Capitolo Cinque.

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Harry non mi aveva lasciato
trasportare nemmeno una borsina, dovetti letteralmente rubargliene una dalle braccia per aiutarlo.

'Mi dispiace per la mia reazione di prima' disse, non togliendo lo sguardo dalla strada, quando ormai eravamo di ritorno.

'Ho qualche difficoltà a gestire la rabbia' ammise, con difficoltà.

'P-posso chiederti una cosa?' gli chiesi, evitando il contatto visivo, in risposta lui annuì.

'Tu e Zayn state insieme?' dissi di botto, pentendomi quasi subito di quella domanda.

Lui si currucciò leggermente prima di ridere, infine scosse la testa.

'Ho visto che ha una H tatuata sotto la clavicola, sta per Harry?' chiesi, non so dove avevo trovato tutto quel coraggio.

'Sei uno che osserva Louis, l'ho notato dal primo giorno' disse inizialmente, lui mi aveva notato?
Aveva notato che non riuscivo a non interessarmi di lui o qualunque cosa riguardasse lui?

'Si, io ho una Z' continuò.
La sua mano si spostò dal cambio per poi finire sulla mia gamba, girò il polso e solo lì mi fu evidente quella Z incisa proprio al centro del suo braccio.
Sfiorai quella lettera con il dito e probabilmente lo sguardo confuso.

'Io e Zayn siamo molto vicini, lo siamo sempre stati, siamo amici fin sa bambini' disse.
'È la cosa migliore della mia vita'
Io annuii a quella sua spiegazione e aggiunsi un 'è una cosa bella Harry' spostando il tocco delle mie dita al palmo della sua mano, ora aperto.

Arrivati a casa, tutti eravamo impegnati in qualcosa, poco dopo il nostro discorso Harry aveva chiesto a Zayn di salire a fare la doccia con lui e questo mi aveva provocato delle strane reazioni.
Confusione, gelosia.
Perchè se non stanno insieme affrontano momenti così intimi?
Niall sembrava aver notato la mia reazione e si preparò a farmi una domanda importante.

Harry's pov

Zayn mi stava seguendo verso il bagno di sopra, eravamo amici da quando eravamo piccoli e per noi era sempre stato normale fare queste cose, quasi come se fossimo fratelli o forse fidanzati.
Avevo visto Louis guardarci quando gli chiesi di salire con me, sembrava confuso.
Alla sua domanda avevo definito la mia "relazione" con Zayn come una vicinanza, senza scendere dei dettagli.
La verità è che io e Zayn avevamo sperimentato molto.

Quando entrammo in bagno, chiusi la porta alle nostre spalle e il mio migliore amico mi guardava.
'Ho rischiato di picchiare il capo di Louis, lo abbiamo incontrato al supermercato e non so come io mi sia trattenuto' gli dissi avvicinandomi, accarezzando il tessuto della sua maglietta per poi alzarla sui suoi fianchi, togliendola
Lui mi guardò confuso, Zayn, tra tutti era il più abituato alle mie crisi di rabbia, durante la nostra adolescenza me aveva viste forse a centinaia ed era il migliore a calmarmi.

'Cos'è successo?' mi chiese con quella sua voce bassa.

Accesi l'acqua della doccia per scaldarla, e slacciai la patta dei pantaloni del mio amico, mi abbassai per toglierli e lui appoggio la sua mano sulla spalla, scuotendomi, incoraggiandomi a rispondergli.

'Ha interrotto la nostra conversazione' iniziai, cercando di non innervosirmi pensando a come Louis aveva reagito alla sua presenza. 'Louis, mentre si avvicinava ha indietreggiato come se fosse spaventato' dissi aiutandolo a togliersi quell'indumento e lasciandolo solo in intimo.
'Quell'uomo lo guardava come se fosse un pezzo di carne' dissi mentre mi spogliavo a mia volta.

Zayn annuì e la sua mano arrivò alla mia che inconsapevolmente si era stretta in un pugno.
Quando rimasi anche io in boxer, il mio migliore amico si avvicinò abbracciandomi.
Finimmo di spogliarci ed entrammo in doccia, Zayn aveva l'abitudine di darmi le spalle, per lasciarsi insaponare, diceva che lo rilassava.
Questa volta invece mi guardava dritto negli occhi, mentre l'acqua scorreva sui nostri corpi.

Rainy Autumn | Larry Stylinson Where stories live. Discover now