Capitolo 33

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Aiden:

Primo anno di liceo (il loro primo incontro)

Dei rumori improvvisi iniziano a darmi fastidio e così, sbuffando, porto la coperta sulla mia faccia.

Ma che cosa sta succedendo?

Perché i miei fratelli creano tutto questo casino?

Toc toc toc

Qualcuno inizia a bussare insistentemente.
Mi giro, voltando la schiena verso la porta e continuo a tenere la mia testa coperta.

La porta viene aperta e dei passi pesanti e veloci, annunciano l'arrivo di mio fratello.

"Aiden, svegliati! Dobbiamo andare a scuola", mi scuote.
"Non voglio andare in quel posto! Lasciami dormire", rispondo irritato.
"Perché devi sempre fare così?", lo sento sbuffare.

Rimane in silenzio per qualche secondo, per poi andare via.
Ma i rumori, diventano più udibili, così mi giro e noto la porta aperta.
Sbuffo ancora e cerco di lasciar perdere tutto quanto.

Devono sempre fare casino, soprattutto le mie sorelle, sono incredibili!
Hanno solo dodici anni, ma sono dei terremoti.
Poi, non parliamo della piccola Sophia.
Ha soltanto un anno, ma é energica.
Ma nonostante tutto, loro sono la mia vita, il mio ossigeno, la mia forza.
Non posso vivere senza di loro, le amo con tutto il mio cuore.

Sorrido nel pensare a loro, ma qualcosa, o qualcuno, si dirige a tutta velocità verso di me.
I passi sono veloci e leggeri, ma li sento.

"Sveglia fratellone!", si catapultano su di me.
"Siete proprio tremende", mi tolgo la coperta dalla faccia.

Inizio ad osservare Blair e Bella.
Sono le mie gemelle preferite, beh sono le uniche che ho in famiglia.

"Grazie", Blair fa l'altezzosa.
"Forza, muoviti! Non puoi fare tardi il tuo primo giorno di scuola", Bella mi toglie la coperta.

Odio quando compie questo gesto.
Non soffro il freddo, semplicemente mi da fastidio.
Sono abbastanza grande da togliermela da solo.
Fulmino Bella con lo sguardo e lei, impaurita, si alza ed esce dalla mia stanza.

"Sei proprio odioso", Blair mi spettina i capelli e poi esce anche lei.

Roteo gli occhi e mi alzo.
Inizio a fare il letto, quando sento i passi di un'altra persona.

"Mi sto preparando! Lasciatemi in pace una buona volta", sbuffo.
"Lo vedo", sento la sua risata.

Mi giro e inizio ad ammirare questa meravigliosa creatura.
É alta e magra.
Capelli ricci lunghi e biondi, due occhi grandi azzurri, viso dai tratti delicati, quasi angelici, naso piccolo alla francese, labbra sottili a cuoricino e un sorriso da togliere il fiato.
Indossa la sua vestaglia bianca di seta e tiene in braccio la mia piccola peste.

"La colazione é pronta", mi fa l'occhiolino.
"Grazie mamma. Arrivo subito", le sorrido.
"Ci conto", sorride ed esce dalla mia stanza.

Dopo aver finito di fare il letto, mi dirigo in bagno per fare una doccia veloce.
Dopodiché mi cambio e corro in cucina.
Mi siedo accanto ad Ethan e inizio a mangiare i waffles di mia mamma.

"Mi raccomando, ragazzi", guarda tutti quanti.
"Tranquilla mamma, io e Bella saremo due angioletti", Blair parla con la bocca piena.
"Certo, come sempre", la mamma rotea gli occhi.

Ai confini dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora