Capitolo 8

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Non faccio altro che rigirare e rigirare sotto le coperte.

Sconfitta afferro il telefono e guardo l'ora, sono le tre del mattino.
Perfetto, altra notte in bianco.

Mi alzo in piedi e decido di andare a fare un giro.
Esco dalla stanza, un vento gelido entra nelle mie ossa e cerco di coprirmi il più possibile con la felpa.
Che stupida, dovevo prendere anche la giacca.

Cammino lentamente e continuo a pensare alle parole di quel ragazzo.

Che cosa vuol dire?

Che sia legato alla tradizione?

Se é così, perché dovrei avere paura?

In teoria non sono "intoccabile" grazie a questo?

"Tutti conoscono il tuo cognome".

Questa frase si ripete all'interno del mio cervello, quasi come una melodia incastrata nelle mie orecchie.

Conosco il tuo cognome, il tuo cognome, il tuo... COGNOME!

Ariel ha il mio stesso cognome, é la mia gemella, quindi é in pericolo?

Le succederà qualcosa?

Okay, Abby, respira, non farti prendere dal panico.
Ah, ma chi voglio prendere in giro!
Devo parlare con lei e subito!

Mi giro e inizio a correre.
Sto per svoltare a destra quando vado a sbattere contro qualcosa o qualcuno.

La mia solita "fortuna".

"E stai attenta!", sento la sua voce.

Alzo la testa e inchiodo i miei occhi nei suoi.

"Cosa ci fai qui ragazzina? Soprattutto a quest'ora?!", mi alza e in un nano secondo mi ritrovo contro il suo petto.

Il mio cuore inizia a martellare, ho come la sensazione che stia per fuoriuscire dalla cassa toracica.
La sua mano calda attorno alla mia schiena mi fa venire i brividi e il suo respiro sul mio viso scatena altre mille emozioni al mio intento.
Poi il suo profumo, ah quel dannato profumo inizia a piacermi.
Questo dolce odore di brezza marina mi fa perdere il senno.

"Allora? Vuoi rispondere?", la sua voce mi riporta sul pianeta Terra.
"Non sono affari tuoi", lo guardo.
"Invece sì. Non puoi passeggiare da sola alle tre del mattino! Sei una ragazza!", mi guarda con rabbia.
"Ora ti preoccupi per me?", lo sfido.

Magari sarà una mossa sbagliata, ma io sono stanca dei suoi continui sbalzi di umore.
Prima mi tratta male, poi mi fa i complimenti, poi fa il gentile, poi mi dimentica e poi, addirittura, si preoccupa.
E onestamente non posso farci niente, diciamo che é un mio vizio sfidare le persone.
Mi metto sempre sulla difensiva per non perdere e inizio a sfidare tutti.

"Ti riporto in camera tua", afferra la mia mano e inizia a trascinarmi.
"Io non voglio", mi blocco.
"Non fare la bambina", si gira verso di me.
"Rispondi alla mia domanda", lascio la presa.
"Sì mi preoccupo per te, contenta ora?", si passa freneticamente la mano fra i capelli.

Wow, non so cosa dire, davvero .
Mi ha lasciata senza parole.

Aiden preoccupato?

Non so più cosa pensare, so solo che sto combattendo contro le mie sensazioni.
Il mio cuore mi spinge verso di lui, ma la testa mi dice di stargli alla larga.
Non so a chi dare retta, sono in crisi.
I suoi continui cambiamenti, le sue espressioni, le sue frasi, iniziano a destabilizzarmi.
Rovinano la mia giornata, scombussolano i miei pensieri.
E questa cosa inizia a farmi paura...

Ai confini dell'amoreWhere stories live. Discover now