Capitolo 41

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Vuoto.

Questa é l'unica cosa che riesco ad avere dentro il mio cuore e dentro la mia testa.

Nero.

Questo é l'unico colore che mi sta circondando.

Brividi.

L'unica sensazione che riesco a sentire.
Percepisco solo la pelle d'oca lungo le mie braccia.
Per il resto vuoto.

Non sento più niente, non riesco a vedere niente.
Le orecchie fischiano e le voci risuonano lontane, ovattate.
Sono a terra, con le ginocchia sul gelido pavimento, una superficie fredda, esattamente come il mio cuore.

Le braccia scivolano lungo il mio corpo e mi abbandono al dolore.
Mi lascio andare, decido di far scivolare via tutte le mie preoccupazioni, tutte le mie paure, tutti i miei problemi.
Via, li lascio andare, esattamente come una cascata.

Ma più li lascio scorrere, più si accumulano e più l'oblio é inevitabile.
Questo freddo mi circonda, entra nelle mie ossa fino a farle tremare.
La solitudine é la mia migliore amica e il nero il mio colore "preferito".

Non riesco ad uscire da questo infinito tunnel.
Più vado avanti e più mi perdo, rimango incastrata in questo posto.
Le sue mura iniziano ad avvicinarsi verso di me, sempre di più, fino a schiacciare il mio corpo.
I polmoni si comprimono, il fiato é sempre più debole, il cuore sta cedendo, gli occhi si stanno per chiudere e l'unica cosa che riesco a vedere é il buio più totale.

Ormai anche il mio cuore é così nero.
Non riesco più a sentire nessuna emozione, non provo più niente, sono solo uno zombie che cammina.
Il mio corpo si muove, ma il mio cuore non batte.
La mia testa pensa, ma non é più collegata all'organo più importante, il cuore.
Sono insensibile, senza sentimenti, ho lo sguardo perso e il cuore gelido.

Non so cosa fare, non so come andare avanti.
Voglio uscire da qui, mi sto soffocando, sto soffrendo.

Che qualcuno mi aiuti!

Ho bisogno di vedere la luce, voglio sentire i raggi del sole scaldarmi la pelle fredda e pallida.
Voglio rivedere i colori, voglio riavere gli occhi brillanti e lucenti, pieni di vita.
Voglio percepire i battiti del mio cuore, voglio vivere.
Sì esatto, vivere.
Voglio ritornare a vivere, voglio godermi la vita.

Che qualcuno mi aiuti!

Voglio afferrare una mano forte e decisa, voglio essere tirata fuori da questo spazio stretto e buio.
Ho bisogno di qualcuno, di un punto di riferimento, di una persona.
Ho bisogno di qualcuno che mi aiuti ad andare avanti.

Dove sei?

Quando mi tirerai fuori da questo tunnel?

Quando mi salverai da me stessa?

Io ti sto aspettando, ti prego, fai presto.
Il mio corpo si sta raffreddando sempre di più, non sento più le dita, non sento più le gambe, non riesco più a sentire niente.
Ho perso tutto quanto.

Sono stanca, voglio chiudere gli occhi e dormire.
Questo buio sta diventando sempre più sfuocato, le palpebre si stanno abbassando.
Voglio dormire, voglio sconnettermi dal mondo intero, voglio chiudere la mia mente.

Fa troppo freddo, non riesco ad andare avanti da sola.
Mi dispiace me stessa, ma non posso più andare avanti così.
Sono stanca, voglio solo dormire.

Riesco a percepire solo il vuoto e il buio.
Ormai io sono così, fredda e vuota.
Non posso farci niente.

Ad un certo punto sento qualcosa di caldo toccarmi le spalle.
Alzo lo sguardo e noto gli occhi di Aiden.
Questi ultimi mi ricordano il mare e il suo dolce tocco, mi fa venire in mente il caldo, quasi come se venissi colpita dai raggi di sole.
Il suo viso e il suo meraviglioso sorriso mi riportano con i piedi per terra.

Ai confini dell'amoreWhere stories live. Discover now