Epilogo.

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Harry non mentiva quando diceva che per cancellare tutti i brutti ricordi di Louis, avrebbe fatto l'amore con lui in ogni posto.
No, questo non si limitava alla Francia, dove rimasero per altri due giorni, dove videro la città, dove si amarono per ogni passo fatto su quel terreno.
No, quando tornarono in Inghilterra, lo fecero entrambi con una nuova consapevolezza, quella che non si sarebbero più lasciati, che avrebbero combattuto insieme ogni guerra, ogni battaglia, anche quelle che sembravano perse in principio, sempre insieme, l'uno affianco all'altro.

Louis si dimenticò presto di Pier, della droga, di quel padre visto di sfuggita e che non avrebbe mai più voluto rivedere.
Si dimenticò del dolore vissuto fino a quel momento, perchè forse, per la prima volta nella sua vita era davvero pronto a ricominciare.

Per questo, quando Harry lo porta fuori a cena e gli chiede, con un po' di imbarazzo, cosa ne pensasse di andare a vivere nel suo appartamento, solo loro due, il più piccolo non pensa nemmeno ad una risposta che non possa essere un enorme e convinto: 'Si'.
Quando tornano a casa, lo raccontano ai loro migliori amici, ed inaspettatamente quel momento diviene estremamente commuovente.

Tutti piangono, come se si stessero lasciando andare per sempre, ma non sarebbe stato così.
Lo promisero, sia Harry che Louis, ad ognuno dei loro migliori amici singolarmente.
Forse l'alcol, forse la gioia, forse tutto quanto, dalle lacrime appena versate iniziano tutti quanti a ridere senza un apparente motivo e Louis capisce che 'Casa' è un concetto astratto.

Casa non è solo la famiglia, quella di sangue, non è nemmeno un tetto sopra la testa; Casa è l'amore, Casa è Harry, Casa sono i suoi migliori amici.

Quando Louis si trasferisce nell'appartamento di Harry, piove, Liam, Zayn e Niall li stanno aiutando a spostare le loro cose.
E come il primo giorno, Niall aiuta Louis a trasportare quella pianta a cui era tanto affezionato e che era cresciuta a dismisura.

Quando i ragazzi se ne vanno, Louis ed Harry fanno l'amore sul tavolo della loro cucina, facendo cadere un bicchiere appoggiato lì.
La casa era un casino, gli scatoloni erano ovunque, libri, vestiti, ma Louis non si era mai sentito così in ordine e nel posto giusto come in quel momento.

Un solo giorno lì e Louis si sentiva già a casa.

Poi riprese la routine, Harry usciva prima di lui e gli preparava il caffè ogni mattina, andava a lavorare e poi continuava le sedute con il gruppo e la psicologa.

Louis aveva trovato un nuovo lavoro, come impiegato, non era molto eppure gli piaceva e gli permetteva di contribuire al mantenimento della casa.
Perfino Nalu aveva iniziato ad apprezzarlo, appoggiando il muso sulle sue gambe e il resto del corpo su Harry quando stavano sul divano.

Quando entrambi finivano di lavorare si rincontravano a casa, Louis rientrava per primo, accarezzava e coccolava il cane fino all'arrivo del maggiore e poi cucinavano insieme, raccontandosi della loro giornata.

Ogni martedì Niall andava a casa loro, con la scusa di lasciare la casa all'altra coppia ed ogni sabato si incontravano in una delle due case per stare insieme, festeggiare, uscire.
Il rapporto con i loro migliori amici non era cambiato ed entrambi erano estremamente grati di questo.

Louis aveva sempre avuto paura di crescere, ogni giorno della sua vecchia vita era una sofferenza, ora Louis capisce di essere fiero dell'uomo che è diventato ed ogni giorno, ogni singolo giorno, accade qualcosa di positivo.

Accade qualcosa di positivo anche quando lui ed Harry litigano e poi il più grande gli da un bacio sul naso e gli dice parole dolci.
Se l'erano promessi una sera d'autunno, ogni volta che qualcosa li portava alla lontananza, entro sera, sarebbero tornati insieme, vicini, non solo fisicamente ma anche con il cuore.
Louis ed Harry avevano imparato tanto l'uno dall'altro.

Rainy Autumn | Larry Stylinson Where stories live. Discover now