Capitolo 28

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28.

Los Angeles

20/01/2021

Harry

<<Harry le assistenti di Alessandro Michele mi chiedono se il 10 andrà bene l'incontro con lui alle 17>> sospira Benji con davanti centinaia di scartoffie e il pc intasato di notifiche.

<<Si va bene>> sbuffo scocciato guardando l'orologio che segna le 21.15; a momenti arriverà Sara e poi ordineremo dell'ottimo sushi. <<Hai finito per oggi?>> chiedo lamentandomi come un bambino.

<<Non ancora>> blocca il suo sguardo su di me <<Ho parlato con i genitori della tua ragazza; parlano un ottimo inglese>> mi guarda di sottecchi e mi sorride, lasciandomi quasi sobbalzare dalla sedia.

<<Hai...Hai parlato con loro?>> chiedo balbettando.

<<Con il padre>> sospira orgoglioso <<E' un uomo distinto>> aggiunge sorridendo maliziosamente.

<<Si lo è, ma cosa ti hanno detto?>>.

<Niente, ma il volo e l'albergo li hanno prenotati loro a differenza di quello che ti ha detto la gemella>>.

<<Cazzo Benji no!>> alzo la voce <<Era una cosa che volevo fare io>>.

<<Lo so Harry, ma a quanto pare a nessun uomo piacerebbe farsi pagare un biglietto aereo da un ragazzo di quasi 27 anni che si scopa la figlia>> sbotta divertito.

<<Benji nessuno ti ha permesso questa confidenza>> lo rimprovero nonostante abbia ragione.

<<S...Scusa, hai ragione>> accenna un sorriso e posa lo sguardo sul laptop.

<<Dove alloggeranno?>> .

<<Al Waldorf Astoria a Beverly Hills>> risponde con serietà.

<<Assicurati di conoscere il numero del volo e manda una macchina a prenderli e ad accompagnarli in albergo. Poi voglio che la sera dopo siano miei ospiti a cena >> sto scherzando vero? Cosa gli racconterò? Non sapranno niente di me.

<<D'accordo>> risponde frettolosamente iniziando a mettere tutte le carta a posto.

<<Con le amiche hai parlato?>> inarco un sopracciglio e lo guardo. E' buffo mentre si muove scapestratamente, ma è davvero simpatico , oltre ad essere buono come il pane.

<<Si... Tutte mi hanno detto che ci saranno>> sorride.

<<Anche una certa Ilaria?>>.

<<Si, l'ha contattata Nunzia, l'amica che lavora con lei>>.

<<D'accordo... Tutto procede secondo i piani>> picchietto le dita sul tavolo di pregiato legno <<Chiama Nicole e dille che mi servirà il suo aiuto per allestire casa>> lo fisso e metto le dita in bocca rosicchiando le pellicine vicino alle unghie.

<<Cosa devo dirle?>>.

<<Che Sara ama l'arancione, i fiori, e tutto ciò che è romantico. Voglio delle tavole imbandite di candele e piatti pregiati sulla piscina, e un'atmosfera da favola; deve essere tutto perfetto nei minimi dettagli>> sono fiero di me.

<<D'accordo, domani la chiamerò>> dice mettendo in borsa l'ultima carta <<Ora andrei>> mi sorride.

<<Ok, ci sentiamo domani>> mi alzo e lo saluto , prima di guardarlo sparire e di sentire la porta richiudersi. In attesa che Sara arrivi vorrei chiamare mia madre o Gemma per avvisarle della festa, ma è piena notte, e non posso farle spaventare. Afferro il cellulare e invio un messaggio ad entrambe:

L'oscurità di non avere un nome. Harry Styles!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora