L'oscurità di non avere un nome. Harry Styles!

Capitolo 5

5.

Anguilla

02/01/2021

Sara

Le prime luci dell'alba non mi fanno più dormire, e mentre i miei occhi si aprono e il mio corpo si stiracchia, mi rendo conto che finalmente Lucia è nel letto accanto a me che dorme come una bambina. Mi sono svegliata verso le 3:30 , ma lei ancora non c'era nel letto; chissà a che ora è tornata. Non vedo l'ora che si svegli per trascorrere non solo questo ultimo giorno insieme, ma per sapere più di tutto ciò che le è successo ieri sera; era così euforica che muoio dalla voglia di sentirmi raccontare finalmente una storia nuova.

Mi alzo lentamente senza far rumore, afferro il cellulare che segna le 7:30 e vado in bagno dove mi lavo e mi vesto in pochi minuti, prima di andare in spiaggia e di godermi la calma e la tranquillità di quest'ora. Non c'è nessuno, il che rende la mia passeggiata mattutina in riva al mare, un vero e proprio piacere. E' assurdo di come questa settimana sia volata; pensavo che sarebbe stata un incubo, ma se devo essere davvero sincera, forse era proprio ciò di cui avevo bisogno. Stare con la mia famiglia dopo tutto ciò che è successo, mi ha fatto capire di quanto io sia fortunata nonostante tutto, e di quanto la vita abbia da sorprenderci giorno dopo giorno. Chi avrebbe immaginato che avrei incontrato Harry Styles? Certo potevo non fare la scema ieri sera e parlarci, ma sono troppo codarda per farlo. Ne avrei potuto parlare con Lucia, ma non mi crede voglio che tutto giri sempre intorno a me e quindi evito.

<<Ehi piccola che ci fai da sola qui?>> chiede mio padre facendomi sobbalzare.

<<Sei impazzito per caso?>> chiedo tremando.

<<Mi dispiace tesoro, non volevo impaurirti>> dice guardandomi e sorridendomi; è bello anche al mattino presto.

<<Non farlo più>> dico stizzita ma anche divertita.

<<Ieri sei uscita?>> chiede mentre ci incamminiamo insieme, lasciando che i nostri piedi affondino nella sabbia bagnata, mentre i suoi splendidi occhi sono incorniciati da una polo verde che indossa alla perfezione.

<<Ehm... si, tu che ne sai?>> chiedo corrugando la fronte; era tardi.

<<Noi stavamo rientrando in camera e tua mamma ti ha vista uscire; ha detto che eri bellissima>> sorride , e io riconosco alla perfezione quel sorriso perfetto che mancava da molto a causa mia.

<<Si , dovevo raggiungere Lucia ad una festa>> aggiungo mettendo da parte quel ricordo stupido.

<<Wow piccola.... E' fantastico>> dice sorpreso; non voglio rovinargli l'entusiasmo raccontandogli che non ci sono neanche stata dieci minuti .

<<Si... Ci siamo divertite molto>> mento.

<<Non puoi capire quanto siamo grati per questa vacanza>> dice quasi ad occhi lucidi, facendomi salire il groppone alla gola <<Tu e tua sorella siete la cosa più cara per noi , e vedervi felici ci rende anche noi tali>> dice con sincerità; so di avere i genitori migliori al mondo ,anche se a volte li ucciderei, ma purtroppo per loro, non meriterebbero tutto il male che gli ho fatto.

<<Papà mi dispiace per tutto il dolore che vi ho creato, ma nessuno può immaginare quello che sento io dentro ancora oggi>> dico sentendo l'acqua fredda accarezzarmi i piedi.

<<Non oso immaginare piccola, ma l'importante dopo una caduta, e in questo caso un enorme caduta, sapersi rialzare lentamente>> dice con decisione.

<<Spero di farlo>> dico sospirando.

E' davvero ciò che voglio; per me , per loro, per tutte le persone che mi vogliono bene , per Liam... Lui voleva la mia felicità ed io gli ho promesso che l'avrei cercata, ma gli ho mentito perché ad oggi non lo sono neanche un po'.