Capitolo Diciannove.

3.5K 121 45
                                    

Spalancai le labbra quando questa confessione arrivò alle mie orecchie.

Scossi la testa, confuso.

'Zayn, ma che stai dicendo' gli chiesi, facendo un passo verso di lui dato che la sua voce si era estremamente abbassata, quasi un sussurro.

'Si, insomma, tu sei stato il primo ragazzo a cui ho parlato solo pochi giorni dopo la nostra conoscenza' iniziò, fissandosi le scarpe e ancora l'informazione che mi aveva dato in precedenza non era stata assimilata dal mio cervello.

'Io credo tu sia molto carino, mi piace il tuo comportamento, il tuo modo di fare' disse, alzando lo sguardo mentre io ancora incredulo lo fissavo.

'H-Harry lo sa?' chiesi, passandomi una mano tra i capelli.

Zayn scosse velocemente la testa e questa volta fece lui un passo in avanti verso di me.

'Non l'ho mai visto guardare qualcuno come guarda te' ammise.

'Non mi sono mai messo in mezzo, ne ho intenzione di farlo ma credevo fosse giusto che tu lo sapessi' la consapevolezza con cui disse queste parole mi spaventò.

Instintivamente allungai la mano per accarezzare il suo viso e il suo sguardo si puntò sulle mie labbra, quasi indeciso se provare a congiungere alle sue o aspettare.

'Zay, mi dispiace' dissi, facendo un passo indietro.

'Oh, non l'ho detto per farti sentire in colpa o per fare in modo che il nostro rapporto cambiasse' mi assicurò, riacquistando un tono di voce più alto.

'Anche se vorrei baciarti' ammise di nuovo.

Arrossii di botto scuotendo la testa.

Avrei avuto bisogno di un po' di tempo per elaborare quelle informazioni, sicuramente era qualcosa che non mi sarei mai aspettato ma andava bene.
Inevitabilmente mi sentivo in colpa, Zayn era indubbiamente un ragazzo carino e forse in qualche modo le cose con lui sarebbero potute essere più facili ma io, in testa, avevo solo Harry.

Zayn finse un colpo di tosse interrompendo i miei ragionamenti.

'Oggi ho parlato tantissimo, credo di voler andare a vedere un film con gli altri' asserì ed io annuii comprensivo.

Quello che facevamo tutti insieme era sempre guardare dei film, non importava se fosse mattina o sera o notte.

Era il nostro passatempo, spesso, quando non guardavamo film comici o demenziali discutevamo sulle scene, sui registi ecc.
E adoravo poter esprimere le cose che vedevo nel mio modo, secondo il mio punto di vista senza essere giudicato.

L'unico posto era vicino a Zayn e nonostante un leggero imbarazzo quando mi sedetti accanto a lui, sembrò per un secondo tutto normale.

Il mulatto si accoccolò a me e istintivamente gli passai una mano tra i capelli, i capelli di Zayn erano tremendamente diversi da quelli di Harry, meno morbidi e leggeri.

Guardammo un film, un grande classico, a metà di esso io e Niall ci alzammo per cucinare il pranzo e mentre preparavamo qualcosa da mettere sotto i denti, il biondo mi si avvicinò chiedendomi se stessi bene.

Sospirai ma gli sorrisi e gli dissi di sì.
Non avevo alcun diritto di starci male, Harry non era il mio fidanzato ed eravamo entrambi liberi di fare quello che volevano.

Questi pensieri si ripetevano nella mia testa come un mantra, nel tentativo di autoconvicermi.

Dopo aver cucinato dei ravioli confezionati, mi accurai di metterne qualcuno da parte per Harry nel caso avesse fame una volta svegliatosi.

Rainy Autumn | Larry Stylinson Where stories live. Discover now