XXIV

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Frank è felicissimo: Ray è proprio lì, accanto a lui, il suo compagno di banco, e stanno disegnando di nuovo. Quasi non gli sembra vero che sia tornato, è tutto così bello.

Inutile dire che Mikey non ha tolto gli occhi di dosso a Ray per tutta la mattinata, impaziente di trovare il momento giusto per parlargli.

-Ray! RAY!- Mikey gli corre incontro nel corridoio, erano finalmente finite le lezioni anche oggi.
-Mikey! Aspetta, prima usciamo da scuola...andiamo al parchetto qui vicino.-

E così fanno.
-Ray...ho tantissime cose da dirti che non so nemmeno da dove iniziare.-
Mikey si ferma mentre passeggiavano e lo guarda.
-Lo so Mikey.- Ray sorride.
-Posso abbracciarti?-
-Cioè me lo chiedi anche? Ovvio!-
Allora Mikey si butta tra le sue braccia e lo stringe fortissimo, poi sussurra "mi sei mancato tantissimo". Ray arrossisce.

-Anche tu, davvero tanto...non volevo farti stare così male, davvero.-
-Hey non preoccuparti, davvero. Mica è colpa tua.- Mikey gli prende le mani e gli sorride arrossendo.
-Se un giorno vorrai raccontarmi tutto...io ci sarò sempre. Qualunque cosa sia successa, mi dispiace davvero tantissimo.- aggiunge, abbassando lo sguardo.

Ray sospira.
-Sai Mikey...quando ero in ospedale avevo molto tempo libero per pensare. E ho pensato e riflettuto molto. E per tutto il tempo in ospedale ho pensato a te. E di questa cosa, del fatto che pensassi sempre a te, ne ho parlato con la mia psicologa che mi ha aiutato a venire fuori dalla mia situazione. Mi ha fatto un po' ragionare. Poi ho preso una decisione.-

Mikey lo guarda.
-Ovvero?-
-Vorrei passare più tempo con te...-
Mikey si illumina.
-Anch'io Ray!-
Ray sorride e poi abbassa lo sguardo.
-Ti va se usciamo insieme? Intendo, come se fosse un...un appuntamento.-
Il riccio arrossisce e il cuore dell'altro inizia a battere fortissimo: Ray gli ha appena chiesto un appuntamento!

-Oh mio dio, certo che voglio uscire con te Ray!- Mikey è entusiasta e inizia a saltellargli intorno come un bambino. Ray ridacchia, poi lo ferma e lo prende per i polsi. Si guardano negli occhi sorridendo, Mikey sente le gambe tremare.
Ray si avvicina e gli lascia un bacio sulla guancia, poi se ne va lasciandolo lì tremante ed emozionato.

-Ci vediamo domani Mikey, alle quattro, davanti a scuola. Ti porto in un posto.- dice andandosene.
Mikey annuisce e sorride.
Corre a casa emozionato, non vedeva l'ora di raccontare tutto a suo fratello.

Quando finisce di dirglielo lui lo abbraccia fortissimo stritolandolo e lo solleva.
-SONO FELICISSIMO PER TE FRATELLINO!- gli urla.
-Si ma...ahi! Mi soffochi Gee! E...mi...hai rotto un timpano!-
-Ops scusa.- lo mette giù e gli sorride.
Il suo fratellino aveva un appuntamento, oltretutto con la sua crush storica. Era felice ma anche preoccupato: non sapeva se Ray l'avesse fatto perché gli faceva pena o per altro, o se fosse sincero. Non che non si fidasse di lui, ma magari qualcuno in terapia gli aveva fatto il lavaggio del cervello convincendolo che Mikey gli piaceva davvero.

Voleva solo che Mikey non si trovasse per l'ennesima volta con il cuore a pezzi. Ray era un suo amico, certo, ma Mikey era suo fratello. E se qualcuno fa soffrire suo fratello, beh dovrà vedersela con Gerard. E, per quanto fosse una cosa stronza da ammettere, Gee sarebbe pronto a mettere le mani addosso a Ray (o anche semplicemente ad insultarlo).

Il giorno dopo Mikey era sempre più emozionato. In classe non smetteva di lanciarsi occhiate con Ray e i due ridacchiavano sempre. Il prof era a tanto così da sbatterli entrambi fuori dall'aula perché interrompevano sempre la lezione con le loro risatine. Ray aveva raccontato tutto a Frank e anche lui ne era entusiasta.

