LXXXIII

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Incredibile come una settimana intera può passare con l'ansia per una persona. Così è passata per Ryan, che stava semplicemente aspettando Dallon.
Era andato anche a prenderlo all'aeroporto!
Sembravano felici lui e il suo ragazzo: avevano un bel lavoro, studiavano, tra poco si ssrebbero sposati...che peccato rovinare tutta questa felicità. Almeno così pensava Ryan.
Ora erano nelle vacanze primaverili, così si erano incontrati a casa di Gerard e Frank per un mega party. In realtà non era nulla di che, erano stati vietati gli alcolici perché dovevano dare il buon esempio al piccolo Mikey, niente canne o erba, niente di niente.
Una festa piuttosto tranquilla e forse era meglio così visto che a tutte le feste precedenti di cui si è già parlato, le cose erano finite male.
Dopo la festa, Ryan e Murphy invitarono Dallon a casa loro per dirgli tutto.

-Salve signora Ross!- dice il più grande allegramente. Lei lo abbraccia e lo saluta, poi si siedono sul divano.
-Ehm, Ryan, se devo essere sincero mi hai fatto preoccupare parecchio. Davvero: è qualcosa di tanto grave?-
-Abbastanza...- bofonchia lui già nervoso prima di iniziare.
-Ryan...per favore...- iniziano all'unisono Danielle e Frankie.
-Chi glielo dice? Non penserete mica che lo dica io...nossignore! Non voglio prendermi schiaffi o-
-Ryan Ross, nessuno ti toccherà.- assicura Dallon quasi ridendo.
Frankie sospira.
-Faccio io, ho capito.- dice lei. Dallon la guarda ed alza un sopracciglio.
-Ehm...allora. Non so di preciso da dove partire. Uhm. Sai qual è il mio nome?-
-Murphy...?- dice esitante lui.
-Non proprio. Quando mi presento uso sempre il secondo nome ma in realtà mi chiamo Frankie Murphy...Weekes.-
Dallon aggrotta le sopracciglia.
-Weekes? Che coincidenza ho lo stesso cognome. Siamo parenti?-
Lei prende un bel respiro.
-Siamo fratelli per la precisione.- confessa.

Il ragazzo sgrana gli occhi e poi batte le ciglia incredulo.
-Quando tua mamma e tuo papà si sono separati e tu sei andato a vivere con tua mamma, tuo padre ha avuto un'altra fidanzata e anche un'altra figlia, che sarei io.- spiega con calma lei.
-Okay...- Dallon sospira pesantemente.
-I miei genitori si erano divorziati ed effettivamente io non ho mai saputo più nulla di mio padre, per cui non sono nemmeno troppo stupito di questa cosa. Cioè. Siamo fratelli, per giunta non ho mai saputo più nulla di te. Ci hanno tenuti lontani. Mio padre non si è più fatto vivo.- la sua voce si spezza con una nota di amarezza.
-Mi dispiace.- dice infine guardandola negli occhi.
-Hey, è tutto okay tranquillo...- sorride dolcemente.
-Sappi che sei comunque mia sorella e ti voglio bene. Solo perché non abbiamo la stessa madre non significa che non siamo fratelli.-
Lei annuisce in segno di approvazione e si scambiano uno sguardo di intesa.
-Ma in tutto ciò cosa c'entra Ryan?-
Il suo sguardo si sposta sul più piccolo.
-Ehm...ora arriva la parte divertente!- dice Ryan nervosamente.

-Fatemi parlare me adesso, su...- dice Danielle sorridendo gentilmente.
-Dallon, la donna con cui tuo padre ha avuto Frankie, sono io.-
Il ragazzo sgrana gli occhi, ma si riprende subito.
-Danielle? Tu sei la madre di Murphy?-
Lei annuisce con la testa.
-Oh. Ecco cosa c'entrava Ryan. Ciò significa che...-
-No non dirlo, cazzo, non dirlo!- sbotta il più piccolo, alzandosi in piedi e incrociando le braccia. Dallon si alza anche lui, nervosamente.
-Ryan!- lo rimprovera sua madre.
-No, col cazzo. Noi non siamo fratelli. Lui non ha nessun legame di sangue con me. L'unica sorella che ho è Murphy.- ringhia contro di lui.
-Murphy è anche mia sorella!- protesta Dallon.
-Sono sorella di entrambi, ciò significa che anche voi due siete fratelli! Basta adesso!- si intromette la ragazza tra i due.
-Si può sapere perché cazzo mi odi così tanto?!- urla Dallon.
-Mi hai rovinato la vita, stronzo!- Ryan gli da una specie di spintone, in modo un po' infantile.
-Non ti ho fatto assolutamente nulla!-
-Invece si!- ormai entrambi stavano facendo a gara a chi aveva il tono di voce più alto.
-E cosa diamine avrei fatto, sentiamo?!-
-SEI NATO, PER ESEMPIO!- sbotta lui, ormai fuori di sé.

