Capitolo 12

97 2 0
                                    

12.

Los Angeles

12/01/2021

Harry

<<Cosa è successo?>> chiedi impaurito, mentre vedo Lucia in lacrime venirmi incontro ed entrare nella mia auto; quella stronza di Sara l'ha fatta piangere? Perché diavolo si comporta così? Voglio capire tutto, ma ci sono modi e modi di affrontare le cose.

<<Ti prego, parti>> dice con voce spezzata, mentre mette la cintura di sicurezza e indossa una tuta stropicciata che aveva forse in valigia.

<<D...d'accordo>> balbetto guardandole il viso stanco e struccato, mentre parto velocemente verso casa mia; non saprei dove altro andare, e prima che i tabloid inizino ad inventare cazzate, evito di andarmene in giro con lei; già potevo evitare ieri di andare a cena... Non voglio che inventino storie su di me, e so alla perfezione che basta una cazzata solamente , per ritrovarmi su tutte le copertine.

<<Cosa è successo?>> chiedo cautamente non distogliendo lo sguardo dalla strada.

<<E' Sara>> dice prima di mettere la testa tra le gambe e piangere a singhiozzi come una piccola bimba di pochi anni; non posso vederla piangere; ieri ci siamo chiariti , e per un'amica, io farei di tutto, anche se la conosco da così poco. Parcheggio immediatamente l'auto sulla destra dell'isolata strada, e tolgo la cintura sia a me che a lei e l'attiro a me sentendo un pianto straziante.

<<E' successo qualcosa a Sara?>> sento il cuore alla gola mentre lo chiedo.

<<E' complicato>> aggiunge con la voce impastata dalla troppa saliva, mentre prende grossi respiri e cerca di tranquillizzarsi, mentre il suo volto è sulla felpa nera della Columbia Records che ho indossato al volo dopo aver ricevuto quello strano messaggio.

<<Ti prego, puoi parlarmene?>> chiedo di nuovo cercandola di calmare accarezzandole il piccolo capo.

<<Stamattina stavamo risolvendo la questione di ieri>> si blocca e respira <<Tutto era stranamente andato bene, tanto che Sara mi ha sorriso all'idea di darti una possibilità>> fremo dall'eccitazione, ma la ascolto <<Quando all'improvviso hanno bussato alla porta; era la mamma di Liam, l'ex fidanzato di Sara>>

<<Oh...>> è tutto ciò che riesco a dire, mentre la penso a casa da sola, a piangere al pensiero del ragazzo oramai scomparso per sempre.

<<Le ha lasciato una lettera che Liam ha scritto per lei l'anno scorso>> piange e tira su col naso <<Non so cosa ci fosse scritto, ma ho letto nel volto di Sara di nuovo quel dolore che l'ha quasi uccisa, e ho avuto tanta paura>> trema tra le mie braccia e io tendo a stringerla sperando di tranquillizzarla.

<<Non avete più parlato da allora?>>.

<<No... Mi ha chiesto di farmi venire a prendere da te, e io ho eseguito l'ordine>> conclude rimettendosi al suo posto e sbuffando, mentre con le mani si asciuga le lacrime dal volto gonfio e stanco.

<<Di cosa hai paura?>>.

<<Ho paura che tutto ciò che ha imparato, sia andato a fanculo a causa di questo tuffo nel passato>> scuote la testa, come se non accettasse tutto questo.

<<Solo lei può sapere ciò che si prova realmente>> dico osservandola <<Dalle del tempo e tutto passerà>> concludo.

<<Ho bisogno del tuo aiuto Harry>> dice con decisione.

<<Per cosa?>> corrugo la fronte e la osservo .

<<Devi farle vedere che la vita avanti... Che puoi renderla felice , che puoi farla sorridere e guardare avanti>>.

L'oscurità di non avere un nome. Harry Styles!Where stories live. Discover now