Era felicissimo di vedere Ray che stava meglio, che sorrideva sempre, così solare e spensierato, libero. Era tornato ad essere il primo della classe e aveva un'influenza molto positiva sugli altri. Li aiutava e tutti erano suoi amici. Pat, Pete, Ray e Brendon erano felici di riaverlo tra di loro, nei banchi di scuola, accanto a Frank. Erano il "gruppetto dei sei" in fondo all' aula ed erano diventati tutti ottimi amici, molto più di prima. Ray era uno dei pochi che apprezzava davvero le pessime battute di Brendon, che faceva squadra con Patrick per passare i compiti a tutti, che aiutava Pete con consigli d'amore, che sosteneva Ryan se aveva avuto una lite in famiglia.

Quanto a Mikey...non sapeva cosa gli stesse prendendo, ma iniziava a vederlo con occhi diversi già da quando era andato a fargli visita all'ospedale la prima volta. Aveva dei sentimenti molto confusi e la terapia gli aveva un po' schiarito le idee.
Perché? Perché provava ciò per Mikey? Non lo sapeva e non lo voleva sapere, era felice di quello che provava ed andava bene così.

Alle quattro precise si incontrano e si abbracciano affettuosamente. Ray inizia già ad arrossire sentendo il calore dell'abbraccio di Mikey e sentendo che gli lascia un bacio sulla guancia, leggero e delicato.
-Dove mi vuoi portare madame?-
-Madame?- Ray ridacchia.
-Comunque voglio portarti in un posto che ho a cuore e dove ci sono sempre andato da solo. È "il mio posto speciale", non ci ho mai portato nessuno.-

Il famoso posto è una scogliera, isolata da tutto, dalla città ma anche dalla spiaggia. È in un posto molto remoto e ha un paesaggio bellissimo: mare, mare, mare e ancora mare. Infinito. Azzurrissimo, cristallino. È la parte meno inquinata di tutto il mare della città. Il sole viene riflesso sulla superficie blu che emana dei luccichii, come se fossero brillantini. È un piccolo paradiso terrestre, in pochi sanno di questo posto. È difficile arrivarci, bisogna scavalcare e intrufolarsi in cunicoli, ma quando ci si arriva...beh, gli sforzi vengono ricompensati alla grande.

Si siedono su uno scoglio vicini. Tira un'aria fresca e il sole la riscalda poco, si sta benissimo. Il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli fa immediatamente rilassare Mikey, il quale appoggia la sua testa sulla spalla di Ray.

-Ti piace?-
-Se mi piace? È...incredibile, meraviglioso. È incantevole, ecco. Come ho fatto a non scoprire prima questo posto non lo so, ma sono stra felice che tu mi ci abbia portato.-
Ray sorride a quelle parole.
-Sono felice che ti piaccia così tanto. Come ho detto, non ci sono mai stato con nessuno, ma...volevo portare te.-

-Ray...Perché proprio io?-
Lui lo guarda.
-Perché per me sei speciale, sei importante e volevo condividere con te un momento e un posto speciale come questo. Sei sempre stato importante per me. E poi...da quando sei venuto all'ospedale quella volta a trovarmi...non lo so Mikey, non lo so davvero.- Ray inizia ad andare in panico e a ridacchiare nervosamente.

-Mi si è creato un casino dentro da quella volta, anzi no, da sempre i tuoi occhi mi hanno scombussolato il cervello, tutto di te mi ha stravolto e me ne sono accorto solo quando sei venuto a farmi visita. Credo che quella sia stata la volta in cui dentro di me qualcosa è iniziato a cambiare per davvero, la volta in cui mi sono reso conto di provare qualcosa per te. La terapia mi è servita molto, mi ha chiarito le idee e ora ne sono più sicuro che mai: Mikey Way, mi piaci da morire.- Ray dice tutto ciò d'un fiato, con il cuore a mille e guardando Mikey solo alla fine del discorso, guardandolo negli occhi solo mentre pronunciava l'ultima frase.

𝑪𝒖𝒕𝒆 𝑰𝒔 𝑾𝒉𝒂𝒕 𝑾𝒆 𝑨𝒊𝒎 𝑭𝒐𝒓 (𝒎𝒖𝒍𝒕𝒊𝒇𝒂𝒏𝒅𝒐𝒎) ✅On viuen les histories. Descobreix ara