiunge poi. Gli altri lo guardano stupiti.
-Oh! Beh dovrei avvisare mia madre...- dice Patrick.
-Io posso benissimo venire, tanto ai miei non frega mai dove vado o con chi sono.- dice Pete stiracchiandosi.
Jon ride.
-Fortunato te che ti lasciano sempre solo!- dice.
-Mh, nemmeno troppo fortunato. Però mi diverto, quello sicuro!- ride e gli fa l'occhiolino.
Lo stomaco di Spencer sussulta. Che cavolo di intenzioni ha Pete?!

-Beh io vivo con Pat perché mi hanno cacciato di casa per essere gay, quindi...- Ryan fa spallucce e guarda il suo amico.
-Per me va bene.- dice Spence guardando il tavolino e alzando le spalle.
Gli altri lo guardano.
-Spence ti senti male?- chiede Jon.
Si guardano.
-No, sto benissimo, grazie.- dice, in tono fin troppo secco. Assottiglia gli occhi e lo guarda male, il che fa accigliare Jon, ma lascia cadere così il discorso.

"Pete è un idiota che ci prova con tutti, ho capito. Però Jon...cavolo! Non puoi stare a dietro ad uno cosi che oltretutto è fidanzato!" Pensa Spencer, mentre vanno a pagare e poi escono dal locale.
Non è nemmeno tardi in realtà, è piuttosto presto, ma decidono di passare la serata a casa da Brendon, così hanno più tempo da stare insieme.
"No, non sono geloso, assolutamente no." Conclude, anche se poco convinto.

...

-Bene, eccoci qua. Come sempre, fate come se foste a casa vostra!- Brendon va subito al frigo, si prende una birra e poi va a stravaccarsi sull'enorme divano. Chiude gli occhi e sospira.
-Sinceramente? Sono stanco morto.- ammette sorridendo.
-Brendon...hai per caso del latte?-
-Uhm, si Ryan, perché?-
Ryan apre il frigo e alza le spalle.
-Mi piace farmi del latte caldo con i biscotti alla sera, mi ricorda l'infanzia. Quando ero piccolo mia madre me lo faceva quasi sempre e stavamo davanti al camino a leggere fiabe per tutta la serata.- dice con un sorriso nostalgico mettendo il latte in un bicchiere e poi nel microonde.

Brendon sorride dolcemente: anche se Ryan ha dei genitori di merda, ha comunque bei ricordi. È una caratteristica che ama di lui: riesce a trovare del bene in tutti, anche nelle persone più stronze.
Ha troppo buon cuore Ryro, ma meglio così.

-Hey, Spencer, allora come va?- Patrick gli stava sorridendo, un sorriso contagioso.
-Oh, ehm tutto bene, grazie. Te? Bella serata...- dice un po' imbarazzato. "Avanti Spencer, fatti degli amici..." si dice.
-Sono ancora vivo, anche se conoscendo Brendon lo saremo tutti per poco...- ridacchia guardando in direzione di Bren che si sta scolando una birra.