Speciale (pt.1)

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Eveline:

Sento qualcosa sul mio corpo e poi uno strano movimento.
Qualcuno sta scuotendo il mio corpo, arrabbiata tiro la coperta verso il mio viso e mugugno qualcosa di incomprensibile.

Questa persona smette di muovermi e io sorrido contenta, rilassando i muscoli, ma non dovevo reagire in questo modo.
Sento dei bisbigli e poi il pavimento freddo a contatto con il mio corpo.

"Betty sei morta!", sposto la coperta e alzo il viso.

Mia sorella trattiene una risata per poi battere il cinque con Grace.

"Anche tu piccola pulce!", punto il dito verso di lei.

Alzano entrambe le mani in segno di resa per poi scattare verso la porta della stanza.
Io mi alzo e inizio a rincorrere le mie due sorelle.

"Ora vi prendo!", scendo velocemente le scale.
"Sei lenta Evie!", Betty si gira per qualche secondo e mi fa la linguaccia.
"La vecchiaia si fa sentire", Grace inizia a ridacchiare.
"Ora vi faccio vedere io! Vecchia a chi?!", scatto in avanti quando qualcuno afferra la mia vita e mi solleva.
"É troppo difficile avere una mattinata tranquilla?", papà mi pizzica la guancia.
"Hanno iniziato loro!", gonfio le guance.
"Tu non volevi svegliarti", le mie sorelle alzano le spalle.
"Vostro papà ha ragione", la mamma pizzica le guance di Betty e Grace.

Papà mi posa per terra e lascia un tenero bacio sulla mia fronte.
Il bene che voglio ai miei genitori é indescrivibile.
Siamo una famiglia molto unita e molto particolare.

Mamma e papà sono molto orgogliosi e testardi e noi abbiamo preso il loro carattere, in realtà io sono quella più testarda tra tutte.
Ho preso la testardaggine di entrambi, ma anche la loro determinazione, la loro dolcezza, la loro generosità, insomma sono un mix tra mamma e papà.

"Giorno miei piccoli terremoti!", papà si dirige verso Betty e Grace.

Anche a loro regala lo stesso gesto per poi dirigersi verso mamma.
Afferra la sua vita e la tira verso di lui, i loro petti si scontrano e papà abbassa la testa e avvicina il suo viso a quello di mamma.

Lei sorride e afferra le guance di papà.
Si guardano intensamente negli occhi per poi baciarsi a stampo.

"Bleah, che schifo!", Grace si copre gli occhi.
"Prendetevi una stanza", Betty fa una smorfia.
"Attenta a come parli signorina", papà si gira verso la mia gemella ma continuando a tenere la mamma fra le sue braccia.

Adoro il loro legame.
É così stretto, indissolubile.
Nonostante i loro continui battibecchi, continuano a cercarsi.
Gli anni sono passati ma loro continuano ad essere la mia mamma e il mio papà, i nostri Aiden ed Abigail.

"Andate a prepararvi", la mamma ci fa l'occhiolino.
"Ricevuto", facciamo il segno dei soldati e ci dirigiamo tutte e tre verso le scale.

Entriamo nella nostra stanza e ci dirigiamo verso l'armadio.
Si, tutto vero, purtroppo devo condividere la stanza con queste due insopportabili.

Scherzo, noi abbiamo insistito nell'avere una stanza in comune.
Nonostante i nostri tre anni di differenza, io e Betty siamo molto legate a Grace.
Siamo delle gatte siamesi, facciamo tutto insieme, dove sono loro ci sono anche io e viceversa.

Mamma e papà ci hanno insegnato dei valori importanti e per me la famiglia é al primo posto, é il mio valore più importante, la cosa più bella che ho.

"Mamma e papà sono molto belli insieme ma potrebbero risparmiarci certi atteggiamenti", Grace si sdraia sul letto.
"Vero", Betty inizia a ridacchiare.
"E perché? Anche io voglio avere una persona così al mio fianco", afferro un paio di jeans.

Ai confini dell'amoreWhere stories live. Discover now