Cala il silenzio.
Dallon impallidisce. I suoi occhi si riempiono di lacrime e stringe le mani a pugni e, oh cazzo, Ryan si è già pentito di averlo detto.
Murphy sta in silenzio, abbassa lo sguardo delusa e triste.
-George Ryan Ross, vai immediatamente in camera tua senza fiatare e senza protestare. Obbedisci.-
-Si madre, scusa.-
-Non è a me che devi chiedere scusa.-
-Allora scusa, fratellone.-
Dice con acidità e poi se ne va in camera, sbattendo la porta e sedendosi sul suo letto.

-Mi dispiace...- balbetta Danielle. Dallon semplicemente la abbraccia e cerca di non piangere.
-Ryan è solo confuso. Non è una brutta persona.- dice lui dopo un po', calmandosi.
-Oh gli darò una bella punizione, vedrai...-
-No, ti prego, non farlo. Lascia che ci parli.- ribatte lui e sorride.
-Ma Dal...- inizia Murphy.
-Non preoccuparti sorellina, è una cosa tra me e lui. Un giorno ti spiegheremo tutto. Effettivamente, non ha tutti i torti.- sospira e poi sale le scale.

Una bussatina. Due bussatine. Alla terza Ryan apre la porta.
Ha pianto.
-Cosa vuoi?-
-Parlare e basta. Posso entrare?-
Dice con calma. Ryan sospira ma poi decide che deve sopprimere il rancore e lo fa entrare.
-Fa come ti pare, siediti dove vuoi ma non osare nemmeno sfiorare le mie chitarre. Queste sono le regole in camera mia.-
Dallon annuisce, chiude la porta alle loro spalle e si siede sul letto accanto a lui.
-Lo so perché sei arrabbiato e mi dispiace per quello che era successo con Brendon, anche se è anni fa. Ma lo capisco.  Sei arrabbiato e ne hai tutto il diritto, ma sai..- fa una pausa. Ryan non lo interrompe, così lui va avanti.
-...ho sempre voluto avere un fratello. Okay, hai ragione, non abbiamo nessun legame di sangue effettivamente, ma abbiamo un altro legame...-
-Se dici "legame affettivo" giuro che ti butto giù dalla finestra.- ridacchia Ryan.
-Beh, okay. Non siamo molto legati. Hai ragione.- dice Dallon un po' imbarazzato.
-Avrei voluto saperlo prima. Avrei voluto passare del tempo con te come si fa tra fratelli. Ora sento che abbiamo solo sprecato tempo senza saperlo e non possiamo più avere quel legame speciale che si crea tra fratelli.- Ryan singhiozza e Dallon si affretta a stringerlo.
-Hey hey...su tesoro respira! Certo che siamo in tempo. Non è mai troppo tardi, okay?- gli asciuga le lacrime frettolosamente mentre sorride.

Ryan si morde il labbro inferiore.
Si guardano per un po' negli occhi.
-E pensare che avevi anche una cotta per me...- sussurra il più piccolo.
L'altro ridacchia sommessamente.
-Non mi hai mai concesso un bacio però.- mormora Dal avvicinandosi.
Secondi di silenzio. Sono molto vicini, i loro nasi quasi si sfiorano.
-Lo vorresti adesso?- chiede Ryan facendo cadere "per sbaglio" lo sguardo sulle labbra del più grande e poi arrossendo.
Dallon annuisce un po' timidamente.
-Allora baciami...-
Il più alto non se lo fa ripetere due volte, si sporge in avanti e fa incontrare le loro labbra.
Come cazzo c'erano finiti così?

𝑪𝒖𝒕𝒆 𝑰𝒔 𝑾𝒉𝒂𝒕 𝑾𝒆 𝑨𝒊𝒎 𝑭𝒐𝒓 (𝒎𝒖𝒍𝒕𝒊𝒇𝒂𝒏𝒅𝒐𝒎) ✅Where stories live. Discover now